Grande, grandissimo. Mark Ingram sul Globe and Mail di Toronto racconta di come con il suo programma "Spark", rubrica tecnologica condotta da Nora Young, l'emittente canadese CBC Radio sta sperimentando il primo esempio di radio autenticamente interattiva. Direi collettiva. Quasi comunista. Orrore: gli ascoltatori messi sullo stesso piano del conduttore?
La modalità scelta non è un sito Web, per quanto dinamico possa essere. No, no. La brava Nora, che dice di nutrire una relazione di amore/odio con l'high-tech, ha messo su un wiki su Socialtext e un community blog. Quando si tratta di intervistare Howard Rheingold, per esempio, le domande da porre si affinano attraverso i contributi di tutti. Geniale. Bisogna vedere anche quanto sostenibile, sul lungo termine. Gli ascoltatori continueranno a partecipare o presto si stancheranno? Se non si va non si vede.
Intanto la puntata del 6 febbraio di Spark sarà tutta dedicata al "crowdsourcing". E ci sarà una intervista ad Axel Bruns, esperto australiano di social media che sta per pubblicare un ghiotto libro intitolato "Blogs, Wikipedia, Second Life, and Beyond: From Production to Produsage". Produsage? Producing più using. Prodused content. Ehi, con il phone-in la radio lo sta facendo da quarant'anni almeno! Ma volete mettere col wiki? In ogni caso è tutto molto kkkkewl, soprattutto considerando che tra streaming e podcasting uno può partecipare a Spark anche da qui. Produsage, slurp.
La modalità scelta non è un sito Web, per quanto dinamico possa essere. No, no. La brava Nora, che dice di nutrire una relazione di amore/odio con l'high-tech, ha messo su un wiki su Socialtext e un community blog. Quando si tratta di intervistare Howard Rheingold, per esempio, le domande da porre si affinano attraverso i contributi di tutti. Geniale. Bisogna vedere anche quanto sostenibile, sul lungo termine. Gli ascoltatori continueranno a partecipare o presto si stancheranno? Se non si va non si vede.
Intanto la puntata del 6 febbraio di Spark sarà tutta dedicata al "crowdsourcing". E ci sarà una intervista ad Axel Bruns, esperto australiano di social media che sta per pubblicare un ghiotto libro intitolato "Blogs, Wikipedia, Second Life, and Beyond: From Production to Produsage". Produsage? Producing più using. Prodused content. Ehi, con il phone-in la radio lo sta facendo da quarant'anni almeno! Ma volete mettere col wiki? In ogni caso è tutto molto kkkkewl, soprattutto considerando che tra streaming e podcasting uno può partecipare a Spark anche da qui. Produsage, slurp.
THE WIKI THAT RUNS A RADIO SHOW
MATHEW INGRAM January 24, 2008
Much of what we call "public" radio isn't that public - if by public, you mean interactive - apart from maybe the call-in shows. However, some radio programs, including a couple that are featured on our national broadcaster, the CBC, are trying to change that. Spark, a show about technology and culture hosted by founding Definitely Not the Opera host/producer Nora Young, has launched a "wiki."
The term wiki - which comes from a Hawaiian slang term meaning "quickly" - refers to websites that anyone can edit. One of the most popular examples is Wikipedia, the "open source" encyclopedia. Young says she hopes that listeners will use the Spark wiki to offer thoughts about show topics, to contribute questions for guests and generally to interact with her and the rest of the show staff.
Spark is planning to do its entire show on Feb. 6 using ideas generated by listeners. It airs on CBC Radio One on Wednesdays at 11:30 a.m. and on Saturdays at 4 p.m. "It's a way of making public radio in a public way," Young said in an e-mail. "Of embracing the values of public radio using 21st-century tools. What better way to encourage conversation about technology and society than by opening the show itself to more participation?"
The Spark host said it was also a way for people to get a look inside the process of creating a radio show.
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