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Il record di Trinchero e collaboratori ha suscitato molto interesse. Repubblica ne ha parlato l'altro giorno in un articolo che forse trascura un po' troppo il fattore altitudine, presentando il record come uno smacco per tecnologie come il Wi-Fi e il WiMax, ritenute molto meno efficienti (il primo ha raggi di copertura di poche centinaia di metri in campo aperto e il secondo ha celle capaci di coprire aree di 40 km di raggio). In realtà il discorso è un po' diverso, ma il record di distanza c'è, anche perché gli iXem Labs hanno impostato il loro esperimento proprio per infrangerlo.
Curiosamente la notizia di questo record arriva pochi giorni dopo che i radioamatori del Cisar hanno annunciato un exploit molto simile. In questo caso l'ambito in cui si muove il Cisar è l'ambizioso progetto di una rete nazionale a banda larga in standard Wi-Fi che fornisca questo tipo di connettività ai radioamatori sulla banda dei 5.8 GHz . L'esperimento rientra nel quadro dell'applicazione della tecnologia 802.11 alle frequenze e alle esigenze di comunicazione digitale dei radioamatori, che in genere partono da hardware di origine commerciale e lo adattano per funzionare nei limiti di frequenza e potenza fissati appunto per gli usi radioamatoriali. Il record in questione è avvenuto il 19 maggio per un link di 261 km tra la cima del Monte Cesen (1405 metri in provincia di Treviso) e la Bocca Trabaria (1200 m. in provincia di Perugia). Con il loro link i radioamatori del Cisar hanno ottenuto una banda radio larga 10 MHz e in grado di sostenere un throughput massimo di 6 megabit. Il Cisar è ospite del programma radiofonico e podcast di RapportoRadio in onda la settimana del 28 maggio.
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