Il Times Online lo chiama il D-Day della radio digitale. Domani i vari gruppi editoriali si incontrano con l'OFCOM e il ministero per la Cultura, i media e gli spettacoli, per decidere che cosa fare della radio digitale nel Regno Unito. Finora i vantaggi sono stati più che controbilanciati, in negativo, da un insieme di frustrazioni, sprechi e indifferenza. Vedremo che cosa emergerà dai colloqui.
Tutto si inserisce in un certo senso nella seconda fase della discussione sul futuro del servizio pubblico che l'OFCOM ha avviato lo scorso 25 settembre con la seconda fase di consultazioni. Nella prima è emersa che i cittadini britannici vorrebbero affiancare alla BBC altri operatori vincolati all'offerta di contenuti pubblici. A conti fatti ci vorrebbero tra i 145 e i 235 milioni di sterline in più. Dove trovarli? E come continuare a finanziare nel futuro di lungo termine un servizio pubblico che assorbe tante risorse in nome di obiettivi nobili ma elettoralmente di scarso peso come il pluralismo e la qualità?
Tutto si inserisce in un certo senso nella seconda fase della discussione sul futuro del servizio pubblico che l'OFCOM ha avviato lo scorso 25 settembre con la seconda fase di consultazioni. Nella prima è emersa che i cittadini britannici vorrebbero affiancare alla BBC altri operatori vincolati all'offerta di contenuti pubblici. A conti fatti ci vorrebbero tra i 145 e i 235 milioni di sterline in più. Dove trovarli? E come continuare a finanziare nel futuro di lungo termine un servizio pubblico che assorbe tante risorse in nome di obiettivi nobili ma elettoralmente di scarso peso come il pluralismo e la qualità?
D-day for digital radio
Frustrated radio groups and media regulator, Ofcom, meet tomorrow to decide the future of digital radio in Britain
Amanda Andrews
It is D-day for digital radio. Britain's radio groups, media regulator Ofcom and the Department for Culture, Media and Sport will meet at an emergency summit tomorrow to discuss whether to combine Britain’s two nationwide transmission platforms - Digital One (D1),the transmission platform that Heart owner Global Radio inherited on its acquisition of GCap Media, and Digital Two (D2) and Digital Two, the second platform of channels originally awarded to Channel 4 but now being mothballed.
It is understood that Ofcom, the government and radio groups are frustrated that no decision has been reached, as it has stalled the launch of new stations, such as Channel 4’s E4 Radio.
Many people have been critical of Channel 4’s radio spend, particularly as it is in the middle of a funding crisis and has yet to launch a station.
Ofcom has been planning to redraw its licensing rules for digital radio to encourage Global Radio and Channel 4 to combine their efforts. Sources said last night that one possibility that could be raised include putting E4 Radio on to D1 to enable a quicker launch. Other stations from Channel 4 could then be launched on Digital Two at a later date.
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