Per molti versi ineccepibile ("the technology offers poor value for money, is environmentally unsound and out of date"), il certificato di morte delle onde medie rilasciato l'altro giorno da RTÉ, ente radiotelevisivo irlandese, attraverso il seguente comunicato stampa sulla chiusura dei 567 kHz, fa un po' di tristezza. Più del 90% degli ascoltatori si sintonizza sulle stazioni FM a causa del "superior sound" (il sound in AM stereo può essere altrettanto buono). Chi si sintonizza sulle onde medie lo fa "per abitudine"... Forse è così, ma guarda caso quando una rete radiofonica chiude le onde medie - come è in parte successo in Italia - la gente protesta. E il fatto che poi queste proteste finiscano nel nulla non è di per sé una "dimostrazione che dà ragione alle statistiche che ci propinano in questi casi. Significa semplicemente che chi ha perso un certo tipo di servizio si deve rassegnare perché si decide altrove.
E' vero, oggi grazie a Internet gli ascoltatori "hanno più opzioni" a loro disposizione. Ed è vero che non si può continuare ad alimentare trasmettitori da 500 kiloWatt solo per far piacere a noi nostalgici. Ma io resto convinto che questi pochi kilohertz (kilohertz!) di banda possono ancora servire, che esistono orografie per le quali le onde medie a bassa potenza sono forse più efficaci delle frequenze dell'FM. Temo che certe decisioni non nascano esclusivamente da studi oggettivi delle varie situazioni ma dalla generale pressione di una industria che psicologicamente ed economicamente fatica ad accettare l'idea di una tecnologia che, quando funziona, non deve necessariamente essere "riparata" o "superata". Ma senz'altro mi sbaglio.
E' vero, oggi grazie a Internet gli ascoltatori "hanno più opzioni" a loro disposizione. Ed è vero che non si può continuare ad alimentare trasmettitori da 500 kiloWatt solo per far piacere a noi nostalgici. Ma io resto convinto che questi pochi kilohertz (kilohertz!) di banda possono ancora servire, che esistono orografie per le quali le onde medie a bassa potenza sono forse più efficaci delle frequenze dell'FM. Temo che certe decisioni non nascano esclusivamente da studi oggettivi delle varie situazioni ma dalla generale pressione di una industria che psicologicamente ed economicamente fatica ad accettare l'idea di una tecnologia che, quando funziona, non deve necessariamente essere "riparata" o "superata". Ma senz'altro mi sbaglio.
RTÉ to Close its Medium Wave Radio Transmission Service
Monday, 21 January 2008
RTÉ announced today that it will close its RTÉ Radio 1 Medium Wave (MW) transmission service on the 24 March this year.
RTÉ has decided to close Medium Wave as the technology offers poor value for money, is environmentally unsound and out of date; with poor quality reception and audio. No other Irish station broadcasts on MW. The closure will not affect RTÉ Radio 1's existing FM or LW 252 national services.
RTÉ's MW service has brought the world into homes all over the country since 1926 capturing moments of history and life through decades of news, sport, features and entertainment. Listeners began to leave MW when the superior sound of FM was introduced in the 1970s and today more than 90% of RTÉ Radio 1 listening is on FM. In addition the growth of new platforms such as podcasting, mobile phones and digital radio, mean that radio audiences have a much wider choice of when and how to listen.
JP Coakley, Head of Operations, RTÉ Radio says;
"Our audience research tells us that MW listening is largely based on habit rather than necessity. Our job now is to convince MW listeners that there are other ways to listen that are as good as, if not better, than Medium Wave"
Once the MW transmission service is switched off in March MW audiences can continue to listen to the same RTÉ Radio 1 programmes on FM. Listeners who tune into MW specifically for additional RTÉ Radio 1 programming such as weekday sports broadcasts and religious services will find those programmes on LW 252 and a range of digital platforms.
RTÉ Radio 1's LW 252 service was introduced in 2004 and was upgraded in 2007. The signal carries throughout Ireland, into Britain and beyond*.
RTÉ will launch a public information campaign for MW listeners next Friday. The campaign includes on air MW announcements, newsletters and press releases for listeners, representative bodies and stakeholder groups; an information number to call for assistance on tuning to FM and a voucher scheme providing half price FM/LW radios for those most in need.
Ends
*Note: LW 252 carries considerably further than MW. This is especially relevant to the maritime community and the Irish community in Britain.
2 commenti:
tu dici che l'AM stereo suona bene ma secondo me l'esistenza dell'AM stereo è una esistenza "virtuale". Quanti trasmettono in AM stereo? Quanta gente ha a casa una radio che prenda l'AM stereo?
Nel comunicato, si dice che gli amanti della modulazione di ampiezza potranno continuare ad ascoltare la stessa radio sui 252khz in onde lunghe, addirittura potenziate nel 2007 (a proposito, perchè si parla di onde medie, onde corte e non si parla praticamente mai di onde lunghe?). Se dovessi fare una intervista ai responsabili di RTE' potresti chiedere da parte mia "qual è il dato di ascolto in onde lunghe? siete sicuri che non sia di poco valore e che non sia arretrato come le onde medie?"
Quanti trasmettono in stereo e quanti hanno in casa una radio? La stessa domanda va girata ai fautori del DRM in onde medie. Non è quello il punto, a parte che numericamente parlando ci sono più stazioni Stereo AM nel mondo e più ricevitori. Il problema risiede nella volontà di sfruttare un sistema che ha un unico svantaggio rispetto al digitale (uno svantaggio importante): il mancato supporto di flussi multipli e informazioni testuali. Per il resto, la qualità dell'AM stereo è addirittura migliore e soprattutto l'indusrtia ha sfornato eccellenti esempi di integrati con cui potremmo costruire ottimi ricevitori analogici. Voglio dire che le alternative allo status quo ci sono da anni, ma evidentemente non c'è mai stato tutto quel bisogno di esplorarle. Io semplicemente non vorrei che questa faccenda dell'evoluzione verso il digitale fosse motivata da una volontà di uniformarsi a una moda e a pericolosi sillogismi: siccome la radio soffre davanti all'MP3 e l'MP3 è digitale, allora facciamo la radio digitale. Posso risponderti che mantenendo le modulazioni analogiche rinunci in parte a qualche vantaggio del digitale, ma assicuri una retrocompatibilità molto positiva, addirittura preziosa per le aree più povere. Facciomole veramente le valutazioni costi/benefici. Io a casa ho una radiolina AM stereo ottima e costa 20 dollari.
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