Un messaggio che mi arriva da Francesco Delucia riporta il link ad Appunti Digitali che sembra riprendere la notizia di Readwriteweb relativa a un nuovo servizio di contenuti musicali su Web. Tunerec, questo il nome del servizio, sta cercando di fare concorrenza a erogatori di musica più affermati come Last.fm e Pandora. L'idea è di Sven Boström e della sua startup svedese (svedese è anche la società, chiamata Distrop, che ha sviluppato parte del software) ed è rivolta agli appassionati di musica che ascoltano ormai prevalentemente via Web o attraverso i lettori MP3. Come Last.fm, Tunerec è una libreria di titoli integrata con alcuni semplici strumenti di social networking per la condivisione di playlist. La novità consiste nel modo con cui questa libreria viene costruita, gradualmente, accumulando i brani musicali trasmessi da una selezione di stazioni radio su Web. Tunerec è in versione beta ma ho ho ricevuto un immediato invito lasciando il mio indirizzo di mail. All'atto dell'iscrizione ho selezionato un gruppo di stazioni e Tunerec si è messo al lavoro, o almeno così dice. Dovrò a quanto sembra attendere qualche giorno, ma alla fine mi ritroverò con un database di migliaia di brani accessibili attraverso una interfaccia stile iTunes. Potrò cercare artisti e titoli, compilare playlist, condividerle con gli amici, sbirciare quello che gli amici ascoltano. Il tutto viene finanziato dalla pubblicità ed è frutto di accordi con la Swedish Performing Right Society, che protegge gli interessi degli autori e degli editori di musica in Svezia. I diritti d'autore sono assolti e gli utilizzatori di Tunerec possono ascoltare e scaricare i brani sui loro lettori, legalmente.
Non so se è colpa dei browser Mac che ho utilizzato finora, ma non sono ancora riuscito a capire come funziona veramente questo servizio. Anche Readwrite spiega che è opportuno armarsi di pazienza perché la creazione del database può richiedere qualche tempo. Vi saprò dire.
Readwrite sostiene che Tunerec rappresenta una valida alternativa a un altro sito musicale, Spotify. Anche questo servizio propone una raccolta di musica legale che tuttavia viene assemblata con metodi più tradizionali, attraverso gli accordi con i consorzi titolari dei diritti. Spotifiy prevede in alcune nazioni (non l'Italia) la possibilità di usufrire di un ascolto free finanziato con gli spot pubblicitari. In alternativa ci si può abbonare per 9 euro e 99 al mese. L'ascolto è mediato attraverso un "tuner" software disponibile in versione Win e Mac. I fondi per questa iniziativa vengono da una società lussemburghese, ma Spotify ha un doppio quartier generale a Stoccolma e a Londra.
Dopo più di tre anni online Radiopassioni può proprio permettersi il lusso di autodefinirsi un diario che è anche frutto di un lavoro di squadra, non solo del suo logorroico iniziatore. Non è una cosa da poco perché il rapporto tra ciò che viene scritto e ciò che viene letto, qui su Internet, è qualcosa di molto particolare, che rafforza il senso di reciproca appartenenza già familiare a chi produce e legge un giornale. Non sono mai stato, non sarò mai una grande firma, anche se ho la fortuna di essere riuscito a farla apparire, al di là di ogni merito effettivo, anche su grandi giornali. Ma questo lavoro di squadra è una conferma (per me preziosa), che questo spazio, così marginale, è seguito e magari apprezzato.
Il pistolotto da clima di finestagione serve solo per ringraziare Francesco e con lui le altre persone amiche che mi inviano regolarmente link a documenti, software nuovi servizi, che partecipano alla discussione sulla vecchia e sulla nuova radio (rare volte la discussione trascende un poco, qualcuno si arrabbia e me ne scuso). Ne approfitto anzi per scusarmi anche delle numerose occasioni in cui le segnalazioni non vengono riprese più tempestivamente, o addirittura dimenticate. Avrete notato che questo non è un periodo facile e che fatti della vita, intrecci, orari e quant'altro mi costringono spesso a trascurare Radiopassioni. Verranno tempi migliori, nel frattempo mi piego ma non mi spezzo.
Voi, se vi riesce, vivete felici, non solo in questi giorni di festa.
4 commenti:
radiopassioni è LA mia lettura sul mondo della radiofonia. Quando parlo di un blog ben scritto faccio sempre riferimento a questo sito. Non è solo tecnico ne solo discorsivo, ma è entrambi in un ottimo confezionamento.
viva la radio! viva radiopassioni!
E viva Andrea e tutti i suoi amici-lettori!
Grazie a tutti. Troverete le illuminanti considerazioni di Marco sulla tecnologia, oltre che nell'empireo dei blog di Nova 100 (potete raggiungerlo cliccando sulla attribuzione del commento), anche nel suo spazio personale, Tungsteno.
Grazie a te per la tua amicizia e per la tua disponibilità all'ascolto dei miei inconcludenti progetti radiocampistici... :)
Auguro un sincero buon Natale a te e a chi ti vuole bene.
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