05 luglio 2008

"Non allineati", una radio per il Sud del mondo?

Che esista ancora un movimento delle nazioni non allineate può essere considerata una notizia sorprendente in un mondo dove non esistono più molte cose a cui allinearsi. Il NAM, o Movimento dei Non Allineati, somiglia a un relitto dell'epoca della guerra fredda, quando il pianeta era diviso sommariamente in due blocchi. Come "terza via" i non-allineati non sono mai stati molto credibili, a mio modesto parere. Negli anni settanta e ottanta si trattava più di distinguersi dalle geografie sotto la diretta influenza sovietica che adottare una posizione autenticamente neutrale tra americani e russi e in questo senso la definizione suonava non poco ipocrita. Paradossalmente oggi, malgrado il segretariato del NAM sia cubano e il segretario si chiami Raùl Castro, tutto sembra avere più senso e i non allineati sono diventati una sorta di club del terzomondismo, cioè tutto il pianeta fuori da Nord America, Europa, Federazione Russa, Giappone e Australia. Anche l'Argentina e la Turchia non fanno parte del NAM mentre giganti come Messico, Brasile e Cina hanno uno statuto di "osservatori".
In questi giorni, a Isla Margarita in Venezuela, si è tenuta la settima conferenza dei ministri dell'informazione delle nazioni non allineate, il Cominac (che questi Stati indipendenti avvertano la necessità di avere dei ministri dell'informazione è di per sé un fatto un po' inquietante, ma anche noi italiani siamo praticamente nella stessa situazione per cui...). Tra le proposte discusse dai padroni di casa - il Venezuela ospiterà il Cominac per i prossimi tre anni - c'è anche quella di realizzare, nel continente latinoamericano, una emittente radiofonica Radio of the South/Radio Sur, che si ispirerebbe al progetto, già avviato da un paio d'anni, di TeleSur, la CNN del Sud America realizzata con gli investimenti di sei nazioni, Argentina, Bolivia, Cuba, Ecuador, Nicaragua e Venezuela. Di una radio per il Sud del mondo ha parlato esplicitamente il ministro delle comunicazioni venezuelano Andrés Izarra.

VENEZUELA: CENTER OF DEBATE ON COMMUNICATION AT COMINAC

ISLA MARGARITA, VENEZUELA, Jul 2 (NNN-COMINAC)-- Venezuelan Communication and Information Minister Andrés Izarra highlighted the importance of the Conference of the Ministers of Information of the Non-Aligned Countries (COMINAC), starting here on Wednesday. Venezuela will chair COMINAC for the next three years and it will show the world the concrete experience of TeleSUR as an example of the democratization of communication.
The South American country will also promote the launching of the Radio of the South. Izarra explained that the COMINAC’s challenge is to promote the world’s information balance. “The construction of a new communication order is still an unresolved issue and this conference is held precisely under this spirit (…) the interest in resuming this issue is contributing to the construction of a more egalitarian, plural world.”
“We also want to seize this opportunity in order launch the Radio of the South,” he added. The Venezuelan official highlighted the progress of the multi-state TV station TeleSUR, which has been on air only for two years. “TeleSUR offers today a vision of Latin America that nobody else shows (…) It’s also an interesting experience due to its shareholder structure.”
According to Izarra, the communication issue is experiencing a change of paradigm due to the impact of new technologies and the access to the Internet. He thinks that this fact is opening a path to break the world’s information imbalance.
Over 85 nations of Non Aligned Movement’s 118 member states the have confirmed their attendance. For Izarra, the high participation at this conference has two interpretations: "First, the interest in the Venezuelan process as the forefront of world changes currently underway. Second, the interest in resuming the communication issue and understanding that it is extremely important for the development of our countries, their sovereignty, and the construction of a more egalitarian world,” he concluded.

Naturalmente la responsabile di Radio Nacional de Venezuela, Helena Salcedo, si è subito candidata a ospitare la sede dell'emittente. Personalmente dubito che il progetto possa davvero andare in porto, ma sarebbe bello se questa diventasse una voce autorevole del terzomondismo più costruttivo.

Venezuela dispuesta a acoger Radio Sur
Helena Salcedo pone a la orden la experiencia nacional

La directora del circuito Radio Nacional de Venezuela (RNV), Helena Salcedo, anunció que la sede de Radio Sur pudiera estar en Venezuela, pues al asumir la nación venezolana la presidencia de la Conferencia de Ministros de Comunicación de Países no Alineados (Cominac) las condiciones estarían dadas para ello.
"Venezuela tiene una experiencia con este trabajo desde hace tres años y, a propósito que va a tener la presidencia de la Comisión, es pertinente hacer esta contribución para crear esta red de emisora. Ya la idea de cómo debe funcionar la radio está bocetada, lo que resta es que se diseñe el funcionamiento", destacó Salcedo, citó la prensa oficial.
Señaló que se gestionan con Consejo Nacional de Telecomunicaciones (Conatel) algunos diales para que la Radio del Sur pueda funcionar de manera independiente. Salcedo, representante de Venezuela en la VII Cominac, sostuvo que el propósito está bien definido y va encaminado a cambiar los esquemas en materia comunicacional y acercar los pueblos.
"Expusimos a representantes de Egipto y Jamaica cómo funcionaría este tejido comunicacional, porque puede llegar a zonas donde los medios no son accesibles. Podemos tener corresponsales en distintos países y esto es una ventaja que nos permite tener información veraz y oportuna directamente".

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