27 settembre 2011

Il crowdcasting di LDR lancia l'estensione radiofonica di un sito Web

Non so se è un modo di "fare la storia del broadcasting" come afferma il comunicato, ma è certamente una novità interessante. Grazie a una tecnologia che rende possibile una completa interazione con gli ascoltatori in materia di scelta dei brani (tecnologia che per una volta viene utilizzata anche in Italia, dal Radio Comando di Virgin del gruppo Finelco), una stazione radio di Fort Wayne, nell'Indiana, diventa uno dei primi esempi di "braccio hertziano" di un sito Web musicale. Fino a poco tempo fa WHPP (ex WJOE) metteva in onda un banale formato talk, con il pretenzioso slogan di "The Truth". Ora è tornata alla musica, più precisamente al genere hip-hop, ma invece di affidarsi ai DJ ha scelto di attivare una piattaforma di "crowdcasting", di radio partecipativa, che fa riferimento a un nuovo sito Web, Clickhop.com. Per accedere al sito si può utilizzare il proprio account Facebook, coinvolgendo così la cerchia degli amici, nell'ascolto come nella composizione delle playlist.
La softwarehouse che ha reso possibile questo interessante esperimento si chiama LDR, Listenerdrivenradio, una azienda fondata da un gruppo di consulenti, programmisti ed esperti del settore radiofonico. I suoi due prodotti sono LDR 1, il sistema (usato da Virgin Radio Comando, ma potrebbe essere inattivo in questo momento) che consente agli ascoltatori di scegliere i brani musicali da trasmettere in fasce orarie limitate; e LDR Takeover, che invece permette un completo controllo tramite una stretta integrazione con il Web e i social network Facebook e Twitter. Funzionerà? Dipende anche dal tipo di obiettivo che Oasis Radio Group, la proprietà di WHPP, si è prefissato. Il modello ibrido però ha un che di suggestivo. Il limite dei siti Web musicali come Pandora sta nell'ascolto mobile, che alla lunga può essere oneroso per chi si collega attraverso la rete cellulare. Con Clickhop si utilizzano computer e smartphone per partecipare alla scelta dei brani e magari scoprire qualche novità, ma la musica in sé arriva dall'autoradio. Un dubbio in questi casi mi rimane sempre: "partecipare", alla lunga, annoia. In attesa di un verdetto, ecco un YT che spiega il funzionamento del crowdcasting.



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