01 ottobre 2010

Chiuse le onde corte di Monaco e le medie di Losanna

Con un laconico comunicato, Bayerischer Rundfunk, una delle emittenti regionali tedesche ha posto fine a un ulteriore pezzo di storia della radiofonia europea. Da oggi la frequenza che ripeteva in onde corte su 6085 kHz il programma di notizie B5 Aktuell viene definitivamente spenta. E' anche una pessima notizia per l'ormai esiguo gruppo di sostenitori della radio digitale in onde corte a standard DRM (mi spiace per quelli, tra di loro, che mi leggono), perché dal 2005 il trasmettitore BR da Ismaning nei pressi di Monaco - una postazione storica, inaugurata nel 1932 con un traliccio a forma di Tour Eiffel e da dove aveva trasmesso anche Voice of America - funzionava sempre in digitale.
Le ragioni sono ancora una volta legate alla necessità di risparmiare la corrente elettrica per far funzionare una antenna che - finalmente i responsabili se ne sono accorti - non veniva ascoltata da nessuno. Nel comunicato stampa si afferma in modo esplicito che cinque anni fa la decisione sembrava sensata: il DRM permetteva con una piccola spesa di attivare una stazione in qualità digitale e ridurre contemporaneamente i costi operativi. Altre emittenti in Europa hanno convertito al DRM una manciata di frequenze nei 49-41 metri e in onde medie. Deutsche Welle, Radio Netherland e BBC sembrano crederci ancora. Forse fingendo di ignorare ciò che Bayerischer Rundfunk ammette alla fine del comunicato: malgrado le aspettative, la scelta per i consumatori è limitata a un numero ristretto di ricevitori, tutti piuttosto costosi e poco performanti. Per l'ennesima volta il re si scopre nudo, ma c'è da scommettere nella perserveranza degli irriducibili che ancora ci contano. E continueranno a sprecare il denaro pubblico nella corrente che serve per tenere accesi impianti completamente inutili. Forse il DRM+ potrà aver qualche futuro nella banda FM europea, magari in una banda opportunamente allargata, verso il basso, grazie alla digitalizzazione di molti servizi. Ma in onde corte e medie, a meno di improvvise novità sul mercato dei ricevitori, forse è meglio rassegnarsi all'idea di chiudere un capitolo del tutto infruttuoso.
I 49 e i 41 metri delle onde corte sono stati, in particolare in Germania, pesantemente colpita sul piano infrastrutturale, una soluzione ideale per assicurare una discreta copertura geografica in ore diurne con pochi impianti di media potenza. Questi ripetitori "internazionazionali" di programmi locali sono stati quasi tutti smantellati. Resta qualcosa come il trasmettitore di Berlin-Britz, al confine con il piccolo cimetero del quartiere della periferia sud berlinese, oggi utilizzato da Deutschlandradio per il programma Deutschlandfunk su 6190 kHz (17 kW dichiarati). Ma siamo chiaramente agli sgoccioli per le onde corte locali in una Europa che può permettersi di raggiungere i radioascoltatori attraverso Internet, accantonando una volta per tutte l'idea che per queste frequenze sia praticabile la strada della digitalizzazione.



Radioempfang
BR beendet Kurzwellenverbreitung

Der Bayerische Rundfunk stellt von heute an die Programmverbreitung über Kurzwelle ein. Von 1949 bis 2005 hat der BR ein Kurzwellenprogramm im analogen Übertragungsverfahren ausgestrahlt. Seit 2005 war auf der Kurzwellenfrequenz 6085 kHz der Nachrichtenkanal B5 aktuell in der digitalen Sendenorm DRM auf Sendung.
Vor dem Hintergrund von Sparmaßnahmen hat der Bayerische Rundfunk beschlossen, die Programmverbreitung über Kurzwelle auf der Frequenz 6085 kHz (49-m-Band) einzustellen. Jährlich lassen sich dadurch vor allem Stromkosten für den BR einsparen.
Die Entscheidung fiel auch im Hinblick auf die im Handel und bei Verbrauchern sehr geringe Verbreitung digitaler Kurzwellenempfänger (Digitale Radio Mondiale - DRM). Die Auswahl an DRM-Geräten ist nach wie vor sehr klein, und der Markt hat sich bisher nicht zufriedenstellend entwickelt. Eine Umkehr zurück zur analogen Kurzwellenverbreitung scheidet aufgrund der fortschreitenden Digitalisierung in der Programmverbreitung aus.

Alternativ-Empfang

Alternativ sind die BR-Radioprogramme über verschiedene Verbreitungswege empfangbar: Europaweit über Satellit (DVB-S) auf ASTRA 19,2 Grad Ost, deutschlandweit im digitalen Kabel (DVB-C) und via IPTV, in Bayern über UKW und Digital Radio (DAB / DAB+) sowie im Internet.

2005: Die Kurzwelle wird digitalisiert

Am 2. Mai 2005 hatte der BR seine Kurzwellenverbreitung am Sender Ismaning bei München auf die neue digitale Sendenorm DRM umgestellt. Dabei konnte die bestehende analoge Kurzwellensendeanlage mit geringem finanziellem Aufwand auf digital umgerüstet und gleichzeitig die laufenden Betriebskosten gesenkt werden. Gesendet wurde das Programm B5 aktuell in der Zeit von 6.00 bis 0.05 Uhr. Zum Empfang der BR-Kurzwelle benötigte man seitdem ein DRM-Radio.
Der BR hatte bei der Umstellung früh auf die Digitalisierung der Kurzwelle gesetzt, um auch diesem Wellenbereich eine Entwicklung zu ermöglichen. Der vom weltweiten DRM-Konsortium für die Digitalisierung der Kurz-, Mittel-, und Langwelle entwickelte Übertragungsstandard verbessert die Qualität in diesen Wellenbereichen: Neben einer Klangqualität, die nahezu UKW-Niveau erreicht, werden Störungen durch ein robustes Übertragungsverfahren deutlich verringert.
Auch andere Programmanbieter sendeten bereits in der DRM-Norm. Trotzdem kam die Auswahl an geeigneten Empfängern nicht über eine geringe Anzahl und entsprechend teure Geräte hinaus.

Spostandosi poco più a sud, nella Svizzera francese, arriva anche la conferma della chiusura, anticipata al 5 dicembre, del trasmettitore in onde medie di Sottens, a nord di Losanna, più o meno a metà strada tra Lemano e lago di Neuchatel. Oggi l'impianto ripete su 765 kHz il canale Option Mousique (OM come onde medie). Tra due mesi sarà possibile ascoltarlo nella Svizzera Romanda in DAB e a Ginevra e nel Vallese in FM. Sottens è stato inaugurato nel 1931 e il suo spegnimento si aggiunge a quelli di Monte Ceneri e Beromünster, entrambi chiusi nel 2008. In linea teorica il regolatore svizzero si è messo alla ricerca di organizzazione potenzialmente interessate ad affittare gli impianti. Una indagine valutativa è stata avviata nel 2008 e all'agenzia sono pervenute diverse dichiarazioni di interesse, inclusa quella dell'italiana Radio Mater. Trovate tutto su questa pagina, ma dopo la data del 9 gennaio 2009 non ci sono state novità.

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