05 dicembre 2008

Radio oltre, per chi sa ascoltare

Il solito Francesco ha intercettato sul sito Superabile.it questa notizia sul potenziamento dei servizi di Radio Oltre, la Web radio dell'Istituto dei ciechi Cavazza di Bologna. L'iniziativa riguarda un palinsesto radiofonico tutto dedicato alle problematiche e ai servizi per ciechi e ipovedenti, una programmazione di musica, cultura e informazione che comprende anche la lettura ad alta voce dei romanzi, una modalità preziosa che per chi non vede ma estremamente gradita e apprezzata da tutti (con buona pace degli editori italiani che non hanno mai preso in considerazione il "prodotto" audiolibro). Lo slogan di Radio Oltre, "la radio per chi sa ascoltare", dovrebbe farci riflettere.
E' una strana coincidenza - forse ne vedo troppe, lo so - ma proprio oggi leggevo il breve report che il DXer tedesco Michael Schnitzer (che tra l'altro parla benissimo l'italiano), pubblica periodicamente con i risultati delle spedizioni di ascolto da lui organizzate in Baviera. Tra le prede catturate nell'ultima edizione del Bavarian DX Camp, insieme a un nutrito carniere di stazioni in onde medie canadesi e americane, c'è anche una stazione radio neozelandese creata proprio per "dar voce" alle pubblicazioni stampate, la New Zealand Radio Reading Services. L'associazione no profit che ha aperto molti anni fa questa stazione si chiama NZ Radio For the Print Disabled, è stata costituita nel 1985 e ha iniziato a trasmettere due anni dopo. Utilizza una frequenza nei 75 metri, 3935 kHz, che riesce ogni tanto ad arrivare in Europa malgrado la potenza molto ridotta. Sul sito della stazione troverete diversi documenti che puntano a stimolare l'apertura di analoghi servizi in altre nazioni. L'obiettivo non è solo quello di servire i non vedenti. C'è tutto un pubblico di "print disabled" cioè di persone che non hanno la possibilità di accedere molto facilmente ai testi stampati. Formalmente, anche chi non sa leggere o è fortemente dislessico rientra in questa definizione. E nella complessa realtà di oggi, si tratta spesso di un elevato numero complessivo di persone. NZ Radio Reading Services è animata esclusivamente da volontari e come Radio Oltre svolge una funzione poco appariscente ma di grande significato. E' una fortuna che oggi, grazie a Internet, è possibile realizzare tutto questo anche senza una costosa licenza commerciale e persino in contesti come quello italiano, dove non è previsto un regime di licenze speciali per stazioni a bassa potenza.

"Radio Oltre", sul web una nuova voce per i non vedenti

Da gennaio cresce e si consolida la programmazione della radio via Internet promossa dall'Istituto dei ciechi Cavazza. L'obiettivo? In primo luogo fornire informazioni sui servizi e sugli ausili per i non vedenti e per le persone con altre disabilità. Il direttore dell'Istituto, Barbuto: "Vogliamo puntare su un progetto di nicchia che dia spazio e voce a tematiche altrimenti ignorate, senza però rinchiuderci in noi stessi"


BOLOGNA - Si chiama "Radio Oltre", e da gennaio crescerà e potenzierà le trasmissioni. La web radio dell'Istituto dei non vedenti di Bologna "Francesco Cavazza" trasmetterà da un nuovo studio e arricchirà i programmi, iniziati in via sperimentale un anno e mezzo fa sul sito Internet della radio (www.radiooltre.it), dove è possibile ascoltare le trasmissioni in streaming, in diretta, oppure dal podcast, scaricandole dall'archivio. La redazione si sposterà in uno studio attrezzato professionalmente con una stanza di regia e due di registrazione, per trasmettere quotidianamente programmi di musica, cultura e informazione sulla disabilità e non solo.
La realtà delle web radio, che si ascoltano attraverso internet, è stata al centro di un incontro nella giornata conclusiva di "Handimatica", la fiera sulle tecnologie per le disabilità tenutasi a Bologna da giovedì a sabato scorso. Il dibattito ha voluto fotografare la realtà in crescita delle radio on line come strumento di partecipazione delle persone con disabilità. "Vogliamo puntare su un progetto di nicchia, che dia spazio e voce a tematiche altrimenti ignorate - afferma Mario Barbuto, direttore dell'Istituto "Francesco Cavazza" -, senza però rinchiuderci in noi stessi. Il nostro intento è quello di realizzare uno strumento dinamico, capace di accrescere l'informazione e le conoscenze relative al settore della disabilità visiva, ma anche della disabilità in generale".
Il progetto Radio Oltre coinvolge una quindicina di persone che collaborano alla creazione dei programmi e altre cinque persone che invece si occupano della parte tecnica della trasmissione via web e anche dell'organizzazione del palinsesto. La web radio dell'Istituto Cavazza trasmette anche il notiziario di Popolare Network, e ha tra i suoi primi obiettivi quello di fornire informazioni sui servizi e sugli ausili per i non vedenti e anche per le persone con altre disabilità. Tra i programmi con più seguito ci sono "Sportissimo" e "Acusticamente", rassegna di cantautori e musicisti con disabilità che quest'anno ha proposto un tributo a Ray Charles. Molto importanti sono anche le serate di lettura, nelle quali vengono letti ad alta voce alcuni romanzi. "Tra gli obiettivi abbiamo anche quello di valorizzare nuovi talenti musicali - ha detto il direttore Barbuto -, dando spazio ai musicisti emergenti". L'ambizione degli organizzatori di Radio Oltre è anche di offrire nuove opportunità di lavoro integrative per non vedenti, come per esempio il tecnico di regia, il redattore o il conduttore.
All'incontro di Handimatica ha partecipato anche Cristina Lasagni, direttrice della trasmissione "Psicoradio", che va in onda ogni settimana sulle frequenze di Popolare Network e su quelle di Radio Città del capo, emittente bolognese. "Psicoradio" è realizzata da persone con disagio psichico ed è sia una trasmissione che un corso professionale per imparare a scrivere, condurre e dirigere un programma radiofonico. Francesco Levantini, presidente di Internettabile onlus, ha raccontato invece l'esperienza di "Pulsante radio web", un'altra emittente che trasmette via internet. "Crediamo che questa tecnologia possa coinvolgere le persone con disabilità e aiutarle molto a partecipare e a condividere le loro esperienze". (Claudio Rocco)

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