Si terrà il 19 marzo a Ginevra all'EBU una giornata di discussione sulla radio digitale, in cui broadcaster e costruttori di apparati esamineranno gli aspetti implementativi del Digital Radio Receiver Profile, il modello standard di ricevitori in grado di sintonizzarsi su emissioni analogiche e digitali proposto ne corso del 2008 dal WorldDMB Consortium. Per RAI Way dovrebbe partecipare Giuseppe Braccini. La bozza di programma completo può essere scaricata dal sito della European Broadcasting Union. La presenza più interessante in questi casi è sempre quella di chi costruisce silicio e ricevitori e credo che sarà molto interessante quello che avrà da dire Jean Sbaldi, di Continental AG, sul problema dei ricevitori DAB per automobili, forse il punto più debole e vessato dell'intera questione della radiofonia digitale in Europa.Sarà anche rappresentata la European Information, Communications and Consumer Electronics Industry Technology Association, EICTA che in questi giorni ha annunciato il cambiamento di nome: l'associazione delle industrie europee di elettronica di consumo (ma in quante saranno sopravvissute alla delocalizzazione in estremo oriente?) si chiamerà d'ora in poi DigitalEurope. E tanto per avere un'idea di quanto faccia paura la crisi economica a questa industria, basta fare una visita sul nuovo sito Web dell'associazione, dove si legge un ottimistico: The recovery will be... Digital! Ohi, ragazzi, speriamo.
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