Eravamo tutti convinti, noi ascoltatori delle onde corte, che alla base della costante erosione del numero di emittenti locali attive su queste frequenze ci fossero precise ragioni di costo e qualità. Anche per le stazioni più piccole e a carattere comunitario, ci avevano sempre detto, è importante garantire una buona resa audio, cosa che con le onde corte non sempre è possibile. Per forza la gente smette di ascoltarle. Poi le onde corte sono inefficienti, i trasmettitori sono anche più difficili da manutenere, se si rompono nessuno li ripara più...
Tutte ragioni molto valide, per carità. Ieri mi è capitato l'occhio su questa breve corrispondenza della lontana Tahiti Presse. Il comune di Arue ha deciso di chiudere la sua emittente comunitaria Pacific FM, nata nel 2000 per iniziativa di Boris Léontieff. Un personaggio notevole questo Léontieff, fratello di un ex presidente del governo locale e fondatore di Fetia Api, uno dei partiti autonomisti (contrapposti agli indipendentisti e vicini, oggi, al Nouveau Centre di Hervé Morin) della Polinesia francese. L'idea di Pacific FM risaliva al 1996 ma il CSA, l'authority francese, impiegò quattro anni per autorizzare le trasmissioni. E nel 2002 Léontieff scompare in mare, per un incidente aereo. Ma perché Pacific FM deve chiudere? Perché non ci sono soldi: più di 121mila euro di budget nel 2006, diecimila euro al mese, mica poco in effetti. E poi perché la concorrenza da parte dei grossi gruppi mediatici è troppo agguerrita. A Tahiti? Vabbé la prendiamo per buona.
Come ho già avuto modo di scrivere in passato io appartengo alla fortunata categoria di DXer che può ancora vantare il ricordo delle trasmissioni di Radio France Outremer in onde corte. La Nuova Caledonia non sono mai riuscita a riceverla, ma Radio Tahiti sì, quando era attiva nei 19 e 25 metri. Ovviamente non poteva durare per sempre (peccato però perché in pieno Pacifico le onde corte dovevano assicurare una bella copertura). Noto adesso con disappunto che anche in FM la radiofonia locale non sempre riesce a prosperare.
Tutte ragioni molto valide, per carità. Ieri mi è capitato l'occhio su questa breve corrispondenza della lontana Tahiti Presse. Il comune di Arue ha deciso di chiudere la sua emittente comunitaria Pacific FM, nata nel 2000 per iniziativa di Boris Léontieff. Un personaggio notevole questo Léontieff, fratello di un ex presidente del governo locale e fondatore di Fetia Api, uno dei partiti autonomisti (contrapposti agli indipendentisti e vicini, oggi, al Nouveau Centre di Hervé Morin) della Polinesia francese. L'idea di Pacific FM risaliva al 1996 ma il CSA, l'authority francese, impiegò quattro anni per autorizzare le trasmissioni. E nel 2002 Léontieff scompare in mare, per un incidente aereo. Ma perché Pacific FM deve chiudere? Perché non ci sono soldi: più di 121mila euro di budget nel 2006, diecimila euro al mese, mica poco in effetti. E poi perché la concorrenza da parte dei grossi gruppi mediatici è troppo agguerrita. A Tahiti? Vabbé la prendiamo per buona.
Come ho già avuto modo di scrivere in passato io appartengo alla fortunata categoria di DXer che può ancora vantare il ricordo delle trasmissioni di Radio France Outremer in onde corte. La Nuova Caledonia non sono mai riuscita a riceverla, ma Radio Tahiti sì, quando era attiva nei 19 e 25 metri. Ovviamente non poteva durare per sempre (peccato però perché in pieno Pacifico le onde corte dovevano assicurare una bella copertura). Noto adesso con disappunto che anche in FM la radiofonia locale non sempre riesce a prosperare.
Société : 29/12/2007 à 10:50
Derniers jours d'émission pour Pacific FM, la radio de Arue
(Tahitipresse) - Nahiti Communication qui gère la radio Pacific FM a décidé, lors de sa dernière assemblée générale, en septembre dernier, de dissoudre l'association au 31 décembre 2007 et, du même coup, d'arrêter l'activité de la radio qui émet à Arue depuis sept ans. La station vit donc ses derniers jours."L'aspect associatif de cette structure dans un marché déjà bien encombré et la forte concurrence de groupes de médias qui monopolisent le marché des annonceurs radios n'ont jamais permis à cette antenne de se développer comme elle l'aurait voulu", explique le service de communication de la commune de Arue.
La municipalité, par le biais de subventions, était le principal soutien financier de cette structure qui a coûté à Arue 14,6 millions Fcfp (environ 121 600 euros) d'aides en 2006. Enfin, les locaux qui accueillent la radio sont devenus vétustes et demandent notamment la restauration de ses installations électriques et un investissement supplémentaire, précise-t-on encore du côté de la mairie. Pour cet ensemble de raisons, il a été décidé de cesser l'émission de Pacific FM.
Sous l'impulsion de Boris Léontieff Pacific FM avait été fondée le 25 septembre 1996 sous l'impulsion du maire d'alors de la commune de Arue, Boris Léontieff. Plusieurs années ont été nécessaires pour obtenir l'accord du Conseil Supérieur de l'Audiovisuel (CSA) et permettre ainsi la mise en place technique de la radio. En janvier 2000, l'association qui gère la radio a obtenu la liste des fréquences disponibles et Pacific FM a pu se placer sur la bande FM, sur les fréquences 87,8 et 106.4. Il lui faudra encore plusieurs mois afin d'arriver à une configuration technique basée sur l'informatisation et l'utilisation de logiciel radiophonique pour commencer à émettre, officiellement en novembre 2000, en orientant sa programmation vers un public adulte (25 à 40 ans).
L'association Nahiti Communication a sollicité et obtenu une subvention communale de 12,3 millions Fcfp (environ 102 500 euros) pour payer les indemnités de licenciement et les soldes de congés payés des employés de Pacific FM ainsi que la facture de 5,6 millions Fcfp (environ 46 600 euros) due à TDF (Télédiffusion de France) pour la diffusion sur les ondes de la radio de Arue et diverses charges de fonctionnement.
Le matériel informatique et audio de la station sera mis en vente aux enchères.
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