17 settembre 2010

Politica irlandese: figuracce per Darwin e radiosbornia

Due memorabili scivoloni e tutti praticamente lo stesso giorno. Entrambi avvenuti davanti a un pubblico enorme, un po' perché quello che ha danneggiato l'immagine del primo ministro irlandese Brian Cowen è una intervista radiofonica concessa a RTE1; poi perché la seconda gaffe coinvolge un ministro (sempre irlandese) della scienza che accetta - ritirandosi solo all'ultimo momento - di partecipare alla presentazione di un libro demenziale, scritto da un misterioso ciarlatano (anch'esso irlandese) con precedenti radiofonici per confutare le teorie darwiniane.
Per diverse ore mezza Internet è stata impegnata a discutere l'inspiegabile performance di Conor Lenihan, membro del partito del Fianna Fáil e nominato, proprio da Brian Cowen, il primo ministro suo compagno di partito, alla carica di ministro (di Stato, un grado inferiore ai segretari di gabinetto, come dire un ministro senza portafogli) per la Scienza. Da qualche tempo un buffo signore chiamato John J. May annuncia su Internet e attraverso spot radiofonici diffusi in tutta l'Irlanda di aver scritto un testo, The Origin of Specious Nonsense, che manderà definitivamente in pensione quel parruccone di Charles Darwin con le sue assurde teorie sui cambiamenti genetici. May ha addirittura messo in palio un premio di diecimila euro per chi riuscirà a provare "biochimicamente", la possibilità di una specie di trasformarsi in
un'altra specie. John May ha un passato di conduttore e forse proprietario di stazioni radio pirata, poi private. Ma ha fatto mille mestieri, si autodefinisce ex-vescovo (di che?) e oggi consulente matrimoniale. Le idiozie che gli sentite dire nei filmati You Tube per il lancio del suo libro lo qualificano alla perfezione. Un pirla capace di far soldi con qualsiasi imbroglio. Ma May è anche amico personale del ministro Lenihan e dal suo amico era arrivata la promessa di essere al fianco dell'autore quando, il 15 settembre, quest'ultimo avrebbe presentato The Origin in un grande albergo di Dublino. La notizia non era sfuggita ai forum su Web e ai blogger, che hanno avvertito i giornali, che hanno scatenato un putiferio. Lenihan si è cavato di impiccio per un pelo, annunciando in extremis che non avrebbe partecipato all'infausta presentazione. Intervitato a RTE1 May è riuscito ad affermare di essere stato lui a convincere l'amico a rinunciare: "quei pazzi darwiniani lo hanno sottoposto a una vergognosa gogna mediatica" ha detto più o meno.
La figuraccia sembrava archiviata, o comunque mitigata da un saggio anche se tardivo ripensamento. E invece no, perché lo stesso giorno in cui Lenihan proclamava il suo non possumus, ecco arrivare il suo primo ministro Brian Cowen. Nella sera precedente il 14 settembre Cowen partecipa a una convention di partito a Galway. Le cronache successivamente ricostruiscono che tra conversazioni e pinte di quella buona, Cowen dev'essere andato a letto verso le tre e mezza. Verso le otto del mattino era in programma una intervista indiretta al morning Ireland, l'ascoltatissimo show mattutino. E Cowen, puntualmente, si presenta. Ma la sua voce impastata e l'evidente irritazione, le esitazioni di fronte alle pressanti domande (ragazzi, se un giornalista radiofonico usasse quei toni con Berlusconi finirebbe a spazzare le strade con la lingua) dell'intervistatore, hanno scatenato gli ironici commenti dell'opposizione e il disappunto di molti ascoltatori. Ore dopo il malcapitato premier ha chiesto scusa per le sue risposte confuse, negando tuttavia di essere stato in preda delle pinte in quel momento. Io comunque l'intervista l'ho registrata dal sito di RTE e la sottopongo al vostro giudizio, ditemi voi se quest'uomo è o no in balia di un solenne post-sbornia.

Trovo perfetto il resoconto di entrambe le vicende proposto da Abigail Rieley, cronista giudiziaria dublinese e autrice di due libri dedicati a famosi delitti e conseguenti processi. Sul suo blog Abigail svela anche di aver collaborato con l'"antiscienziato" May all'epoca delle sue attività radiofoniche e in una piccola startup che forniva un curioso servizio personalizzato, fornendo ai clienti un dossier con tutti gli eventi di cronaca relativi al loro giorno di nascita (ancora la genetica!). Bravissima, Abigail: meno male che l'Irlanda, Dublino e Galway sono soprattutto questo. E quelle indimenticabili pinte (da non bere prima delle interviste).

Nessun commento: