O spegni la radio, o muori. I metodi sono sempre quelli, a variare sono al massimo le geografie. In questo caso la vittima del ricatto è José Joaquín Sánchez Fernández, proprietario di una piccola stazione FM, 70 watt di potenza, di Anzoategui nella regione colombiana del Tolima, non lontano da Ibagué. I presunti ricattatori sono gli esponenti locali della FARC, che se la sono presa a morte quando a Acción FM Estéreo ha trasmesso un annuncio pagato dal governo colombiano nel quadro di una campagna mediatica che invita i militanti dell'esercito clandestino a pentirsi e deporre le armi.
Il ministero della difesa colombiano ha in corso da anni una "campaña de desmovilización". Manifesti, volontani, spot televisivi e radiofonici per comunicare ai guerriglieri che il disarmo è una via d'uscita, anzi la salida, "la" via d'uscita. Smobilita e in cambio ti daremo l'immunità. Al punto, sostiene questa corrispondenza della BBC in Colombia, che alcuni comandanti delle FARC impediscono alla truppa di sintonizzarsi sulle emittenti non direttamente controllate. Uno di loro avrebbe addirittura proposto di sostituire le radio dei suoi uomini con lettori MP3. Sánchez ha accettato di ritrasmettere una serie di annunci e ha cominciato a ricevere telefonate minatorie. L'ultima gli espressamente detto, spegni altrimenti ti facciamo fuori. Lui si è consultato con la famiglia e ha spento la sua stazioncina, attiva dal 2006 e sembra piuttosto popolare tra i contadini della regione. Il blog di Mario Morales riferisce che le FARC hanno già messo il bavaglio a un'altra stazione, sopprimendo un programma di notizie di Radio Fresno Estéreo, da anni bersaglio dei ricatti dei vari gruppi ribelli.
Il ministero della difesa colombiano ha in corso da anni una "campaña de desmovilización". Manifesti, volontani, spot televisivi e radiofonici per comunicare ai guerriglieri che il disarmo è una via d'uscita, anzi la salida, "la" via d'uscita. Smobilita e in cambio ti daremo l'immunità. Al punto, sostiene questa corrispondenza della BBC in Colombia, che alcuni comandanti delle FARC impediscono alla truppa di sintonizzarsi sulle emittenti non direttamente controllate. Uno di loro avrebbe addirittura proposto di sostituire le radio dei suoi uomini con lettori MP3. Sánchez ha accettato di ritrasmettere una serie di annunci e ha cominciato a ricevere telefonate minatorie. L'ultima gli espressamente detto, spegni altrimenti ti facciamo fuori. Lui si è consultato con la famiglia e ha spento la sua stazioncina, attiva dal 2006 e sembra piuttosto popolare tra i contadini della regione. Il blog di Mario Morales riferisce che le FARC hanno già messo il bavaglio a un'altra stazione, sopprimendo un programma di notizie di Radio Fresno Estéreo, da anni bersaglio dei ricatti dei vari gruppi ribelli.
Cierran emisora de Anzoátegui (Tolima) por amenazas, al parecer, de las Farc
Febrero 7 de 2008
"Si no apaga en una hora, se muere, periodista", le dijo por celular un hombre que se identificó como miembro de ese grupo a José Joaquín Sánchez Fernández, propietario de Acción FM Estéreo.
El hecho ocurrió el pasado domingo y una hora después este tolimense, de 37 años, desmontó del tercer piso de la Alcaldía el transmisor de 70 vatios de potencia con el que su emisora transmitía música, noticias y servicios sociales a Espinal, Lérida, Armero, Venadillo, Roncesvalles, Ibagué, Santa Isabel, Alvarado y Honda. Luego se fue a su casa y con tristeza apagó los equipos de la emisora que permanecían prendidos desde el 23 de julio del 2006.
La pesadilla que ahora vive José Joaquín y su familia comenzó el 16 de enero luego de que emitió mensajes publicitarios sobre la desmovilizaciónguerrillera. En ellos, personal del Ejército invitaba a los subversivos a dejar las armas y a retornar a la vida civil.
"Ese día una llamada me dijo que desmontara la publicidad de la desmovilización, es una orden", recuerda. La situación lo perturbó pero pensó que se trataba de algo pasajero y al día siguiente volvió a emitir los mensajes hasta la llamada del domingo.
Luego de una reunión con su familia decidió salir del aire a pesar de la seguridad que le ofrecieron la Policía y el Ejército. Hoy, José Joaquín Sánchez no sabe qué rumbo tomar. Lo cierto es que su voz no llegará más a miles de campesinos del Tolima.
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