26 maggio 2007

FMeXtra adottata da due stazioni olandesi

Giovanni Necchi, "Mister FMeXtra in Italia", mi ruba il mestiere andando a pescare una notizia passata la scorsa settimana da Media Network. La stazione olandese Radio 10 Gold - molto discussa in questi giorni per la decisione della proprietà, il gruppo mediatico Talpa Radio, di abbandonare i 1008 kHz in onda media - verrà diffusa con tecnologia FMeXtra insieme a un'altra emittente del gruppo, Juize FM. Le due emittenti saranno per il momento disponibili sulla frequenza (i 102.4) di una terza radio, Radio 538. Media Network avverte che questa nuova modalità di trasmissione comporta, per gli ascoltatori, un inconveniente: i ricevitori compatibili non sono ancora molto numerosi e in Olanda non sono ancora neppure arrivati. Quello che conta è però il principio: se FMeXtra dovessere sfondare in un mercato piccolo ma maturo e rappresentativo come quello olandese, potrebbe usare tale notorietà come trampolino per un futuro europeo assai radioso. Mi permetto a questo proposito di prendermi una piccola rivincita segnalando a Giovanni che lo stesso Media Network ha riportato il 23 maggio la notizia della seconda stazione FMeXtra olandese nel giro di pochi giorni: Sky Radio da Hilversum utilizzerà i suoi 101.2 MHz per diffondere in FMeXtra anche lo stream di TMF Radio, un canale che finora era disponibile solo su Web. Diversamente dal nostro caso, l'etere olandese è talmente ordinato da poter forse consentire la sperimentazione di tecnologie ibride come IBOC. Ma FMeXtra ha il vantaggio, forse, di una minore invasività rispetto alla tecnologia Ibiquity e un minor costo di implementazione.
L'amico Giovanni mi ha separatamente inviato un altro dei suoi interessanti documenti tecnici. Questa volta si tratta di una applicazione alternativa di FMeXtra chiamata LinkeXtra LinkeXtra è un demodulatore delle sottoportanti FMeXtra da utilizzare in abbinamento ai ponti di collegamento delle stazioni FM, per consentire il trasporto, sulla stessa frequenza, di un maggior numero di programmi. Per esempio, spiega Necchi, è possibile affiancare al trasporto di un MUX analogico con RDS, altri due canali digitali. Oppure, andando in full digital, il ponte radio può diffondere uno stream contenente una trasmissione mono analogica e più di quattro programmi stereo digitali.

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