26 dicembre 2010

Perseus in remoto, il nuovo software di Nico


Grande eccitazione, nella comunità degli utenti del ricevitore Software Defined Perseus, per il ritorno dell'inventore di Perseus Nico Palermo - che era rimasto silente per un po' - alla programmazione. Un ritorno che si è convertito in un bel regalo di Natale: l'imminente lancio di una opzione (probabilmente a pagamento, ma non si può pretendere sempre che il software sia gratis) per la remotizzazione del Perseus. Grazie ai sofisticati algoritmi di compressione implementati da Nico, sarà molto presto possibile controllare un Perseus acceso in una località radiofonicamente interessante e tranquilla, connettendosi in rete da un'altra posizione. Quella qui pubblicata è una immagine ricavata da Beppe Campana IK3VIG con una versione beta del software. La banda occupata dalla combinazione client/server di remotizzazione è di appena 150 kilobit. Finora per remotizzare il Perseus era necessario ricorrere alle normali piattaforme di desktop remotization come TeamViewer o più recentemente a un prodotto specializzato come Visualradio.de (gratuito per gli utilizzi hobbystici). Questo ulteriore sviluppo della piattaforma Perseus apre la strada a ulteriori soluzioni di condivisione via Internet di segnali ricevuti in postazioni esotiche, o dotate di parchi di antenne estranei alle normali possibilità dei radioascoltatori "metropolitani".

Non essendoci ancora un comunicato ufficiale mancano i necessari approfondimenti sulla modalità di remotizzazione utilizzata ma dai primi commenti inviati sulla lista di distribuzione della community dai beta tester sembra di capire che a essere trasportate in rete sono solo i bit relativi ai comandi di gestione dell'interfaccia, al video e all'audio decodificato. In altre parole, tutto il lavoro di down conversion e demodulazione digitale avviene lato server. Sarebbe molto interessante se il contenuto remotizzato corrispondesse alla banda base, questo permetterebbe una condivisione reale della banda ricevuta remotamente in antenna e i client connessi potrebbero sintonizzarsi su singole frequenze diverse. Ma già così mi sembra una remotizzazione molto efficiente. Ecco anche un primo filmato fatto circolare da Beppe:



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