Grazie alle segnalazioni di Fabio Bossi e Gigi Beltrame posso segnalarvi anche l'imminente arrivo in Italia di un altro servizio musicale in streaming, quello offerto dal lontano 2007 dalla società francese Deezer, tra le primissime a sperimentare la formula degli accordi per la diffusione di musica in abbonamento senza download, in un'epoca in cui altre iniziative francesi incontrarono parecchie difficoltà legali. Deezer è riuscito a superare gli ostacoli attraverso una politica di accordi ed era finora disponibile in Francia, Belgio e UK, dopo aver introdotto il modello pay nel 2009. In occasione dell'evento parigino LeWeb, a fine novembre, ha annunciato un piano di espansione globale che entro il giugno 2012 lo porterà a coprire qualcosa come 200 nazioni e territori con la rimarchevole eccezione di Stati Uniti e Giappone. Secondo TechCrunch Europe la data di lancio in Italia è il 14 dicembre.
Currently available in France, Belgium and the UK, Deezer says it will debut in a number of territories around the world every week starting the 8th of December. From the press release:- December 8th, 2011: Ireland, The Netherlands- By December 31st, 2011: Rest of Europe: 45 countries including Spain (Dec. 13th), Italy (Dec. 14th), Germany (Dec. 15th) & Russia (Dec.16th)- By January 31st, 2012: Canada and Latin America (38 countries)- By February 28th, 2012: Australasia and Africa (41 countries)- By June 30th, 2012: Rest of the world (115 countries)Deezer will be available in each of those territories with custom pricing schemes, in a total of 12 languages and 13 currencies. The company will partner with local telcos to boost its distribution power. Its deep integration and partnership with Facebook will also help in that regard.
Prevista anche una collaborazione con Facebook per offrire agli artisti nuovi strumenti di promozione e interazione con il pubblico. Come Rara.com, Deezer sarà presente anche sui dispositivi mobili, con il vantaggio di poter offrire sin d'ora la compatibilità con Apple iOS per chi utilizza iPhone e iPad. Anche le funzioni social sembrano essere ancora più evolute. A questo punto immagino che Spotify dovrà rispondere in qualche modo.
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