Forse potrà davvero consolarsi rivendendo lo spettro oggi occupato dal servizio, ma Qualcomm, l'azienda che sforna una quota significativa della componentistica che finisce nei nostri smartphone e telefonini, ha comunque investito centinaia di milioni (683, riferisce la stampa) nella televisione digitale mobile FLO TV. Ne avevo parlato diffusamente anch'io, perché il sistema MediaFLO (ma un nome meno portasfiga non potevano inventarselo?) è una delle varie possibilità per la diffusione numerica di contenuti televisivi e come il nostro DVB-H prevede anche la possibilità di trasmettere canali radiofonici. Il servizio opera sulle frequenze del canale UHF americano 55, lasciato libero dal passaggio alla tv numerica. Qualcomm le aveva acquisite per poter offrire MediaFLO nei principali mercati metropolitani. Ora queste stesse frequenze sono diventate ancora più preziose, ma per fornire servizi Internet.
Commercialmente MediaFLO è disponibile dal febbraio 2007. O meglio era, perché come ha rivelato per primo PaidContent (ricevendo successive conferme ufficiali), Qualcomm ha deciso di sospendere la vendita diretta di abbonamenti rivolta al pubblico.
Per i commentatori di MediaPost il flop è legato alla scarsa propensione del pubblico ad pagare un abbonamento mensile per ritrovarsi sul telefonino contenuti fin troppo inflazionati. Sarebbe anche troppo limitata la scelta di terminali: due, tre telefonini e un televisorino dedicato. Anche la concorrenza dei contenuti video ormai accessibili, senza costi aggiuntivi, con le piattaforme smartphone pesa parecchio. Insomma, dopo il DVB-H europeo e il T-DMB coreano, anche la televisione tascabile americana subisce una brutta battuta d'arresto. La crisi economica avrà sicuramente avuto la sua brava, anzi cattiva influenza, ma la sensazione è che la tv mobile palmare non interessa a nessuno, specie quando il servizio viene confezionato prendendo la tv tradizionale e riducendola alle dimensioni di un schermo di 5 pollici di lato. Osservo infine che la piattaforma a larga banda su protocollo IP ha dimostrato di essere un concorrente temibile anche per la tv mobile, non solo per la radio numerica. Vorrà pur dire qualcosa.
Unable To Find A Better Exit, Qualcomm Cancels Consumer-Direct FLO TV(Update: Qualcomm (NSDQ: QCOM) has now confirmed our report that is canceling FLO TV)Qualcomm is shutting down its struggling direct-to-consumer FLO TV operations, paidContent has learned. According to sources familiar with the situation, the staff was informed late last week by Bill Stone, president of MediaFlo and FLO TV, that the mobile TV service will wind down by the end of the year. The company is in discussions with AT&T (NYSE: T) and Verizon about the future of its white-label wholesale service, which continues for now and includes the majority of its TV customers.Qualcomm CEO Paul Jacobs acknowledged the consumer service’s problems earlier this summer and suggested the company might be better off focusing on using its spectrum and network to distribute other content. This shift places the emphasis on leasing the network, not programming for it.Jacobs told paidContent in June that Qualcomm has always planned to sell or spin off MediaFlo but insisted then that a shutdown wasn’t in the plans. In July, Jacobs told investors Qualcomm was exploring options. This move may make it easier to manage a sale or spin of the remaining part of FLO TV.Jacobs also insisted then that if the service can’t succeed, it won’t be a total loss. “The spectrum itself is worth almost $2 billion based on the latest spectrum auction.”(continua)***(...)Analysts pointed to factors influencing the demise, from growing competition from free, ad-based mobile video alternatives to the limited range of FLO TV-compatible devices. "People don't want to pay extra to watch the same stuff they're watching on the big screen and laptops, so why pay another $10 a month on their mobile phone," said Norm Bogen, a digital entertainment analyst at In-Stat. He cited competing efforts like Comcast's TV Everywhere initiative, aimed at providing cable subscribers access to programming on any device.There's also both free and paid options -- like iTunes, Hulu and Netflix -- for streaming or downloading video via the mobile Web and applications.Aside from stiff competition, the FLO TV audience was also limited by the selection of devices capable of receiving its broadcast signal. A Diffusion Group report earlier this year also criticized Qualcomm for making FLO TV available on relatively few phones instead of across popular devices like the iPhone, BlackBerry and Android-based models.(...)
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