26 maggio 2007

Le reti senza fili hanno fatto DX

Il lettore tipo di Radiopassioni faticherà a decidere se il personaggio raffigurato nella foto e un DXer alle prese con una nuova antenna o un tecnico di un avveniristico impianto di rete. La risposta giusta è la seconda, ma i punti in comune col DXer sono davvero molti. La fotografia è stata prelevata dal sito degli iXem Labs, sezione wireless del laboratorio LACE (Laboratorio antenne e compatibilità elettromagnetica) del dipartimento di Elettronica del Politecnico di Torino. I giovani ingegneri di iXem, guidati dal professor Daniele Trinchero hanno stabilito in questi giorni un nuovo record di distanza - circa 300 km - per un collegamento punto punto di una rete informatica basata su una topologia a stella e su standard di trasmissione Hiperlan e WiMax 802.16. Topologia invero un po' particolare perché i raggi della stella si diramano dalla cima del Monte Rosa, a oltre 4.500 metri di quota e si estendono fino alle cime dell'Appennino toscoemiliano a 295 km appunto. Non stiamo quindi parlando di un record "propagativo", ma di capacità di pianificare una rete telematica enormemente estesa in grado di sostenere throughput da 20 megabit al secondo con tecnologie "off the shelf", cioè di facile reperibilità. L'obiettivo di iXem è trasformare queste sperimentazioni in sistemi per reti reali, da dispiegare in situazioni geograficamente ardue e assicurare un minimo di copertura di rete là dove un cavo costerebbe troppo.
Il record di Trinchero e collaboratori ha suscitato molto interesse. Repubblica ne ha parlato l'altro giorno in un articolo che forse trascura un po' troppo il fattore altitudine, presentando il record come uno smacco per tecnologie come il Wi-Fi e il WiMax, ritenute molto meno efficienti (il primo ha raggi di copertura di poche centinaia di metri in campo aperto e il secondo ha celle capaci di coprire aree di 40 km di raggio). In realtà il discorso è un po' diverso, ma il record di distanza c'è, anche perché gli iXem Labs hanno impostato il loro esperimento proprio per infrangerlo.
Curiosamente la notizia di questo record arriva pochi giorni dopo che i radioamatori del Cisar hanno annunciato un exploit molto simile. In questo caso l'ambito in cui si muove il Cisar è l'ambizioso progetto di una rete nazionale a banda larga in standard Wi-Fi che fornisca questo tipo di connettività ai radioamatori sulla banda dei 5.8 GHz . L'esperimento rientra nel quadro dell'applicazione della tecnologia 802.11 alle frequenze e alle esigenze di comunicazione digitale dei radioamatori, che in genere partono da hardware di origine commerciale e lo adattano per funzionare nei limiti di frequenza e potenza fissati appunto per gli usi radioamatoriali. Il record in questione è avvenuto il 19 maggio per un link di 261 km tra la cima del Monte Cesen (1405 metri in provincia di Treviso) e la Bocca Trabaria (1200 m. in provincia di Perugia). Con il loro link i radioamatori del Cisar hanno ottenuto una banda radio larga 10 MHz e in grado di sostenere un throughput massimo di 6 megabit. Il Cisar è ospite del programma radiofonico e podcast di RapportoRadio in onda la settimana del 28 maggio.

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