Questo non è certo un luogo di discussione focalizzato sulle applicazioni militari, ma volevo comunque segnalare due manifestazioni che mi sembrano interessanti sul piano tecnologico. Si tratta di due eventi, a Parigi e a Londra, in cui i rappresentanti dell'industria militare si riuniranno insieme ai loro clienti finali per discutere, appunto, di tecnologie avanzate per le telecomunicazioni e il comando. Non fraintendete, personalmente credo che la guerra sia una pessima cosa, specie quando i bombardamenti veri vengono preceduti da un raffica di bugie e propaganda sparate ad arte, ma dobbiamo imparare a convivere col fatto che tanta parte della ricerca scientifica viene finanziata col denaro per la "difesa". E che molte applicazioni civili hanno fatto il servizio militare da giovani. I due eventi di cui parlo sono per ultraspecialisti, ma testimoniano anche del particolare clima di un settore vincolato da un lato alla segretezza e dall'altro interessato a un atteggiamento di piena apertura alla discussione tra pari, di stampo molto tecnologico. La tecnologia della guerra e dell'intervento militare in situazioni di pace deve avere imparato che una certa misura di trasparenza produce applicazioni migliori. E' un po' il discorso della crittografia open source contro quella dei sistemi proprietari.
La questione del software defined radio che sta appassionando molti radioamatori e ascoltatori è oggetto di un convegno che si terrà dal 6 all'8 dicembre in un albergo di Londra, il Waldorf Hilton. "Software Defined Radio 2006" cerca di fare il punto sullo stato di avanzamento dei numerosi progetti SDR delle forze armate di molte nazioni europee, Italia compresa. Anzi, tra gli ospiti invitati a presiedere alle sessioni tecniche con un keynote, ci sarà il Generale Ispettore del nostro Ministero della difesa, Pietro Finocchio, un ingegnere elettronico esperto in sistemi avionici responsabile di Teledife, la direzione generale delle Telecomunicazioni, dell'Informatica e delle Tecnologie Avanzate. Il tema in programma è l'approccio italiano alla prototipizzazione SDR, basato sulla collaborazione strategica tra esercito e industria.
Non meno interessante si prospetta la discussione presso Euronaval 2006, salone parigino allestito nel parco espositivo annesso all'aeroporto Le Bourget, per tutta la prossima settimana dal 23 ottobre. Qui evidentemente gli argomenti sono tutti marittimi, dalla difesa al pattugliamento, dal salvataggio alle comunicazioni e la navigazione. A quanto si può leggere sul sito uno dei temi trattati sarà proprio la navigazione satellitare. Anche in questa sede molte aziende italiane sono state invitate a esporre e intervenire ai convegni.
La questione del software defined radio che sta appassionando molti radioamatori e ascoltatori è oggetto di un convegno che si terrà dal 6 all'8 dicembre in un albergo di Londra, il Waldorf Hilton. "Software Defined Radio 2006" cerca di fare il punto sullo stato di avanzamento dei numerosi progetti SDR delle forze armate di molte nazioni europee, Italia compresa. Anzi, tra gli ospiti invitati a presiedere alle sessioni tecniche con un keynote, ci sarà il Generale Ispettore del nostro Ministero della difesa, Pietro Finocchio, un ingegnere elettronico esperto in sistemi avionici responsabile di Teledife, la direzione generale delle Telecomunicazioni, dell'Informatica e delle Tecnologie Avanzate. Il tema in programma è l'approccio italiano alla prototipizzazione SDR, basato sulla collaborazione strategica tra esercito e industria.
Non meno interessante si prospetta la discussione presso Euronaval 2006, salone parigino allestito nel parco espositivo annesso all'aeroporto Le Bourget, per tutta la prossima settimana dal 23 ottobre. Qui evidentemente gli argomenti sono tutti marittimi, dalla difesa al pattugliamento, dal salvataggio alle comunicazioni e la navigazione. A quanto si può leggere sul sito uno dei temi trattati sarà proprio la navigazione satellitare. Anche in questa sede molte aziende italiane sono state invitate a esporre e intervenire ai convegni.
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