Sempre più convinto delle similitudini tra libri e radio digitale. Due media che hanno vissuto una prima fase deludente (quella del libro è durata meno, ma le promesse della prima generazione di lettori sono state ampiamente disattese). Due media all'inizio di un rilancio che appare molto meno incerto per i libri, vista la grande qualità di dispositivi come Kindle e tutti gli altri che stanno per seguire o sono già apparsi. Entrambi possono essere considerati lo stesso medium in veste digitale, senza radicali cambiamenti a parte forse cose come gli strumenti di annotazione per gli ebook e servizi radiotext e social avanzati per la radio. Ma anche un mezzo che il digitale rende del tutto nuovo, del tutto da inventare: la radio con i suoi risvolti visual, il libro con dispositivi come iPad.
Oggi a Milano, per l'Innovation Festival, ne hanno parlato Gino Roncaglia; Cristina Mussinelli, dell'AIE; Ermanno "Gomma" Guarneri, Responsabile redazione Web & Web Coordinator, Feltrinelli; Nicola Cavalli, Libreria Ledi International Bookseller - Ledizioni; Marco Ferrario, Bookrepubblic, MediaLibraryOnLine; Giulio Blasi, Medialibrary; sapientemente moderati da Paolo Ferri, di UniBicocca. A parte l'assurda decisione di tenere un incontro di due ore e mezza all'aperto, a Milano, l'8 di ottobre (se l'obiettivo era convincerci che il riscaldamento globale è una bufala, ci sono quasi riusciti), è stato un evento molto interessante e pieno di spunti. A proposito della "diversità" del libro digitale e delle conseguenze di questa diversità sul lavoro di un editore, Gomma ha citato il caso del grande successo dei podcast della sezione del sito Feltrinelli chiamata proprio "Radio Feltrinelli".
Potete ascoltare l'intero convegno qui:
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