19 ottobre 2010

Antille Olandesi addio: TWR opera da Bonaire, Olanda

Le strane alchimie che regolano la struttura legale e amministrativa delle nazioni ex-coloniali non fanno troppo clamore fuori dai confini di queste nazioni, ma mi colpisce la notizia della dissoluzione delle Antille Olandesi, l'entità autonoma che fino al 10 di ottobre (il 10-10-10!) ha fatto parte del Regno d'Olanda. Dalle Antille Olandesi 24 anni fa si era staccata anche Aruba ma era dal 1954, cioè dalla fine dell'impero coloniale olandese che le remote isolette caraibiche dibattevano sulla opportunità di mutare il loro status, anche in rispetto delle autonomie delle singole entità. La "nazione" delle Antille Olandesi non esiste più da una settimana. Al suo posto Curaçao e Sint Maarten entrano a far parte, insieme ad Aruba e all'Olanda che tutti conosciamo, del nuovo Regno dei Paesi Bassi che emerge da questa dissoluzione. Tre altre isole delle Antille, Bonaire, Sint Eustatius e Saba, non saranno una quinta nazione autonoma, ma faranno parte come municipalità a statuto speciale - credo alla stregua dei Dom/Tom francesi, ma più strettamente legati all'Olanda europea - dello stato che continuerà a chiamarsi "Nederland". Riassumendo ulteriormente, il Regno dei Paesi Bassi oggi comprende Olanda, Aruba, Curaçao e Sint Maarten, mentre l'Olanda include tra le sue municipalità e "pubblici domini" le tre isole di Bonaire, Saba e Sint Eustatiius.
Tutto questo comporterà una riassegnamento delle sigle che idetificano nelle varie nazioni i radioamatori e delle liste che i collezioniste di "conferme di ricezione" (qsl) utilizzano per classificare lettere e cartoline inviate dalle stazioni e per "contare" le entità geografiche sintonizzate. Fa un certo effetto sapere che adesso una emittente come Trans World Radio non trasmetterà da Bonaire, Netherlands Antilles ma da Bonarie, Olanda. Attiva sugli 800 kHz, grazie alla sua potenza era una ricezione transatlantica piuttosto regolare una ventina d'anni fa, poi le interferenze e i rumori ne hanno fatto un ascolto piuttosto raro dalle nostre parti.
Sul sito Awaraki, il portale che Radio Nederland dedica ai suoi ascoltatori antillesi, arubani, e più in generale delle ex colonie, si trova ancora la trasmissione speciale di un'ora dedicata allo scioglimento delle Antille Olandesi. Qui invece trovate l'incredibile storia della comunità israelita che abitava nel diciottesimo secolo l'isola di Sint Eustatius e che venne deportata dagli inglesi. La marina britannica era intervenuta per bloccare il flusso di armi contrabbandate dagli olandesi verso gli Stati Uniti per alimentare le forze rivoluzionarie. Il comandante della missione, Sir George Rodney, scoprì che la comunità riunita intorno alla sinagoga di Honen Dalim, cercava di nascondere parte dei proventi del contrabbando e fece distruggere il tempio. Oggi sull'isola è in corso un progetto di restauro e ricostruzione delle rovine, anche se purtroppo non esistono testimonianze grafiche che possano dirci come era fatto questo locale di culto.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

un po di fantasia geopolitica:
ma dato che l'olanda e' un membro dell'unione europea,questo nuovo assetto,permettera' di andare senza passaporto nelle sue dipendenze nelle antille?( certo,girare il mondo senza passaporto e' vivamente sconsigliato) Trans world radio olandese..e' cambiato il mondo! Ad esempio,se si pensa che sui 702 khz una volta regno di radio montecarlo ora e' radio china international..e oltretutto ha un emissione molto sporca...una sua sottoportante genera qrm per centinaia di khz tutt'intorno...
cosa che da mont Agelle prima con radio montecarlo non esisteva questo problema..

Andrea Lawendel ha detto...

Non saprei dire a proposito di viaggi senza passaporto. Forse ricordo male ma quando sono andato in un Guyana francese mi pare di aver viaggiato con il passaporto. Solo i cittadini francesi avevano diritto di andare nei loro DOm/Tom con la carta di identità. Sulle spurie di Col de la Madonne non saprei dire, ma la Cina si limita ad affittare air time, non credo che abbia preso la gestione materiale dell'impianto. La EMWG dà solo 40 kW e se è così non è una potenza così elevata. Si tratta di qualche serio malfunzionamento del trasmettitore o della linea di antenna?