Per Nic, come per molti di noi lettori/autori di queste pagine, la radio è qualcosa che si può collocare a metà strada tra un virus contagioso e una vocazione monastica. Non un fanatico, intendiamoci. Piuttosto uno che nella radio ci crede. Probabilmente gli piace sentirla, conoscerla, ma questo vale un po' per tutti. A Nic la radio piace soprattutto farla ed è da anni che, ancora giovanissimo, se ne va in giro con il registratore in tasca per catturare le impressioni della gente, magari in occasione di eventi musicali importanti. Registrare, però non basta, quel che conta è mandare in onda. Ed è qui che cominciano i problemi, anche per un giovane molto promettente come lui. Gli spazi dove fare pratica, dove studiare come esprimersi (facendo proprio questo: esprimersi), non sono poi così numerosi in una situazione di tale predominio di linguaggi e occasioni solo, unicamente, ineluttabilmente televisivi. No, la vita per un aspirante radiomaker non è facile.
Per fortuna c'è Internet. Che grazie all'accessibilissimo strumento dei podcast consente di produrre e diffondere contenuti radiofonici anche senza streaming in tempo reale. Qualche rinuncia la si deve fare, ovvio. Niente telefonate in diretta, niente interventi sulla cronaca. In compenso il podcast offre tutto l'agio possibile di sperimentare il linguaggio giusto e grazie ai feedback degli ascoltatori c'è quel minimo di interattività necessaria per correggere, modificare, affinare.
Da bravo rappresentante della bit generation Nic ha studiato i rudimenti del podcasting in breve tempo, ha attrezzato come studio di produzione un angolo della sua stanza, ha affittato un po' di spazio Web, ha affidato a qualcuno un progetto grafico di aspetto molto professionale e con un gruppo di amici ha messo su KF Radio, Music and Words, una Internet radio basata - per il momento, dice lui - sul podcasting al posto dello streaming. Il sito di questa nuova stazione contiene una puntata pilota e tutte le istruzioni per orientarsi verso il software più indicato per la "ricezione". Niente di fantascientifico, si intende, ma un bell'esempio delle opportunità che si aprono oggi ai radiofonici in erba - e talentuosi - come Nick al quale, in attesa della puntata numero 1, vanno tutti gli auguri di RP.
Per fortuna c'è Internet. Che grazie all'accessibilissimo strumento dei podcast consente di produrre e diffondere contenuti radiofonici anche senza streaming in tempo reale. Qualche rinuncia la si deve fare, ovvio. Niente telefonate in diretta, niente interventi sulla cronaca. In compenso il podcast offre tutto l'agio possibile di sperimentare il linguaggio giusto e grazie ai feedback degli ascoltatori c'è quel minimo di interattività necessaria per correggere, modificare, affinare.
Da bravo rappresentante della bit generation Nic ha studiato i rudimenti del podcasting in breve tempo, ha attrezzato come studio di produzione un angolo della sua stanza, ha affittato un po' di spazio Web, ha affidato a qualcuno un progetto grafico di aspetto molto professionale e con un gruppo di amici ha messo su KF Radio, Music and Words, una Internet radio basata - per il momento, dice lui - sul podcasting al posto dello streaming. Il sito di questa nuova stazione contiene una puntata pilota e tutte le istruzioni per orientarsi verso il software più indicato per la "ricezione". Niente di fantascientifico, si intende, ma un bell'esempio delle opportunità che si aprono oggi ai radiofonici in erba - e talentuosi - come Nick al quale, in attesa della puntata numero 1, vanno tutti gli auguri di RP.
Tags: radioascolto, radiofonia, radio, dxing.
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