30 ottobre 2006

La radio che si crede Napoleone

Il prossimo fine settimana rappresenta una occasione unica per ascoltare alla radio uno dei territori più elusivi anche geograficamente parlando. E' l'Isola atlantica di Sant'Elena, possedimento britannico d'oltremare, il luogo dell'esilio più famoso della storia, da dove il 4 novembre prossimo partiranno i programmi del Radio St. Helena Day Revival, sulla frequenza di 11092.5 kHz. La notizia dell'ultimo minuto, arrivata proprio adessso, è che il trasmettitore sta già effettuando le prime prove ed è stato ascoltato da Jari Savolainen in Finlandia e Roberto Scaglione, di Bclnews.it, in Sicilia. Il segnale è arrivato verso le 15 UTC e alle 17 Jari parlava di una intensità "in crescita". Per la programmazione ufficiale si deve attendere il 4, alle 18 utc, L'orario previsto per la diffusione verso l'Europa sono però le 22.00-23.30 utc.
Di che si tratta? La comunità di Sant'Elena è molto piccola e può permettersi solo minuscole stazioni commerciali locali, come Saint FM, in onde medie e FM. A diffrenza dell'isola di Ascension, dove la BBC aveva creato un importante sistema di ripetitori su onde corte, l'unica possibilità di ascoltare St. Helena alla radio (radioamatori a parte) era la stazione point-to-point della compagnia telefonica locale, Cable&Wireless, che negli anni precedenti al predominio dei satelliti sfruttava i link HF per effettuare connessioni tra l'isola e le reti telefoniche fisse della terra ferma, anche su distanze notevoli. Poi anche quell'impianto venne spento e un gruppo di appassionati svedesi di ricezione a lunga distanza riuscì a convincere il gestore ad attivarlo per almeno un giorno all'anno, il Radio Saint Helena Day, con una programmazione musicale appositamente rivolta ai DXer. La cosa andò avanti per qualche anno, fino al 1999, data dell'ultimo "RSD": il trasmettitore della vecchia PTP aveva perso i pezzi e nessuno poteva più permettersi la riparazione. Punto. Qualche mese, alcuni radioamatori tedeschi lanciarono l'idea di una donazione di un apparato amatoriale per ripristinare la tradizione dei programmi speciali e alla fine ce l'hanno fatta. Il 4 novembre il Revival del RSD tornerà in onda. In queste ore sembra che il gruppo di supporto all'iniziativa abbia già avviato i primi test, che a questo punto diventano ancora più interessanti da ascoltare (e farsi confermare).
Siete scettici? Pensate a un possibile scherzo? C'è qualcuno in grado di garantire che la trasmissione sia davvero originata a St. Helena? Per la verità no, a rigor di logica potrebbe essere una burla ben riuscita, una delle solite bufale su Internet. Sul sito http://www.news.co.sh/ si trovano anche le fotografie scattate nel giugno scorso durante la costruzione dell'antenna. E si trova anche l'invito a contribuire al finanziamento di un progetto che costa 12 mila euro e finora ne ha raccolti solo 3 mila. Peggio ci sentiamo, dite voi? Mica ci sarà dietro anche una truffa da venditori del Colosseo?
Beh, intanto proviamo a sentire questo benedetto segnale, poi si pensa agli eventuali controlli.
Ecco il comunicato ufficiale con tutti i riferimenti ai siti con la storia del progetto originale e di quello lanciato nel 2006 da Robert Kipp:

"RSD REVIVAL" broadcasts from Radio St. Helena

RSH will transmit on 11092.5 KHz in Upper Side Band mode
on Saturday, 04. November 2006 at:
1800 - 1930 UTC to New Zealand (via short path)
2000 - 2130 UTC to JAPAN (via short path)
2200 - 2330 UTC to Europe
2330 (Sat.) - 0100 (Sunday) UTC to North America

PLEASE TELL SWL's and DXers around the world the following CHANGE
regarding reception reports to Radio St. Helena :

Reception reports by regular mail only and including 3+ IRC's or
"Greenstamps" are to be sent ONLY to the following NEW QSL-MANAGER for RSH and the RSD broadcasts:

Radio St. Helena
P.O. Box 24
Jamestown
St. Helena Island
STHL 1ZZ
South Atlantic Ocean

We are on target for 04. November !!

Look at: www.news.co.sh (way down at the bottom of the page)
and www.sthelena.se/radioproject

Many thanks and good listening.


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