Dall'Inghilterra ci arrivano continue, umilianti lezioni. La versione
Beta della nuova homepage della BBC (è nuovo l'intero sito, ma c'è una versione personalizzabile ancora sperimentale) pubblica solo le cose che interessano al navigatore. Anche la programmazione radiotelevisiva viene visualizzata su misura, in funzione del codice postale o del nome della località di chi ha aperto la pagina. Con la radio, per esempio, vengono visualizzate le emittenti locali della BBC e la loro programmazione in quel momento (per scattare lo screencapture che vedete ho finto di essere ad Aberdeen e subito la homepage mi ha presentato i programmi di BBC Scotland).
E' possibile scegliere i contenuti, la posizione dei relativi riquadri nella pagina. Sono personalizzabili anche i motivi, i colori, i caratteri. Una figata pazzesca, colossale e tutta inclusa nel canone pagato dai cittadini britannici. Non parliamo delle opportunità offerte dal
player multimediale iPlayer, che consente di visualizzare sul computer gli ultimi sette giorni di programmazione televisiva e una selezione di sette giorni di radio. Insomma, tutto proprio come succede con Mamma RAI, no? Poi dice che il
New York Times esagera. Non lo so, forse non ci sono programmatori abbastanza bravi qui? La radiotv pubblica non ha abbastanza risorse? Forse alla conclusione del breve periodo di sperimentazione della radio digitale avremo qualcosa del genere. Dopotutto sono solo 12 anni che aspettiamo.
Dall'Inghilterra ci arrivano continue, umilianti lezioni. La versione Beta della nuova homepage della BBC (è nuovo l'intero sito, ma c'è una versione personalizzabile ancora sperimentale) pubblica solo le cose che interessano al navigatore. Anche la programmazione radiotelevisiva viene visualizzata su misura, in funzione del codice postale o del nome della località di chi ha aperto la pagina. Con la radio, per esempio, vengono visualizzate le emittenti locali della BBC e la loro programmazione in quel momento (per scattare lo screencapture che vedete ho finto di essere ad Aberdeen e subito la homepage mi ha presentato i programmi di BBC Scotland). 
E' possibile scegliere i contenuti, la posizione dei relativi riquadri nella pagina. Sono personalizzabili anche i motivi, i colori, i caratteri. Una figata pazzesca, colossale e tutta inclusa nel canone pagato dai cittadini britannici. Non parliamo delle opportunità offerte dal player multimediale iPlayer, che consente di visualizzare sul computer gli ultimi sette giorni di programmazione televisiva e una selezione di sette giorni di radio. Insomma, tutto proprio come succede con Mamma RAI, no? Poi dice che il New York Times esagera. Non lo so, forse non ci sono programmatori abbastanza bravi qui? La radiotv pubblica non ha abbastanza risorse? Forse alla conclusione del breve periodo di sperimentazione della radio digitale avremo qualcosa del genere. Dopotutto sono solo 12 anni che aspettiamo.
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