Il costruttore dell'unico modello di ricevitore DRM commerciale (in attesa che Sangean si decida a consegnare qualche apparecchio a qualcuno che non sia il centro RaiWay di Monza), Morphy Richards, ha evidentemente deciso di darsi al WiFi. Presso il negozio online britannico (no, niente spedizioni fuori da Albione, nemmeno in Irlanda) Argos è disponibile la nuova Internet Radio Morphy Richards. Molto somigliante al modello DRM e quindi bruttissima da vedere e quasi sicuramente leggera e inconsistente al tatto - Morphy Richards del resto produce soprattutto economici frullatori, mica si può pretendere un design da iPod - la Internet Radio costa in offerta speciale 130 sterline. Si collega alla vostra stazione base WiFi e scarica automaticamente una lista di quattromila canali radiofonici trasmessi via Internet. Non viene specificato nulla dei protocolli e dei sistemi di streaming compatibili e curiosamente il sito Web Morphy Richards riporta il modello DRM ma non quest'ultima radio WiFi.
E' abbastanza facile tuttavia risalire alla piattaforma utilizzata, che ovviamente è quella di Reciva. Reciva propone ai vari brand OEM un pacchetto completo, comprensivo anche del servizio di directory che le radio consultano per avere la lista degli stream da ricevere. Personalmente ho avuto una sola esperienza diretta con questa piattaforma, quando ho cercato di fare una prova su strada, per CorrierEconomia, della WiFi radio di Acoustic Energy. Non sono mai riuscito a collegarmi attraverso la mia stazione base e la rete di Fastweb. Credo che il problema risiedesse nei firewall di Fastweb o della mia stazione base, ma io parto dal presupposto che una radio di questo tipo funzioni senza costringermi ad aprire astruse porte UDP: là fuori il mercato non è popolato da sysadmin con tanto tempo da perdere, e una WiFi radio che costa 200 euro e non funziona nei primi cinque secondi dopo l'accensione, non è un prodotto degno di un mercato di massa.
E' abbastanza facile tuttavia risalire alla piattaforma utilizzata, che ovviamente è quella di Reciva. Reciva propone ai vari brand OEM un pacchetto completo, comprensivo anche del servizio di directory che le radio consultano per avere la lista degli stream da ricevere. Personalmente ho avuto una sola esperienza diretta con questa piattaforma, quando ho cercato di fare una prova su strada, per CorrierEconomia, della WiFi radio di Acoustic Energy. Non sono mai riuscito a collegarmi attraverso la mia stazione base e la rete di Fastweb. Credo che il problema risiedesse nei firewall di Fastweb o della mia stazione base, ma io parto dal presupposto che una radio di questo tipo funzioni senza costringermi ad aprire astruse porte UDP: là fuori il mercato non è popolato da sysadmin con tanto tempo da perdere, e una WiFi radio che costa 200 euro e non funziona nei primi cinque secondi dopo l'accensione, non è un prodotto degno di un mercato di massa.
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