21 ottobre 2006

Armamentario per DXer estremi


Svezia, Norvegia, Finlandia. L'estremo nord dell'Europa, diciamo almeno sopra i 60 nord di latitudine, oltre a essere la patria di Babbo Natale è anche il luogo d'elezione del DX estremo. Per ragioni geografico-propagative, prima tra tutte la scarsa insolazione, ma anche per la distanza rispetto alle interferenze continentali, è a nord che bisogna evadere per dare la caccia alle stazioni più lontane. In ciascuna di queste tre nazioni esistono mitiche postazioni di ascolto regolarmente presidiate (una delle tre, la svedese Parkalompolo, ha visto anche la presenza di un team di DXer italiani). La più "estrema" delle tre, affacciata sul mare artico, è la norvegese Kongsfjord.
Non è di DX difficile che voglio parlare ma di circuiti e di strumentazione, in particolare di amplificatori, che possono funzionare benissimo anche in condizioni di ascolto più normali. Mi piace molto seguire la discussione sui principali reflector dedicati al software defined radio e ho visto con una certa sorpresa qualche giorno fa un post con la citazione di un amplificatore la cui documentazione è depositata nell'area The Dallas Files, del sito ufficiale del DX location di Kongsfjord. "Dallas" è Dallas Lankford, un radioamatore americano che ha pubblicato una quantità ragguardevole di circuiti e studi dedicati esclusivamente all'ascoltatore delle onde medie. È saltato fuori che uno degli amplificatori da lui descritti, lo schema "common base transformer feedback" (con due transistor a base comune e un circuito di retroazione piuttosto complesso basato appunto su trasformatori avvolti su toroidi), originariamente proposto da Norton, può interessare anche chi studia i discriminatori I/Q (in-phase/quadrature) che estraggono dai segnali modulati analogici le informazioni sulla natura del segnale modulante, per poi elaborare quest'ultimo via software. Trovate l'articolo di Lankford che descrive gli amplificatori CBTF in questo file pdf conservato tra i Dallas Files, una pagina che vale la pena compulsare con cura dove si parla anche di detector sincroni, antenne in controfase e molto altro ancora.
Gli amplificatori Norton in questione vengono molto utilizzati dai DXer nordici perché si prestano bene all'amplificazione dei segnali catturati con le antenne beverage, filari a multiplo di lunghezza d'onda che sulle onde medie arrivano a coprire tratte di centinaia di metri. Le caratteristiche di impedenza e cifra di rumore sono interessanti anche per gli sperimentatori dell'SDR.
Ed è dallo stesso ambito SDR che deriva un'altra interpretazione dell'amplificatore CBTF, quella del maestro Ulrich Rohde, co-fondatore della Rohde&Schwarz. Il suo circuito, a larga banda ma da dimensionare per tararlo sulle frequenze desiderate (no, non chiedetelo), si trova sul wiki confezionato dagli sperimentatori del progetto HPSDR .

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