Il comitato FM45 dello European Communications Office si è riunito nei giorni scorsi a Stoccarda per continuare la discussione sulla radiofonia digitale e l'evoluzione verso il digitale della attuale banda VHF/II, gli 88-108 dell'FM. Tra i documenti sul tavolo vi anticipo le due bozze riguardanti le proposte da sottoporre su entrambi gli argomenti al governo dell'Unione europea. Le due bozze nascono dal lavoro di un apposito sottogruppo del comitato FM45 in seguito alla riunione di fine novembre a Londra. Il documento intitolato Initial Draft ECC Report on Possibilities for Future Terrestrial Delivery of
Audio Broadcasting Services può essere prelevato qui. La bozza relativa invece alle modifiche del documento ECC 141 sul futuro digitale dell'FM e intitolata Intial first draft for a supplement to the ECC Report 141 future possibilities for the digitalisation of band II - Technical elements and parameters for dital terrestrial broadcasting in Band II è disponibile qui.
Terrò d'occhio il repository di documenti in questi giorni per verificare la presenza di aggiornamenti e novità successive all'incontro.
2 commenti:
Saluti a tutti, secondo me è molto interessante vedere come digitalizeranno l'fm in Italia, dato che la distanza tra una fequenza e l'altra deve essere di 400Khz e da noi quando va bene sono solo 100Khz esempio Radio 2 102.800 radio Padania 102.850 a Ferrara.
Le radio dovrebbero rinunciare alle frequenze comprate a suon di milioni? Molto improbabile, saluti Carlo.
Va però detto che la protezione di 400 kHz, che caratterizza lo step di canalizzazione in vigore negli Stati Uniti, è stata presa come base di partenza per lo sviluppo del sistema ibrido HD Radio. Lo standard DRM+ utilizza, per segnali digitali puri, una larghezza di banda di 100 kHz. Che porrebbe comunque una infinità di problemi in un etere come il nostro! Sempre che all'industria dei componenti riesca un "miracolo" finora impossibile: sfornare i chipset necessari per milioni di ricevitori...
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