C'è ancora tutto il tempo, domani mattina, per partecipare a un esperimento di ricezione dell'eco lunare di segnali a bassa frequenza. L'esperimento coinvolge la ionosonda ad altissima potenza HAARP, in Alaska, e il Long Wavelength Array dell'Università del New Mexico, un particolare tipo di radiotelescopio "sintonizzato" sulla porzione dello spettro tra i 10 e gli 88 MHz, finora molto poco esplorata.
Per verificare la sensibilità dell'LWA, oggi e domani HAARP trasmette su due slot di frequenze una portante non modulata in base a uno specifico ciclo: due secondi di trasmissione e tre di silenzio. Durante i tre secondi di silenzio le antenne dell'LWA provano a ricevere l'eco del segnale che rimbalza dalla superficie lunare. Secondo gli scienziati non è necessario essere muniti di antenne estremamente sensibili. E infatti le notizie che arrivano in questo momento da tutto il mondo dicono che radioamatori e DXer riescono perfettamente a ricevere il segnale, alcuni solo per via ionosferica, altri anche di rimbalzo dalla luna (molto dipende dalla relativa posizione a terra rispetto al nostro satellite, considerando anche la permeabilità della ionosfera). Fabrizio Magrone, per esempio, dice di aver ricevuto solo l'eco ionosferico, nessuna traccia di quello lunare. Non è così in Canada, dove è stato catturato lo spettrogramma allegato (in cui il tratto più debole del segnale lunare, shiftato di frequenza a causa del moto relativo terra-luna è ben visibile).
Leggetevi il comunicato stampa dell'LWA successivo all'effettuazione di una prima fase dell'esperimento lo scorso ottobre, dove viene sottolineata l'eccezionalità di una eco radio lunare a frequenze così basse. Ed ecco la descrizione del format utilizzato oggi (ormai è andata) e domani, 20 gennaio su 6.792,5 e 7.407,5 kHz, rispettivamente tra le 6.30 e le 7.30z e le 7.30 e le 8.30z:
Per verificare la sensibilità dell'LWA, oggi e domani HAARP trasmette su due slot di frequenze una portante non modulata in base a uno specifico ciclo: due secondi di trasmissione e tre di silenzio. Durante i tre secondi di silenzio le antenne dell'LWA provano a ricevere l'eco del segnale che rimbalza dalla superficie lunare. Secondo gli scienziati non è necessario essere muniti di antenne estremamente sensibili. E infatti le notizie che arrivano in questo momento da tutto il mondo dicono che radioamatori e DXer riescono perfettamente a ricevere il segnale, alcuni solo per via ionosferica, altri anche di rimbalzo dalla luna (molto dipende dalla relativa posizione a terra rispetto al nostro satellite, considerando anche la permeabilità della ionosfera). Fabrizio Magrone, per esempio, dice di aver ricevuto solo l'eco ionosferico, nessuna traccia di quello lunare. Non è così in Canada, dove è stato catturato lo spettrogramma allegato (in cui il tratto più debole del segnale lunare, shiftato di frequenza a causa del moto relativo terra-luna è ben visibile).
Leggetevi il comunicato stampa dell'LWA successivo all'effettuazione di una prima fase dell'esperimento lo scorso ottobre, dove viene sottolineata l'eccezionalità di una eco radio lunare a frequenze così basse. Ed ecco la descrizione del format utilizzato oggi (ormai è andata) e domani, 20 gennaio su 6.792,5 e 7.407,5 kHz, rispettivamente tra le 6.30 e le 7.30z e le 7.30 e le 8.30z:
On January 19, listen on 6.7925 MHz from 0500-0600z, and on 7.4075 MHz from 0600-0700z. On January 20, listen on 6.7925 MHz from 0630-0730z and on 7.4075 MHz from 0730-0830z (depending on frequency occupancy at the time of operation, it may be necessary to adjust the frequency slightly).
Based on previous experiments, investigators believe it should be possible to hear the lunar echoes with a standard communications receiver and a simple 40 meter dipole antenna. The format for the transmissions will follow a five second cycle beginning on the hour and repeating continuously.
The HAARP transmitter will transmit for the first two seconds. The next three seconds will be quiet to listen for the lunar echo. Then HAARP will transmit again for two seconds, repeating the cycle for one hour. In the second hour, this five second repetitive cycle will be repeated at a different frequency. All transmissions from HAARP will be CW (no modulation).
Depending on ionospheric conditions, it may or may not be possible to hear the HAARP transmission directly via skywave propagation.
Since HAARP will not be using any modulation, set your receiver on to CW mode to hear HAARP and the lunar echo. Investigators are interested in receiving signal reports from radio amateurs who may be able to detect -- or not detect-- the lunar echo or the transmitted skywave pulse from HAARP.
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