05 maggio 2007

SWR, un modello per l'onda corta autogestita

Le onde corte diventeranno un fenomeno in parte autogestito? Ieri sera, come ogni primo sabato del mese, ha iniziato le sue trasmissioni SWR, Scandinavian Weekend Radio. Contrariamente a quanto si può pensare, non è una stazione pirata, ma una stazione privata, con regolare licenza delle autorità finniche che hanno autorizzato SWR a operare su onde corte (11720 e 11690, 6170 e 5980 kHz) e in onde medie (1602 kHz). Questa è la griglia dei programmi per il 5 maggio. La potenza, dopo i 50 Watt delle prime trasmissioni nel 2001, oggi è di 100 Watt ma secondo la stazione la licenza consentirebbe già l'impegno di potenze superiori. SWR apre puntualmente a mezzanotte del primo venerdì del mese, ora locale. Ieri alle 21.30 UTC su 11720 il segnale non era affatto male qui a Milano, considerando che ascoltavo con un Degen 1103 e la sua piccola antenna nel mio brodo di rumori. Walter Mola, da Torino, mi confermava che con una antenna K9 il segnale era ottimo, come raramente è stato per una emittente tutto sommato piuttosto elusiva. C'era un bel programma di musica rock (titoli nuovi, come Smoke on the water) e un DJ che parlava in perfetto inglese. Come faccio spesso in questi casi ho inviato un sms per avvertirlo della mia ricezione e ho ricevuto subito una risposta on air. Quando è passata su 11690 kHz la stazione è sparita e anche ora, mentre scrivo alle 8.20 UTC di sabato 5, questa frequenza è occupata da qualcos'altro. Proverò più tardi di nuovo su 11720. Non riesco a capire il perché di una differenza così marcata tra le due frequenze dei 25 metri, visto che l'antenna a 3 elementi dovrebbe essere la stessa e non dovrebbero influire troppo i 30 kHz di separazione.
Comunque la si metta SWR non è una stazione facile da sentire da queste parti e la ricezione dà sempre una certa soddisfazione. Il progetto nasce a fine 1999 come associazione tra hobbysti e tutt'ora il team di SWR dice di non avere altre risorse di tempo da investire nelle trasmissioni. Gli impianti sono autocostruiti e la sede dello studio è la località di Virrat, a nord, nord ovest di Helsinki e non lontano da Pori, dove l'emittente di stato YLE operava i propri impianti in onde corte. Con la chiusura di questi ultimi, SWR è rimasta l'unica stazione in HF ufficiale in Finlandia. L'altra FinnHits Radio, mi risulta essere priva di licenza. E io comincio a chiedermi se questo modello di stazioni hobbystiche autorizzate non sia destinato a fare scuola, in Europa e altrove. SWR è fatta dagli appassionati delle onde corte per altri appassionati. Un pubblico di nicchia per una offerta di nicchia. Il modello risulterebbe più facilmente sostenibile se i regolamenti nazionali consentissero un certo grado di flessibilità nel rilascio delle autorizzazioni. Secondo la dettagliata FAQ che potete trovare sul sito di SWR il costo di un impianto da 50 Watt autocostruito è compreso tra i 500 e i 1.000 dollari (analoghi impianti professionali costano tra i 1.000 e i 5.000). Costituire una società no profit per mettere insieme queste somme non sarebbe un sogno proibito. Sarebbero stazioni un po' particolari, evidentemente: molto autoreferenziali. Ma utilizzando la lingua inglese e sfruttando la capacità propagativa delle onde corte, avrebbero un bacino di utenza sufficientemente esteso. Alla fine il problema principale per noi hobbysti delle onde corte (e delle locali in onde medie) è continuare ad avere delle stazioni da ascoltare. Costruirsi le stazioni da soli sarebbe un escamotage, ma sempre meglio che inventarsi ricezioni fasulle. Nel caso di emittenti come SWR c'è anche una componente di studio della propagazione e di pianificazione delle frequenze, un po' come negli esperimenti dei radiofari amatoriali a bassissima potenza. E non trascurerei l'aspetto dei contenuti: le stazioni in onde corte controllate da piccole associazioni di appassionati potrebbero inventarsi una programmazione intelligente (anche se quando ci si avventura nei territori della musica commerciale i paletti e i fili spinati si moltiplicano). Io un pensiero ce lo farei.


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