Troppo lunghi per metterli qui, ma il Guardian, il Times e il Telegraph, la crema dei quotidiani britannico, intervengono oggi - con molto buon senso - sulla crisi della radio digitale DAB scatenata dal siluarmento dei progetti radiofonici (digitali) di Channel 4, emittente televisiva inglese a controllo pubblico e finanziamento pubblicitario.
Sul Guardian Miranda Sawyer fa un gustoso commento sulle magagne hardware del DAB (niente autoradio, ricevitori antelucani, un audio compresso che non posso trasferire sull'ipod nemmeno quando la radio me lo archivia su scheda di memoria). Sul Times un più ottimista Paul Donovan dice che il DAB è qui per restare (magari un po' fermo). E infine sul Telegraph un pezzo non firmato fa l'esempio della BBC e delle sue sperimentazioni/ibridizzazioni digitali tra radio di qualità e siti Internet zeppi di informazioni e servizi. Se avete voglia, date un'occhiata.
Sul Guardian Miranda Sawyer fa un gustoso commento sulle magagne hardware del DAB (niente autoradio, ricevitori antelucani, un audio compresso che non posso trasferire sull'ipod nemmeno quando la radio me lo archivia su scheda di memoria). Sul Times un più ottimista Paul Donovan dice che il DAB è qui per restare (magari un po' fermo). E infine sul Telegraph un pezzo non firmato fa l'esempio della BBC e delle sue sperimentazioni/ibridizzazioni digitali tra radio di qualità e siti Internet zeppi di informazioni e servizi. Se avete voglia, date un'occhiata.
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