In previsione del prossimo incontro previsto a Stoccarda il 15 dicembre, il comitato FM45 dello European Communications Office, che sta lavorando sulla radio digitale e sulla digitalizzazione della banda ora occupata dall'FM analogica, diffonde il consueto kit di documentazione per i partecipanti alla riunione. Insieme ad alcuni documenti recenti e meno aggiornati dell'UNESCO dedicati al ruolo dei broadcaster pubblici (il manuale più recente è del 2009 e riguarda i modi per incoraggiare e gestire gli user generated content), ho trovato un report pubblicato dal Radio Spectrum Policy Group, un gruppo di consulenti di alto livello che affianca la Commissione Europea nelle decisioni in materia di gestione dello spettro delle radiofrequenze.
La pubblicazione è intitolata Report on the future of radio broadcasting in Europe ed è seguito da un allegato con le risposte a un questionario sottoposto a tutte le amministrazioni locali.
Vengono riportati tutti i punti di vista, quello dell'Italia incluso (non ci sono particolari novità, solo una conferma dei piani di rilancio del DAB e la presentazione delle decisioni di AGCOM).
Viene anche pubblicata la bozza di revisione del rapporto ECC 141 sulla possibile digitalizzazione della Banda II delle VHF, oggi occupata dall'FM. Gli standard presi in considerzione sono i soliti DRM+ e HD-Radio e il finora sconosciuto RAVIS russo. Della revisione è incaricata un comitato speciale che si è riunito a Londra a fine novembre. Tra i partecipanti anche l'italiano Hans Wolter di Club DAB.
Come sempre i documenti si possono prelevare (ad eccezione di quelli preparati dall'RSPG, disponibili anche sul sito di questo gruppo) dal sito ECO con una procedura non troppo complicata ma lunga da spiegare qui. Chi vuole può chiedermi una copia di quello che ho già scaricato io.
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