Ho parlato con Michele Ferrario, delle relazioni esterne di RTSI Lugano, a proposito delle notizie che erano circolate sabato e da me riprese ieri sulla decisione di chiudere l’impianto in onde medie di Rete 1 sul Monte Ceneri (558 kHz) entro il prossimo luglio.
Pur confermando che l’ipotesi della chiusura fa parte di un pacchetto di misure allo studio da parte della direzione generale di SRG/SSR/IdéeSuisse, Ferrario mi riferisce che al momento non ci sarebbero ancora conferme ufficiali. Non sono ancora stati rilasciati comunicati stampa e non sono state convocate conferenze. Si tratta del resto, osserva giustamente il portavoce di RTSI, di un tema e di una notizia delicati, proprio per il ruolo che l’impianto svolge nel contesto di un pubblico che non è esclusivamente elvetico.
Insomma, di chiusura delle onde medie si sta evidentemente ragionando nel quadro di un più ampio progetto di revisione delle modalità distributive dei contenuti da parte dei vari enti radiotelevisivi pubblici confederali. Ma per il momento non c’è una definitiva conferma. Con Ferrario sono rimasto d’accordo per un più ampio giro di opinioni in RTSI al termine di questo periodo festivo. Certo non vorrei dover appurare che la notizia - apparsa, lo ripeto, sul newsgroup “it.hobby.radioascolto” - sia stato un discutibile scherzo di Carnevale...
Pur confermando che l’ipotesi della chiusura fa parte di un pacchetto di misure allo studio da parte della direzione generale di SRG/SSR/IdéeSuisse, Ferrario mi riferisce che al momento non ci sarebbero ancora conferme ufficiali. Non sono ancora stati rilasciati comunicati stampa e non sono state convocate conferenze. Si tratta del resto, osserva giustamente il portavoce di RTSI, di un tema e di una notizia delicati, proprio per il ruolo che l’impianto svolge nel contesto di un pubblico che non è esclusivamente elvetico.
Insomma, di chiusura delle onde medie si sta evidentemente ragionando nel quadro di un più ampio progetto di revisione delle modalità distributive dei contenuti da parte dei vari enti radiotelevisivi pubblici confederali. Ma per il momento non c’è una definitiva conferma. Con Ferrario sono rimasto d’accordo per un più ampio giro di opinioni in RTSI al termine di questo periodo festivo. Certo non vorrei dover appurare che la notizia - apparsa, lo ripeto, sul newsgroup “it.hobby.radioascolto” - sia stato un discutibile scherzo di Carnevale...
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