Debutta in queste ore anche in Italia (e in 15 altre nazioni) un nuovo servizio musicale in streaming. Rara.com viene lanciato dalla società britannica Rara Media Group ed è esplicitamente rivolto a una fascia di consumatori finora abituati ad accedere ai tradizionali contenuti musicali su Cd ma interessati a sperimentare una modalità "on the cloud". Un concorrente (coraggioso, è il caso di dirlo) di Spotify che però ha deciso di non finanziare il servizio con pubblicità e banner. Rara.com è infatti un servizio a pagamento, tariffato mensilmente a un prezzo rigorosamente flat: l'abbonato può ascoltare tutta la musica che vuole e può sospendere il servizio quando crede.
Rara Media afferma di aver analizzato a lungo il mercato della musica digitale online, rilevando un forte potenziale di espansione. L'idea è convincere il maggior numero di potenziali abbonati in un bacino quantificabile in quel 70% di navigatori che secondo le ricerche Rara/ICM non hanno acquistato un brano musicale digitale negli ultimi sei mesi.
Grazie agli accordi con le principali etichette discografiche (Universal, Sony, EMI e Warner) è stata creata una collezione di oltre dieci milioni di brani con cui costruire le proprie playlist personalizzate, un repertorio molto esteso che comprende diversi generi e non privilegia per forza le ultime novità, ma cerca di accontentare anche i gusti più nostalgici.
Per stimolare la scoperta di nuovi musicisti sono però previste le "stazioni" tematiche di Radio Rara, un flusso integrato nella finestra di accesso al servizio in cui vengono proposte canzoni di generi diversi. C'è anche spazio per i contenuti "curati" attraverso il meccanismo delle "Great Playlist": selezioni di brani per ogni occasione, affidate ai redattori di Rara Media.
Con Rara.com non vengono effettuati download, l'esperienza di ascolto è puramente cloud-based. Solo per l'ascolto con smartphone e tablet android è prevista una modalità "off-line" per l'accesso alla musica anche in assenza di connessione: in questo caso la musica viene custodita in una
cache a bordo della scheda di memoria del telefonino. Per il momento l'ascolto mobile è supportato solo in ambiente Android (altri ambienti sono in fase di implementazione), mentre sui personal computer è sufficiente un qualsiasi browser abilitato a Adobe Flash. Per il momento Rara.com non utilizza HTML5. Non mancano naturalmente aspetti più social, come la possibilità di condividere via Facebook le canzoni ascoltate al momento e di contrassegnare i brani preferiti.
Ma veniamo ai costi. Per i primi tre mesi di abbonamento è stata attivata una promozione che prevede il versamento di soli 99 centesimi di euro al mese (1,99 euro per l'ascolto mobile con la specifica app Android). Al termine del periodo di lancio di tre mesi gli abbonati dovranno corrispondere 4,99 euro/mese per l'ascolto da pc o 9,99 euro per l'ascolto mobile. Gli amici dell'ufficio stampa di Rara in Italia mi hanno dato l'opportunità di offrire ai primi dieci lettori che mi scriveranno un bonus per un mese di abbonamento gratuito a Rara.com: inviate come sempre le vostre mail a radiopassioni (at) gmail (dot) com e buona fortuna.
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