Monique Ngo Mayag, cronista di Tout Cameroun racconta della nascita di una nuova emittente privata del Cameroun, Hit Radio, già operativa a Douala. Una storia apparentemente "normale" che tuttavia nasconde un dietro le quinte di notevole interesse non tanto sul settore radiofonico - che sappiamo essere fiorente in diverse realtà del terzo mondo - bensì sull'imprenditoria di una nazione africana e le sue dinamiche ormai mature. Hit Radio è di proprietà di Equateur Media Group, filiale del gruppo Fadil. E qui iniziano i retroscena da bildung roman del capitalismo di una nazione in via di sviluppo. Fadil è una conglomerata creata a colpi di acquisizioni da un tycoon di Garoua, nel nord del paese, Mohamadou Boyero Fadil, alla guida di un gruppo che ha interessi nella chimica (produzione di saponi) e nel sale, ma anche nell'edilizia alberghiera e nell'editoria. Fadil è presidente e direttore generale del gruppo di famiglia dal 1993 e guarda caso fa parte anche del Ressemblement démocratique du peuple camerounais (RDPC) il partito di Paul Biya, presidente del Cameroun da soli 26 anni. La carica di Biya (detto en passent) è a dir poco. "controversa".
Tutta la storia la trovate, manco a dirlo, su Wikipedia. Biya è riuscito a vincere le elezioni del 1992, le prime multipartitiche, battendo di misura il suo avversario socialdemocratico, ma è stato accusato di aver prevalso con i soliti brogli. Nel 2004, altra vittoria poco trasparente, per un altro settennato. Nel 1996 la Costituzione ha imposto dei limiti alla rieleggibilità del presidentissimo, ma non facciamo fatica a immaginare che i supporter di Biya hanno brigato in tutti i modi per modificare la norma... "Anti-unto". Ci sono riusciti, sedando una autentica rivolta di piazza nel fabbraio scorso, nell'aprile di quest'anno. Nel 2011 Paul Biya potrà ricandidarsi per altri sette anni. E considerando che ha solo tre anni più del nostro Caro Leader nazionale, forse punta anche alla rielezione nel 2018, quando sarà un aitante ragazzino di appena 85 anni. Per pararsi il parabile, Biya ha anche fatto approvare una norma sull'immunità: un bel condono tombale retroattivo che impedirà alla magistratura di processarlo per gli atti commessi durante la sua breve carriera politica. Come dice il suo profilo ufficiale sul sito Web della presidenza del Cameroun: un destin singulier. Singulier, peut-être. Pas unique, direi.
Tutta la storia la trovate, manco a dirlo, su Wikipedia. Biya è riuscito a vincere le elezioni del 1992, le prime multipartitiche, battendo di misura il suo avversario socialdemocratico, ma è stato accusato di aver prevalso con i soliti brogli. Nel 2004, altra vittoria poco trasparente, per un altro settennato. Nel 1996 la Costituzione ha imposto dei limiti alla rieleggibilità del presidentissimo, ma non facciamo fatica a immaginare che i supporter di Biya hanno brigato in tutti i modi per modificare la norma... "Anti-unto". Ci sono riusciti, sedando una autentica rivolta di piazza nel fabbraio scorso, nell'aprile di quest'anno. Nel 2011 Paul Biya potrà ricandidarsi per altri sette anni. E considerando che ha solo tre anni più del nostro Caro Leader nazionale, forse punta anche alla rielezione nel 2018, quando sarà un aitante ragazzino di appena 85 anni. Per pararsi il parabile, Biya ha anche fatto approvare una norma sull'immunità: un bel condono tombale retroattivo che impedirà alla magistratura di processarlo per gli atti commessi durante la sua breve carriera politica. Come dice il suo profilo ufficiale sul sito Web della presidenza del Cameroun: un destin singulier. Singulier, peut-être. Pas unique, direi.
Che dire di Hit Radio e della sua programmazione che punta a essere soprattutto informativa? In un simile contesto auguro ai colleghi della redazione un percorso più facile di quello che gli si prospetta.
L'aventure commence sur Hit Radio
Le nouveau média du groupe Fadil est déjà présent sur les ondes de Douala. Monique Ngo Mayag
Après le bihebdomadaire "Dikalo" et l'hiberné "Challenge Hebdo", Equateur Media Group (Emg), une filiale du Groupe Fadil, accueille aujourd'hui "Hit radio". En effet, depuis le mois d'Août, les auditeurs de la province du Littoral et ses environs captent la nouvelle station, sur la fréquence de modulation (Fm) 103. "Ce n'est nullement une chaîne musicale. Nous nous démarquons des chaînes populaires en proposant le meilleur du contenu radiophonique, d'où le terme Hit, qui signifie sommet en anglais", précise fièrement Franck Lally, chef de chaîne de ladite radio.
M. Lally estime que les faits divers, les émissions d'humour, les dédicaces constituent l'apanage de la plupart des stations radio de la place. Son équipe et lui soutiennent évoluer dans un tout autre créneau, celui qui répond aux attentes d'un public exigeant. Ainsi, l'accent est mis sur l'actualité, les magazines (environnement, économie, sport…) et la musique. L'information constitue 60% du contenu de Hit Radio, poursuit Thierry Nyopè, journaliste.
Hormis les flashes d'information diffusés toutes les 30 minutes et les plages musicales, les programmes de Hit Radio ne sont cependant pas encore effectifs.
Selon Franck Lally, la chaîne expérimente encore son format. "Nous souhaitons tout d'abord nous positionner dans un univers médiatique concurrentiel. Pour ce, le plus important n'est pas de trop étoffer notre programmation. Nous avons d'ailleurs des émissions en attente de démarrage. Mais pour l'heure, la primeur est à l'information.", explique le chef de chaîne, qui poursuit que le public semble plutôt apprécier la formule. Ce dernier explique par ailleurs que les spots publicitaires sont inexistants pour l'instant, parce que le volet financier n'est pas ce qui préoccupe les promoteurs de la chaîne.
Pour atteindre ses objectifs, M. Lally s'est entouré d'un directeur de programme, de deux techniciens et de quatre journalistes. Et, le nombre relativement restreint de cette équipe ne semble pas préoccuper le coordonnateur de la chaîne. "Nous aviserons à mesure que la structure s'imposera au public. Pour le moment, nous misons sur un personnel formé, qui s'arrime aux Techniques de l'information et de la communication (Ntic). Ici, par exemple, chaque animateur peut lui-même monter son programme, sans l'aide d'un technicien", argue-t-il.
En mettant sur pied une station radiophonique, le groupe Fadil compte ainsi diversifier ses actions dans le domaine de la communication et renforcer la visibilité de ses actions commerciales ; dont les plus connues sont le Complexe chimique camerounais, l'hôtel le Méridien, la société Selcam…
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