03 dicembre 2008

In negozio (in Svizzera) i primi modelli DAB+ Pure

L'amico e lettore F, a Ginevra per lavoro, ha scovato dalla Migros (è una catena di supermercati, tipo la nostra Coop) un ricevitore DAB della Pure già aggiornato al DAB+. Il modello è il OneClassic, è aggiornabile via software e sullo scaffale portava un marchietto "Alpen Horn" del canale folk DSR Musikwelle e il bollino dell'upgrade al sistema di radio digitale che prossimamente verrà introdotto in Svizzera, accanto ai vecchi multiplex DAB. La radio è costata 99 franchi svizzeri, circa 65-70 euro. F. se l'è portata a Roma, dove abita e l'ha messa alla prova sui canali più critici per lui, quelli musicali "classici", di Radio Tre e Auditorium insomma. Ecco che le sue impressioni (e un paio di foto del suo nuovo acquisto):

La radio è dichiaratamente economica e da "cucina"( 99 CHF ~66 euro), infatti ha oltre i timer convenzionali (ora, accensione, spegnimento etc) anche un kitchen timer... Utile per i tempi di cottura!
Tutta plastica( ma buona, non sdrucciolevole) ed un altoparlante economico. L'uscita cuffia è eccellente, l'ho attaccata all'input HiFi e va che è una bellezza, anche la mia minicuffia HiFi funge. Ha un line-in analogico per uscita Ipod-mp3 ma l'altoparlante è economico, tipo Sangean, non come Tivoli (che che costa 180 euro!)
Funziona perfettamente, il DAB+ (a 64 Kb/s) è formidabile, nonostante l'antenna trasmittente sia a MonteMario, zona "bruttissima per me", si ascolta che è un piacere con ntenna a stilo in verticale: se si mette in orizzontale il segnale crolla (polarizzazione verticale I presume) e dappertutto, in casa, indoor... Miracolo! Sono veramente soddisfatto. Certo, se FD5 passsasse a 80 Kb/s o 128 Kb/s sarebbe meglio.
In FM tradizionale invece è parente della Sangean o Degen in versione standard, senza modifiche filtri stretti. Quindi niente male, ma inadeguata per l'Italia. Giustamente, assumono che l'FM sia "corretta" , mica si possono occupare della giungla italiana. Non c'e' Pi-Code.
Per quanto riguarda l'interfaccia , non male, c'è una rotella per il volume, continua con la sensazione di scattini (ottima). La manopola si preme per l'"enter", ottima soluzione, come la rotella del mouse più pulsante sinistro.
La sintonia è sia automatica (sia in DAB che FM) sia manuale, ma
bisogna ruotare la manopola dopo aver premuto il pulsante Station. Non ci sono i pulsanti numerici, e così i preset (15 stazioni DAB e 15 e FM), si memorizzano e si selezionano ruotando la manopola e premendola alla fine (3 s per memorizzare). Dopo 4-5 secondi la radio torna nello stato ascolto con la manopola volume disponibile. Display comodo, 3 righe da 16 caratteri (8*5) pixel piccolo ma molto, molto chiaro, ben fatto. C'e' il segnale di strength (6 posizioni, a triangolo ) ma nessuna informazione sugli errori di trasmissione. C'è un connettore mini USB per upgrade software, esiste quindi la possibilità di migliorare anche la GUI.
Sono riuscito a far cadere l'apparecchio con il jack cuffia inserito e nell'urto l'uscita cuffia si è rotta (plastica di infimo ordine). Ho aperto la radio, nel tentativo di ripararla, ci sono molte viti metalliche (meno male) e poi tutta plastica. La colla attaccatutto spero abbia risolto la "rottura" della plastica del jack. All'interno una board elementarissima per la pulsantiera (assemblata a mano, ma non c'è quasi nulla) più in piggy back un modulo "Pure Imagination Teck" con silicio FrontierSilicon (ma non i moduli FrontierSilicon Venice ). La board è a singolo strato (costa niente) ma i componenti tutti SMD e molto piccoli, di ultima generazione: montaggio con robot!
Ho riconosciuto solo l'FS1110 Silicon RF tuner, il resto è coperto da uno schermo elettromagnetico saldato. In conclusione, credo che ormai ci siamo, si possono produrre radio con "tecnologia digitale" sia nella ricezione di segnali analogici (AM/FM) che digitali (Dab/DAB+/T-DMB che DRM o HD) a costi accettabili. Sony XF1 e Pure OneClassic lo dimostrano.













11 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Andrea,

secondo te, dovremo aspettare ancora molto per un aggeggio dab+ con uscita usb da connettere alle autoradio?

ciao
max

Andrea Lawendel ha detto...

