L'anno scorso in primavera avevo visitato per la prima volta l'altopiano di Asiago, l'impressionante sacrario della città e alcuni dei piccoli cimiteri di guerra inglesi dei dintorni. La famiglia della mia compagna vanta una lunga tradizione post-risorgimentale, dalle guerre garibaldine alla Resistenza (Alfredo Pizzoni, il nonno, ebbe un ruolo di primaria importanza nel CLNAI e solo oggi la sua figura, così eccentricamente apartitica, comincia a essere ricordata e apprezzata). Ad Asiago nonno e bisnonno avevano combattuto e a una quota più alta rispetto al centro principale, è stato eretto un cippo votivo.
La cosiddetta Grande Guerra fu una carneficina spaventosa, combattuta in condizioni che non avevano nulla di umano. Ricordarne le vicende e le infinite sofferenze forse oggi ci aiuterebbe a non avvicinarci troppo a certi abissi, tipo quello di pensare con pragmatica nonchalance degna di un governante à la page, che la nostra "sicurezza", o meglio, la proprietà dei nostri merdosissimi beni terreni dipenda dalle impronte digitali carpite a un bambino di cinque anni. Una questione di efficienza, avrebbero detto a Wannsee. Da affrontare senza ipocrisie.
Il ricordo della Prima Guerra mondiale sarà affidato a una bella iniziativa di Radio 2, che per il 4 e 5 luglio organizza una maratona di musiche e riflessioni affidate a Carmen Consoli e Marina Rei in Italia e a una serie di altri importanti gruppi musicali europei. L'iniziativa Sentiero di Pace avrà luogo a Rovereto e grazie alla collaborazione dell'EBU di Ginevrà verrà ripresa in diretta da una decina di nazioni. Mi spiace soltanto di non aver potuto segnalare il programma in anticipo, perché da maggio la RAI sta raccogliendo per l'occasione ricordi e testimonianze dell'epoca.
Non mancate. Spegnete il televisore in faccia ai nostri ministri di polizia, ai furbi capironda che danzano leggeri sui diritti fondamentali degli individui e dedicate qualche secondo ai "numeri" di un sacrario come quello di Asiago, una delle tante città dei morti (6mila abitanti all'ombra di 54mila caduti italiani e austroungarici, oltre 33mila dei quali senza neppure un nome) che in Europa siamo riusciti a costruire con l'aiuto di certi architetti.
La cosiddetta Grande Guerra fu una carneficina spaventosa, combattuta in condizioni che non avevano nulla di umano. Ricordarne le vicende e le infinite sofferenze forse oggi ci aiuterebbe a non avvicinarci troppo a certi abissi, tipo quello di pensare con pragmatica nonchalance degna di un governante à la page, che la nostra "sicurezza", o meglio, la proprietà dei nostri merdosissimi beni terreni dipenda dalle impronte digitali carpite a un bambino di cinque anni. Una questione di efficienza, avrebbero detto a Wannsee. Da affrontare senza ipocrisie.
Il ricordo della Prima Guerra mondiale sarà affidato a una bella iniziativa di Radio 2, che per il 4 e 5 luglio organizza una maratona di musiche e riflessioni affidate a Carmen Consoli e Marina Rei in Italia e a una serie di altri importanti gruppi musicali europei. L'iniziativa Sentiero di Pace avrà luogo a Rovereto e grazie alla collaborazione dell'EBU di Ginevrà verrà ripresa in diretta da una decina di nazioni. Mi spiace soltanto di non aver potuto segnalare il programma in anticipo, perché da maggio la RAI sta raccogliendo per l'occasione ricordi e testimonianze dell'epoca.
Non mancate. Spegnete il televisore in faccia ai nostri ministri di polizia, ai furbi capironda che danzano leggeri sui diritti fondamentali degli individui e dedicate qualche secondo ai "numeri" di un sacrario come quello di Asiago, una delle tante città dei morti (6mila abitanti all'ombra di 54mila caduti italiani e austroungarici, oltre 33mila dei quali senza neppure un nome) che in Europa siamo riusciti a costruire con l'aiuto di certi architetti.
Il 4 e il 5 luglio Rovereto diventerà la capitale europea della Pace
In occasione del novantesimo anniversario della fine della Grande Guerra, Radio2 in collaborazione con il Trentino SpA e l'EBU (European Broadcasting Union), ha organizzato due giorni di riflessione e musica.
Una maratona di 6 ore per ogni giornata trasmessa in diretta su Radio2.
Il progetto prevede il coinvolgimento delle radio di dieci paesi coinvolti nel conflitto: Cesky Rozhlas per la Repubblica Ceca, ORF – FM 4 per l’Austria, MR Petofi 2 per l’Ungheria, ARD per la Germania, Radio France Le Mouv per la Francia, RDP Antena 3 per il Portogallo, VRT Studio Brussel per il Belgio, e la RTV per la Macedonia.
L'evento si svolgerà a Rovereto , luogo storico dove si conserva la memoria della Prima Guerra Mondiale, presso la Campana della Pace, costruita fondendo il bronzo dei cannoni usati durante il conflitto, e il MART, Museo d’Arte Moderna e Contemporanea.
Il 4 e il 5 luglio, dalle 18.00 alle 24.00, tra musica e incontri si snoderà il “Sentiero di Pace”, che è il titolo significante di tutta l'iniziativa: avere memoria dei conflitti passati per costruire la pace nel presente e nel futuro.
Per capire cosa può significare seguire il “Sentiero di Pace”, presso la Campana della Pace, Massimo Cirri, voce di “Caterpillar”, incontrerà personalita' del mondo della cultura.
Saranno presenti storici, filosofi, studiosi e giornalisti come Alessandro Barbero, Gabriella Belli, Maurizio Bettini, Franco Cardini, Anna Foa, Armando Massarenti, Claudio Strinati, Angela Vettese, Demetrio Volcic, Camillo Zadra.
La memoria della Grande Guerra sarà affidata alla lettura dei diari e delle lettere dei soldati che parteciparono a quel conflitto: voce narrante David Riondino.
Dalla cupola del MART Filippo Solibello, conduttore di “Caterpillar” e Federica Gentile, conduttrice di Hit Parade e dei Concerti di Radio2 ci guideranno tra i musicisti delle due serate: Sunshine (Repubblica Ceca), Micatone (Germania), Dead Combo (Portogallo), Brisa Roché (Francia), Naat Veliov & Original Kocani Orkestar (Macedonia), Fatima Spar & The Freedom Fries (Austria) Tom Helsen (Belgio), Stateless (Gran Bretagna), Irie Maffia (Ungheria), e per l'Italia Carmen Consoli e Marina Rei , con una performance esclusiva e in anteprima assoluta per “Sentiero di Pace ”.
Dalla fine di maggio, al sito di Radio2, www.radio2.rai.it, sara' possibile inviare materiale video, audio e iconografico relativo alla Grande Guerra e alla pace: i migliori contributi da parte degli ascoltatori saranno pubblicati sul sito e verranno esposti o proiettati durante i due giorni della manifestazione.
Sentiero di Pace avrà una diffusione internazionale grazie alle radio che aderiranno all'offerta dell'EBU di trasmissione della manifestazione musicale.
Responsabile del progetto: Laura Fortini
Curatore: Renzo Ceresa in collaborazione con Giancarlo Simoncelli