28 novembre 2010

WRPlus, SDR con vocazione FM (presto con RDS)

Sta riscuotendo un gran numero di recensioni molto positive (e oltre 600 download in meno di due giorni) la release 1.03 di WRPlus, il software di demodulazione che Sandro Sfregola ha sviluppato a partire dal codice di WinRadio, di Alberto di Bene. Le novità più significative riguardano la demodulazione di vari modi FM. Adesso c'è grande attesa per il futuro rilascio di WRPlus 1.04 che implementerà anche la decodifica delle informazioni RDS.



  • Nuovo algoritmo di demodulazione FM "zero distortion"
  • Modo FM riprogettato (di nuovo): ci sono ora quattro FM sub-modes: Narrow FM, Medium FM, Wide FM e Stereo Wide FM
  • Wide BW FM con selettivita' regolabile tra 48 – 192 KHz
  • Filtri deenfasi per Wide FM (50uS and 75uS)
  • Broadcast quality FM stereo decoder; con un appropriato front-end WRplus puo' essere impiegato per applicazioni di monitoring professionale
  • AFC/AFT migliorato e molto piu' efficiente per tutti i sub-modes FM; l'AFC/AFT ha ora un range limitato del 90% della banda passante corrente (+/- 45%)
  • Tune and LO ranges estesi: in WRplus 1.03 i ranges delle scale Tune e LO sono stati estesi da 100 MHz a 1 GHz con l'aggiunta di una cifra; i relativi valori sono passati all'eventuale extio.dll (se presente) permettendo il controllo dell'hardware esterno anche nelle bande VHF – UHF
  • Nuovo I/O buffers handling: dopo diversi reports da vari utenti ho rivisto in dettaglio il codice e cambiato radicalmente la gestione asincrona dei dati. Il fractional down-sampler e' ora sempre blocato per evitare effetti "varispeed" o instabilita' di frequenza apparenti
  • Migliorato il controllo e il range della velocita' di aggiornamento delle finestre SP2/WF2: precedentemente il controllo di velocita' era effettuato in step discreti di 2X e il refresh era dipendente dal Sample Rate interno. Ora e' possibile regolare piu' finemente la velocita' che non e' piu' dipendente dal SR
Questo il parere di Francesco, appassionato di software defined radio molto esperto e motivato dai suoi interessi musicali all'ascolto FM in buona qualità:

A Roma, in casa, in zona semicentrale, senza particolari accorgimenti di eliminazione di rumori
elettromagnetici (la mia E-MU vede due segnali spuri a 54 KHz e 73 KHz, probabilmente originati dal mio laptop). Ho collegato il mio PMSDR prima ad un'antenna stilo, poi ad un folded-dipole. Il sistema non è ottimale, manca un filtro banda II subito dopo l'antenna. Ovviamente il dipolo è decisamente migliore dello stilo, il dipolo risuona a 98 Mhz con impedenza circa 75 ohm, lo stilo invece ha circa 300 ohm mentre l'input a PMSDR è a 50 ohm.
Secondo una lista pubblicata nel giugno 2009 (www.frequenze-radio.it) sono ricevibili oltre 82 stazioni di varia potenza entro il GrandeRaccordoAnulare di Roma. Orbene tutte, dico TUTTE, vengono ricevute e decodificate! Con l' antenna a stilo in modo rumoroso, con il dipolo in maniera più che accettabile, molte stazioni veramente bene. Tenendo conto che PMSDR lavora in terza armonica e senza filtro antenna mi sembra questo di già un risultato notevolissimo!
Poi, ho inserito tra l'antenna e PMSDR lo FMC-108-28 , il downconverter FMtoShortwave di Rudolf Ille, ricevuto da un paio di settimane fa e mai acceso. FMC-108-28 ha ovviamente il filtro banda II in ingresso, PMSDR lavora ora in modo normale, in prima armonica. Risultato stupefacente, decodifica perfetta! Al livello del Sony HDXFDR , il miglior tuner commerciale mai costruito, battendo alla grande Degen, Sangean, tuner Vintage con filtri modificati.

2 commenti:

cristian ha detto...

A questo punto direi che il mondo SDR comincia ad interessare anche noi appassionati di FM! Si può già tentare un uso per fare del dx?

Andrea Lawendel ha detto...

Non si può ma si deve. Il vero svantaggio è la scarsa portabilità delle apparecchiature, specie per chi è abituato al monitoraggio FM in condizioni estive. Inoltre, è abbastanza noto che man mano si sale di frequenza i front end SDR perdono di sensibilità rispetto ai ricevitori analogici. Vale ovviamente per le HF, cioè nei segmenti dove di solito operano i convertitori. Credo però che in confronto alle radio e ai tuner commerciali qualunque front end SDR finisca per essere più sensibile. I vantaggi in sede di filtraggio e demodulazione devono essere immensi, come testimoniano queste prime recensioni. Per non parlare dellle opportunità a livello di analisi "visual" dello spettro. Penso in particolare alla propagazione troposferica in presenza di forti segnali interferenti, a mio parere i risultati devono essere eccezionali.