29 luglio 2008

Bletchley Park in rovina, se ne accorgono anche qui

Il grido di dolore per il triste destino di decadimento di Bletchley Park, la storica location dei "code breakers" durante la seconda guerra mondiale è giunto sabato sulle pagine di Repubblica R2, dove Cristina Nadotti pubblica una intervista a Robert Harris, firmatario di un appello di informatici e storici sul Times a favore di un intervento che salvi gli edifici dove Harris ha ambientato il suo romanzo Enigma. Harris è uno storico diventato famoso per il fantathriller Vaterland, imbastito sulla trama, da incubo, di un Terzo Reich vittorioso nella seconda guerra mondiale. Enigma contribuì a popolizzare gli eventi, segretissimi, che ebbero luogo nella villa di Milton Keynes, anche se per avere un resoconto più solido dal punto di vista matematico è meglio affidarsi a opere come Code Breakers, di Stephen Budiansky.
Senza il lavoro svolto dai crittografi di Bletchley Park gli alleati avrebbero vinto la guerra comunque, ma c'è chi ipotizza che la vittoria avrebbe richiesto ancora più tempo e fatica. Oltretutto i codici di Enigma decifrati a Bletchley riguardavano le attività dei temibili sottomarini U-Boat, che seminavano scompiglio in tutto l'Atlantico. Il fatto di poter anticipare i loro movimenti fu certamente molto importante per gli uomini di Churchill e Roosevelt.

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