04 ottobre 2010

Codec2, la voce (digitale) dei radioamatori diventa open

Si è tenuta a fine settembre a Vancouver la Digital Communications Conference ARRL/TAPR (Tucson Amateur Packet Radio) l'annuale convegno sull'ham radio digitale, organizzato da un club radioamatoriale tra i primi a contribuire alla nascita dell'interesse nei confronti della software defined radio in questo ambito.
Tra i diversi temi in discussione - oltre a una interessante ricetrasmittente SDR costruita intorno a un nucleo DSP completamente "embedded" (cioè indipendente dal pc) l'SDR-Cube di George Heron, N2APB e Juha Niinikoski, OH2NLT e a un aggiornamento del protocollo di posta elettronica in HF ad alta efficienza WinMor (già integrato nella rete di email via radio gestita dai radioamatori, Winlink2000) - quello della voce digitale, ossia le codifiche e gli algoritmi di compressione che in futuro potrebbero sostituire la trasmissione analogica della voce sulle frequenze radioamatoriali HF/VHF. A Washington in particolare si è discusso di Codec2, un progetto open source per definire un codec di voce digitale aperto e forse più efficiente del proprietario AMBE Advanced Multi-Band Excitation) che è alla base del sistema D*Star, studiato dai radioamatori giapponesi ma di fatto utilizzato solo nei ricetrasmettitori e controller Icom (oltre a una serie di adattatori "home brewed" sviluppati per connettere ai controller digitali Icom ricetrasmettitori di altre marche). Nelle intenzioni dei suoi due primi promotori Bruce Perens, K6BP e David Rowe, VK5DGR, Codec2 dovrebbe spalancare la strada a una nuova generazione di apparati per la trasmissione radioamatoriale digitale, superando i limiti di AMBE che oggi è strettamente controllato dalla Digital Voice Systems, che blinda persino i chip di controllo, i "vocoder", usati da Icom per i suoi apparati D*Star. Sul sito dell'australiano Rowe si trovano molti approfondimenti su Codec2, basato su un algoritmo di codifica del parlato ad armoniche di sinusoidi, inventato al MIT di Boston e studiato da Rowe per la sua tesi di dottorato.


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