15 novembre 2010

Roma: lo sviluppo del Terzo mondo attraverso la radio

Venerdì 19 a Roma presso la Federazione nazionale della Stampa un bel convegno dedicato alla radio come strumento di collaborazione allo sviluppo del Terzo mondo. Con "Cooperazione e sviluppo, la Radio protagonista (Dai voce a una radio)" Media Aid (l'organizzazione co-fondata da Anna Maria Giordano, di Radio Rai) e Link2007 invitano le onlus a finanziare progetti basati sulla realizzazione di emittenti radiofoniche. (Per scaricare il programma)


Cooperazione e sviluppo, la Radio protagonista

Convegno a Roma (sede Fnsi) il 19 novembre sul tema dell'emittenza radiofonica come soggetto importante della Cooperazione allo sviluppo anche nelle emergenze umanitarie. Il progetto "Dai voce a una radio": un sostegno tecnico, professionale e formativo alle emittenti dei paesi del Terzo Mondo

La radio come protagonista dello sviluppo dei media nel sud del mondo. Lo strumento più diretto, più vicino alla gente, per certi versi più semplice, può davvero avere un ruolo fondamentale nella crescita sociale, economica e della democrazia nei paesi che stanno uscendo dall'arretratezza e, spesso, hanno conosciuto o conoscono il peso di regimi autoritari. Questa realtà e le relative occasioni d'intervento sono diventati, a poco a poco, uno dei principali filoni dell'attività di Media Aid che dedica il suo volontariato ai temi dell'informazione. Dal nostro convegno dell'anno scorso, la questione è emersa con chiarezza: le radio, soprattutto quelle comunitarie, possono crescere e possono trovare sostegno tecnico, professionale e formativo nelle iniziative di organizzazioni del mondo sviluppato come, appunto, Media Aid e come tante altre.
Così, a distanza di un anno, Media Aid rilancia il problema, in collaborazione con Link 20007, attraverso un altro convegno (venerdì 19 novembre nella sede Fns, corso Vittorio Emanuele 349, Roma, col patrocinio di Fnsi e Usigrai) nel quale, però, oltre ad approfondire il tema del ruolo della radio nella cooperazione allo sviluppo e nelle emergenze umanitarie, si punta a dare subito risposte concrete.
IL PROGRAMMA DEL CONVEGNO
L'idea è chiara fin dal titolo della seconda parte dell'incontro: "Dai voce a una radio". Protagoniste alcune emittenti italiane (RadioArticolo1, Radio Capital e Radio 3 Rai) che si sono rese disponibili e interessate a un rapporto privilegiato con alcune radio del Terzo Mondo con l'obiettivo di aiutarle nella loro crescita attraverso un supporto professionale, tecnico e formativo. Ma le emittenti italiane sono anche interessate a fare da ponte per rilanciarne la voce, le iniziative, le parole e la musica: in una frase, per far conoscere le radio "gemellate" anche da questa parte del mondo. L'obiettivo del convegno è definire il progetto nei particolari e gettare le basi di una rete che possa allargare il discorso e i "gemellaggi" a tante altre emittenti. Si discuterà dunque, di come attuare (con quali strumenti, quali risorse, quali "protocolli" formativi) il progetto a partire anche dalla definizione delle reali esigenze delle emittenti in crescita.
Il convegno si svolgerà in due parti. Dopo il saluto di Fnsi e Usigrai, si entrerà nel merito del tema generale: "Cooperazione allo sviluppo e Emergenze umanitarie: quale ruolo per la radio?" con l'obiettivo di definire le linee di intervento possibili e i progetti di istituzioni e media. Modererà Anna Donato, presidente di Media Aid Onlus. Sono previsti gli interventi delle istituzioni: Stefano Taliani (Capo ufficio emergenze della Dirrezione Cooperazione e Sviluppo del Ministero degli Esteri) e Adelaide Frabotta (vicesegretario generale Commissione Italiana per l'Unesco).
Seguiranno, moderati da Nino Sergi (del direttivo Link 2007), gli interventi degli operatori dei media: Carlo Romeo (segretariato sociale Rai), Francesco Diasio (Amac Europa), Barbara Gruden (giornalista Gr Rai), Valentina Monti (regista videdocumentari), Silvia Pochettino (direttore della rivista "Volontari per lo sviluppo").
Dalle 12, Cristina Loglio, coordinatrice del progetto per Media Aid, illustrerà il progetto "Dai voce a una radio". Nel dibattito prenderanno la parola i rappresentanti delle emittenti che hanno già dato la loro disponibilità ad esserne protagonisti.

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