09 settembre 2010

Dall'acquisto di AmieStreet/Songza nasce Amazon Radio?

La notizia ha del clamoroso soprattutto per l'importanza dell'azienda che ha perfezionato l'operazione. Amazon, il gigante del libro via Internet nonché pioniere dell'e-book (ma il 50% del fatturato online è fatto vendendo abbigliamento, scarpe, elettronica di consumo), ha annunciato l'acquisto di Amie Street, una azienda di cui finora era stata semplicemente uno dei finanziatori. Amie Street fino a ieri è stato un sito di informazione e vendita di brani musicali, uno dei tanti store con funzionalità di social network che ha permesso ai suoi iscritti di venire a conoscenza delle ultime novità dei gruppi musicali indipendenti e di acquistarne la produzione attraverso un innovativo meccanismo di "pricing" dinamico: chi scopriva i brani per primo, pagava un prezzo più basso per acquisire il diritto a prelevarlo.
E' questo meccanismo a interessare oggi ad Amazon? Macché. La libreria online, che ha già una ricca sezione musicale e video, ha puntato il suo radar su un altro servizio che Amie Street aveva in pancia da un paio d'anni. Nell'ottobre del 2008, il sito di musica "indie" aveva infatti acquisito Songza, un motore di ricerca di brani musicali che individua la musica su Internet e la suona sull'altoparlante del computer. Nel tempo Songza si è evoluto in un servizio di Web radio personalizzato che consente ai suoi utenti di allestire veri e propri canali tematici in collaborazione con i propri amici. L'elemento differenziante è che al posto della casualità di una Pandora, Songza permette di allestire le playlist da riprodurre in streaming attraverso le ricerche in un archivio di 8 milioni di canzoni.
Il fatto che adesso Amazon voglia elaborare questo concetto è certificato dalla immediata sparizione del vecchio sito di Amie. Gli utenti vengono dirottati verso un messaggio che annuncia la fusione con Amazon e invita a risintonizzarsi sulla "nuova" Songza. Quale potrebbe essere l'effetto dello sbarco di Amazon in un settore, quello della musica in streaming e del Web di tipo "radiofonico", in cui aziende al confronto microscopiche come Pandora e Last.Fm hanno già avuto conseguenze molto profonde? Non resta che restare in ascolto delle frequenze Internet di Amazon Radio.

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