28 settembre 2007

L'urlo delle onde corte

Dopo che le notizie sulla chiusura delle connessioni internazionali a Internet in Myanmar hanno fatto grande sensazione in tutto il mondo, la France Presse ha rilanciato, subito ripresa da Le Monde, una dichiarazione di Radio Nederland. L'emittente internazionale olandese, molto autorevole, ha ribadito che le sue trasmissioni in onde corte verso il sud-est asiatico (attraverso i ripetitori di Irkutsk, in Siberia) non sono sottoposte ad azioni di disturbo e rappresentano un prezioso canale attraverso cui le democrazie occidentali possono far sapere al popolo birmano - in rivolta pacifica contro una sanguinaria dittatura politico-militare - che una parte del mondo sta cercando di fare qualcosa. Tenete duro, gente, siamo dalla vostra parte.
Oggi le agenzie hanno anche diffuso l'agghiacciante sequenza fotografica del soldato myanma che elimina un fotoreporter giapponese come se fosse un pupazzo. Un soldatino in divisa verde marcio con le infradito ai piedi. Davanti a questi soldatini senza scarpe e senza pietà, i monaci e la gente nelle strade di Yangon non può collegarsi all'onnipotente satellite. Non può nemmeno più telefonare col cellulare, probabilmente. E nelle case i modem dei dissidenti sono muti. Come si può fare per farsi sentire? Gli mandiamo un fax? In questo blog ricorre spesso il mantra: "con le onde corte basta una radiolina..." Non è una frase vuota, l'ossessione di uno che si è scelto un hobby incomprensibile. In una parte consistente del mondo, le Yangon non sono l'eccezione, sono la regola. Proprio ieri Najat Richdi, durante il convegno sul futuro della radio a Verona, sottolineava che alla radio come medium umanitario e sociale non serve la tecnologia "avanzata". Serve la tecnologia "giusta". E in questo momento, con buona pace dei governi occidentali che "razionalizzano" i loro bilanci cancellando gli spiccioli spesi per trasmettere via radio parole sicuramente più efficaci dei famosi bombardamenti "umanitari", a Yangon le onde corte sono la tecnologia giusta. L'Italia delle tante missioni umanitarie, ha deciso di fare a meno delle trasmissioni.
Le onde corte ci permettono anche di ascoltare la Birmania, anche se in questo momento non so se le due frequenze note attualmente siano attive. Dopo la disattivazione dei 4725 kHz (una frequenza bassa ma non impossibile da ricevere, in inverno, quando da noi il sole era ancora sopra l'orizzonte) diversi anni fa, la radio nazionale si è spostata su 5985-6 kHz, in genere molto disturbata. La stagione tra un po' sarà quella giusta, una finestra di ricezione si può aprire verso le 15.00 quando fino a qualche mese fa venivano riportate le trasmissioni in inglese. Su 5770 invece, alla stessa ora, in questi anni è stata attiva proprio la radio delle forze armate. Frequenza libera, con la propagazione non era un ascolto impossibile. In questa situazione non so se le autorità hanno troppa voglia di farsi sentire e chissà che cosa accadrà se la giunta militare dovesse collassare.

La radio internationale néerlandaise en ondes courtes vers la Birmanie
28.09.07 | 16h52

La radio internationale publique néerlandaise Wereldomroep a annoncé vendredi qu'elle émettait en ondes courtes vers la Birmanie afin que la population puisse continuer à écouter ses émissions en anglais, après la coupure de la principale liaison internet du pays.
"Cela signifie que notre information indépendante passe", écrit la radio sur son site internet, où elle indique ses fréquences, changeantes selon l'heure.
Le rédacteur en chef adjoint du Wereldomroep, Wim Jansen, a précisé à l'agence néerlandaise ANP qu'il était techniquement plus difficile de brouiller des émissions en ondes courtes qu'en ondes moyennes ou longues.
Il espère que par bouche à oreille, les fréquences de diffusion en ondes courtes seront connues de la population.
"Nos fréquences, transmises d'Irkoutsk en Sibérie, n'ont pas été bloquées et pendant trois heures par jour, nous offrons une alternative à la propagande de la junte militaire. Internet est peut-être en panne mais grâce aux ondes courtes nous pouvons battre en brèche son monopole de l'information", précise le Wereldomroep.
Vendredi, après deux jours de violences contre des manifestants dans les rues de Rangoun, un responsable des télécoms a annoncé que la principale liaison internet en Birmanie avait arrêté de fonctionner.



Shout with Short Wave into Myanmar
Add your voice to the forces of democracy by Andy Clark 28-09-2007

10.00 - 11.00 UTC:

13710 kHz 22m band
12065 kHz 25m band
13820 kHz 22m band

14.00 - 16.00 UTC:

9890 kHz 31m band
11835 kHz 25m band
9345 kHz 31 m band

Every day we broadcast via Short Wave into Myanmar, also known as Burma, and that means our independent news is getting through.
Our frequencies, transmitted from Irkutsk in Siberia, have not been jammed and for three hours a day we offer an alternative to the military junta's propaganda. Internet may be down but via Short Wave we can punch a hole in the information stranglehold.
Pro-democracy dissidents are having their say and we've broadcast the comments of world leaders telling the military junta to stop its attacks.
You can have your say too
Let us know what you think of the push for democracy as people in Myanmar/Burma confront the military dictators.
We'll publish your comments here on our Internet page. Please include your phone number too so we can call you back to record your comments as we prepare a special 'Shout via Short Wave' programme.

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