16 dicembre 2011

Cisco: come strumento informativo la radio sparisce e perde, insieme alla tv, ogni primato tecnologico

Cisco Systems ha pubblicato la seconda edizione del suo Connected World Report, una analisi delle abitudini mediatiche di consumatori e lavoratori, con importanti finestre sui dispositivi digitali considerati prioritari e sulle differenze che separano la popolazione generale dalla cosiddetta generazione dei "millennials", quella dei giovani circa ventenni che vanno all'università. Il grosso dell'inchiesta - condotta su due campioni di 1.400 persone ciascuno, e in 14 nazioni diverse tra cui l'Italia - si concentra sull'aspetto della "consumerizzazione" della tecnologia informatica nelle imprese e sulle aspettative dei giovanissimi sul posto di lavoro, ma c'è anche un primo capitolo più statistico da cui estraggo un paio di tabelle. Una riguarda le principali fonti di approvvigionamento di informazioni e notizie giornalistiche, l'altra la tecnologia della vita quotidiana considerata imprescindibile.
La radio, a parte qualche moderata eccezione, sta praticamente smettendo di esistere. In Italia per esempio solo l'1% dichiara di utilizzarla come strumento informativo primario (percentuale che curiosamente in Germania sale al 10%, il 6% tra gli studenti), mentre solo 12 studenti su 100 trovano nella tv la principale fonte di informazione (il 21% della popolazione generale). Per quanto concerne le tecnologie principali, un misero 1% dei consumatori considera la radio come tecnologia principale e solo il 7% trova questa funzione nella tv (contro il 6% che invece ritiene più importante il tablet computer!). In Spagna, che pure è una nazione molto radiofonica, la percentuale di chi mette al primo posto tra le tecnologie la radio è pari a zero. Se un sondaggio come questo rispecchiasse effettivamente la realtà e io fossi un editore radiofonico sarei preoccupato, o mi impegnerei a sperimentare nuovi linguaggi. Ma se fossi un editore televisivo sarei davvero disperato. Nel complesso, solo il 16% della popolazione cerca informazioni principalmente in tv e solo 8 su 100 (percentuale che scende al 6 tra gli studenti) la considerano una tecnologia fondamentale.





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