Accanto a quello dell'invasione di Praga, c'è un altro anniversario, tondo tondo (mezzo secolo giusto) che quest'anno ci spinge a rievocare il difficile periodo della lunga contrapposizione tra blocchi occidentale e orientale, cercando se possibile di ricavarne una lezione per un futuro un po' meno travagliato. Un anniversario che riguarda l'altra grande nazione dell'Europa centrale che ha ricevuto la sgradita visita delle truppe corazzate sovietiche. Ma l'Ungheria di Imre Nagy, obietterete, non era stata invasa nel 1956? Sì, ma fu poi nel giugno del 1958 che lo stesso Nagy dovette subire l'onta di uno di quei processi per cui i sovietici andavano tristementi famosi. Quelli che si tengono in gran segreto, fatto salvo il laconico annuncio a sentenza eseguita e in cui l'imputato si autoaccusa e implora di essere punito per le "colpe" commesse (in genere gravissimi reati "controrivoluzionari"). L'autocritica di Nagy per il suo "tradimento" si concluse con una impiccagione e una sepoltura collettiva in un'area appartata di un cimitero periferico di Budapest. Dovettero trascorrere 31 anni perché ai suoi resti fosse data una sede meno reietta.
Un retroscena che in occidente forse si conoceva poco è che il procedimento contro Imre Nagy fu meticolosamente registrato. Qualche mese fa, l'Open society Archives della Central European University e il 1956 Institute di Budapest, hanno preso quei nastri, ancora perfettamente integri (nel 1990 erano stati trasferiti dagli archivi della Corte Suprema agli archivi di Stato ungheresi), li hanno digitalizzati e hanno organizzato una settimana di riascolto per una durata complessiva di 52 ore. Coincidenza curiosa, il calendario del 1958 coincideva con quello del 2008 e l'evento si è quindi svolto esattamente negli stessi giorni della settimana, da lunedì 9 a domenica 15 giugno. Come si legge nella scheda preparata dall'OSA, lo scopo di questa rievocazione filologica è fare piazza pulita della propaganda del successivo regime di János Kádár (all'anagrafe Giovanni Czermanik, nato a Fiume), dittatore dell'Ungheria dal '56 all'88, che aveva fatto realizzare un documentario edulcorato ripescato e proiettato anche in questi ultimi sei anni.
Non sono riuscito a trovare dei link al materiale audio del processo, ma vi invito a cliccare sulla pagina dell'OSA Archivum che parla di questo progetto: troverete una serie di straordinari materiali d'epoca estratti dal fondo OSA dedicato alle attività di Radio Free Europe/Radio Liberty. Un autentico tesoro di documenti di prima mano.
Un retroscena che in occidente forse si conoceva poco è che il procedimento contro Imre Nagy fu meticolosamente registrato. Qualche mese fa, l'Open society Archives della Central European University e il 1956 Institute di Budapest, hanno preso quei nastri, ancora perfettamente integri (nel 1990 erano stati trasferiti dagli archivi della Corte Suprema agli archivi di Stato ungheresi), li hanno digitalizzati e hanno organizzato una settimana di riascolto per una durata complessiva di 52 ore. Coincidenza curiosa, il calendario del 1958 coincideva con quello del 2008 e l'evento si è quindi svolto esattamente negli stessi giorni della settimana, da lunedì 9 a domenica 15 giugno. Come si legge nella scheda preparata dall'OSA, lo scopo di questa rievocazione filologica è fare piazza pulita della propaganda del successivo regime di János Kádár (all'anagrafe Giovanni Czermanik, nato a Fiume), dittatore dell'Ungheria dal '56 all'88, che aveva fatto realizzare un documentario edulcorato ripescato e proiettato anche in questi ultimi sei anni.
Non sono riuscito a trovare dei link al materiale audio del processo, ma vi invito a cliccare sulla pagina dell'OSA Archivum che parla di questo progetto: troverete una serie di straordinari materiali d'epoca estratti dal fondo OSA dedicato alle attività di Radio Free Europe/Radio Liberty. Un autentico tesoro di documenti di prima mano.
To commemorate the 50th anniversary of the trial by People's Jury of Imre Nagy and his fellow defendants, OSA Archivum, jointly with the 1956 Institute, is organizing an unusual, one-week-long event.
When Imre Nagy and his associates were tried in June 1958, the sound technicians of the Ministry of the Interior operated two tape recorders in the courtroom. From the first day of the trial right up to the submission of the appeal for clemency, they recorded the entire proceedings, which included the cross-examination of the accused and the witnesses, the case for the prosecution, the defense attorney’s speech and the defendants’ final statements. In 1990 the tapes of the 52-hour-long recording were transferred from the Supreme Court to the Hungarian National Archives, where they have been held ever since. In the course of the last year the recordings have been digitized with the help of the National Széchényi Library. The quality of the recordings is surprisingly good; except for a couple of hitches lasting a few seconds each, the speeches are perfectly audible and comprehensible.
In the interests of restoring the dignity of the people who were sentenced either to death or to long years in prison, we feel it is essential that we finally provide a full and objective account of the trial and the proceedings. In organizing the event, we have been motivated as much by moral and humane considerations, as by professional obligations. Our hope is that, instead of having to watch a fake documentary made by the murderers to promote the interests of the Kádár regime’s propaganda machine – a manipulative film that has been shown over and over again in Budapest during the past six years – , people should finally be allowed to commemorate the trial by listening to the full, uncut recording for the first time.
The two institutions organizing the event decided to arrange for the presentation of the trial’s only authentic and intact documentation to take place from June 9 (Monday) through June 15 (Sunday), during the same hours that the hearings were originally held, so as to reconstruct the proceedings in some way. By chance, the dates in question fell on the same days of the week in 1958, as they will do in 2008.
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