24 ottobre 2006

Dalla Russia con livore

Siamo proprio sicuri che le onde corte hanno smesso di avere un sostanziale impatto sugli aspetti sociali e culturali, sulla vita delle persone? Me lo sono chiesto ieri leggendo la mia dose ormai quasi quotidiana di notizie assemblate da Glenn Hauser per il suo DX Listening Digest, una fonte sempre più stupefacente per ricchezza e capacità di approfondimento. DXLD citava un articolo di un quotidiano californiano, adesso non ricordo quale: io ho trovato la storia sul sito dell'LA Times. La vicenda riguarda quello che sta succedendo a Sacramento, in California, dove la locale comunità gay si trova a subire pesanti attacchi da parte di una comunità religiosa oltranzista che non parla inglese ma russo, ucraino, bielorusso, rumeno. Il pezzo del Times, corredato da una foto indimenticabile (guardatela: siamo a Sacramento o a Krasnodarsk?), è straordinario ma un po' difficile da capire qui, perché cita congregazioni fondamentaliste evangeliche che in Italia conoscono in pochi, spesso commettendo l'errore di attribuire loro una matrice "protestante" che sicuramente c'è ma va capìta e interpretata nel modo giusto, senza generalizzazioni.
Per farla breve è successo che Sacramento è diventata una delle città più russe d'America, escludendo i centri tradizionali come New York. Decine di migliaia di russi con un canale via cavo, due stazioni radio, quattro giornali. E sono in buona parte evangelici, battisti, pentecostali. Oltranzisti, nemici dei diversi, violentemente conservatori. Come si è creata questa situazione, perché così tanti russi non cristiano-ortodossi proprio a Sacramento? Uno dei motivi è che da qui partivano i programmi, ripetuti sulle onde corte, di Word to Russia, Slovo v Rossii (scusate la traslitterazione e andatevi a leggere la storia di questa casa di produzione di programmi evangelici). Programmi che secondo il sito ufficiale dei produttori vengono tutt'ora ripetuti dall'interno della Russia e dalle numerose frequenze dell'Asia Pacifico di FEBC (andate qui per cercare le griglie dei programmi in russo). Ascoltandoli, molte famiglie finirono per idealizzare Sacramento come terra promessa. E quando Gorbatchev allentò un poco le maglie della cortina di ferro, cominciarono a colonizzare il loro personale far west. Peccato che in California non abbiano trovato solo un popolo di miti e obbedienti lettori dell'antico testamento. Eh no, si sono ritrovati davanti agli ebrei - mai abbastanza odiati dalle loro parti - e i gay. Spesso le due cose insieme! Bella fregatura, eh? La delusione trasuda quando il Times intervista una coppia originaria della Moldavia, che pensa seriamente di ritornarsene a Chishinau, dove le scuole non insegnano che non c'è nulla di male se un uomo dorme con un altro uomo. Immaginate il loro disorientamento: qual è, esattamente, la vera "terra di libertà"? Tranquilli, la radio oltranzista li seguirà ovunque.

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