Pure stessa ha in catalogo un dispositvo di questo tipo, che al posto dell'uscita Usb utilizza un micro ponte radio in FM, ritrasmettendo i contenuti DAB ricevuti verso un comune ricevitore, autoradio compresa. Bisogna solo riuscire a trovare una frequenza libera.

Anonimo ha detto...

La voglio anch'io! :-) Nessuno che va in Svizzera per lavoro? ;-)
(ma poi pensandoci bene, quante saranno le emittenti in Italia che sfruttano questo standard?)
Comunque sono piacevolmente sorpreso per questo esempio di commercializzazione a livello "consumer": un fenomeno di nicchia resta tale finché non vi saranno le premesse perché possa ampliarsi il numero di interessati. Un doppio meccanismo interattivo di aumento delle risorse fruibili e di strumenti facilmente reperibili per la loro fruizione. O no?

Andrea Lawendel ha detto...

Io. Io vado in Svizzera per lavoro e sono sempre disponibile a fare lo "spallone" delle radio. La codifica DAB+ oggi è disponibile su Milano, Roma, Venezia e Bologna, grazie agli accordi tra RaiWay e i consorzi di radio commerciali per lo sviluppo della radio digitale in Italia. Il futuro di questa radio digitale nel nostro paese rimane incerto per l'assenza di una vera e propria strategia nazionale, ma le prospettive non sono così negative.

Fabrizio ha detto...

ciao Andrea, se tu passassi in futuro a Roma, io prenderei volentieri una radio Dab+. Ciao!

Anonimo ha detto...

Grazie Andrea,

gentilissimo come sempre!!

Forse la soluzione è eliminare l'antenna dal tetto della propria auto. appena fuori milano, magari un 100.1 potrebbe andare bene;

Personalmente, cmq, aspetterei un prodotto simile ma dab+

ciao
max

Andrea Lawendel ha detto...

Pure ha annunciato che a partire dal 2009 tutte le sue radio saranno DAB+ o aggiornabili alla nuova codifica, vale la pena aspettare.
Per l'eventuale gruppo d'acquisto, parlavo abbastanza sul serio. Nel Canton Ticino sono lavorativamente piuttosto di casa e Milano non è comunque troppo lontana dal confine. L'unica verifica da fare è la disponibilità di radio DAB+ nei punti vendita ticinesi delle varie catene (tipo Migros, per intendersi). Il DAB+ dovrebbe partire dai cantoni di lingua francese. Farò un viaggetto esplorativo.

Anonimo ha detto...

Ciao,

sul sito della pure, c'è una mappa con i dealer del canton ticino, ce ne sono almeno 3 / 4 a lugano e qualcuno anche più vicino al confine. aspettiamo con fiducia!

buon w/e

max

Andrea Lawendel ha detto...

Già, a Morbio (praticamente Chiasso) c'è il centro commerciale Serfontana, dove in effetti dovrebbe esserci anche il brand di elettronica Migros (M-Electronics). Sul sito il ricevitore acquistato a Ginevra, quello con l'alpenhorn di Musikwelle c'è. Se però si deve coordinare davvero un gruppo di acquisto solidale, è meglio utilizzare la mail per i contatti. Bisogna anche capire se per caso un distributore italiano "virtuoso" come Distrel non ha già deciso di importare apparecchi DAB+ economici come questo. Non stiamo parlando di apparecchietti cinesi che non troverebbero un mercato fuori dalla ristretta cerchia degli appassionati. In ogni caso, chi vuol segnalarmi il proprio interesse...

Anonimo ha detto...

Ho acquistato su Amazon, forse incautamente (bastava forse aspettare), un modello praticamente identico a quello descritto, ma senza la codifica DAB+. Dal sito di Pure non si può upgradare, credete che questo sarà possibile in futuro?

Andrea Lawendel ha detto...

Mi sembrava di aver capito dall'autore della recensione del One Classic che questo modello fosse upgradibile attraverso la porta USB. Se il modello acquistato è lo stesso, la risposta dovrebbe essere affermativa. Ma occorre necessariamente rivolgersi a Pure, che a settembre aveva comunque affermato che a partire dal 2009 avrebbe gradualmente introdotto solo apparecchi predisposti o upgradabili al DAB+ in ottemperanza ai reguisiti del framework di riferimento WorldDMB. Può anche darsi che il firmware con i codec aggiornati sia stato messo a disposizione dei distributori svizzeri in anticipo rispetto ad altri paesi, considerando che il DAB+ è già una realtà, almeno nei Grigioni (e successivamente nelle altre regioni linguistiche della Confederazione).