Si chiude oggi a Orlando, Florida la technical conference dello SDR Forum, un importante evento dedicato al Software Defined Radio. In questa occasione Texas Instruments - insieme a partner come Xilink e Lyrtech - ha presentato una ambiziosa piattaforma di sviluppo, la Small Form Factor Software Defined Radio, destinata alla prototipizzazione di radio SDR multiprotocollo. Com'era da attendersi l'orientamento di questa piattaforma è militare, ma le applicazioni non sono esclusivamente quelle. Il lungo comunicato stampa TI cita espressamente gli ambiti della pubblica sicurezza e delle radio commerciali, confermando ancora una volta una tendenza probabilmente definitiva verso l'SDR, che in pratica significherà la progressiva, forse inesorabile scomparsa della modulazione/demodulazione affidata a componenti analogici discreti (indipendentemente dall'aver a che fare con modulazioni di tipo analogico o digitale!).
Non è il caso di postare qui tutto il materiale (mi limito ai paragrafi iniziali del comunicato TI), ma mi è parso opportuno pubblicare almeno lo schema a blocchi di questa piattaforma perché aiuta a capire le grandi ambizioni di un progetto che, come scrive il chipmaker di Houston, abbraccia per la prima volta in forma modulare «l'intera catena percorsa dal segnale di una software defined radio multiprotocollo, incluso il modulo del front-end RF, quello per la conversione A/D D/A e il modulo DSP.» Nella circostanza il modulo RF prevede una copertura da 360 a 960 MHz.
Lascio agli interessati la lettura del materiale completo e la consultazione del sito che TI ha dedicato alla problematica, www.ti.com/SDRpr. Non perdetevi però le informazioni fornite dal partner di TI Lyrtech perché le cose si fanno ancora più complicate e affascinanti. Lyrtech si occupa infatti della problematica SCA, Software Communications Architecture, un framework aperto che dice ai progettisti di una SDR come le varie componenti hardware e software devono comunicare tra loro. Il framework, descritto in questa voce di Wikipedia nasce ancora una volta in ambito militare, anzi è una componente fondamentale del Joint Tactical Radio Systems promosso dal Pentagono (questo il sito ufficiale). Il discorso può interessare anche gli sperimentatori amatoriali dell'SDR, in particolare quelli che lavorano al progetto HPSDR, dove hardware e interfacce hanno un ruolo importante. Se qualche rappresentante del mondo accademico sta leggendo queste notizie (d'accordo non è molto probabile, ma non si sa mai), ricordo anche che l'SDR Forum bandisce un interessante concorso internazionale, Lo Smart Rdio Challenge, che seleziona i migliori progetti SDR presentati da team di studenti e dottorandi. Ormai la selezione per l'attuale edizione del concorso è finita da un pezzo, ma è verosimile che la gara si ripeta per il 2007-2008: sarebbe bello se qualche università italiana ci facesse un pensierino.
Non è il caso di postare qui tutto il materiale (mi limito ai paragrafi iniziali del comunicato TI), ma mi è parso opportuno pubblicare almeno lo schema a blocchi di questa piattaforma perché aiuta a capire le grandi ambizioni di un progetto che, come scrive il chipmaker di Houston, abbraccia per la prima volta in forma modulare «l'intera catena percorsa dal segnale di una software defined radio multiprotocollo, incluso il modulo del front-end RF, quello per la conversione A/D D/A e il modulo DSP.» Nella circostanza il modulo RF prevede una copertura da 360 a 960 MHz.
Lascio agli interessati la lettura del materiale completo e la consultazione del sito che TI ha dedicato alla problematica, www.ti.com/SDRpr. Non perdetevi però le informazioni fornite dal partner di TI Lyrtech perché le cose si fanno ancora più complicate e affascinanti. Lyrtech si occupa infatti della problematica SCA, Software Communications Architecture, un framework aperto che dice ai progettisti di una SDR come le varie componenti hardware e software devono comunicare tra loro. Il framework, descritto in questa voce di Wikipedia nasce ancora una volta in ambito militare, anzi è una componente fondamentale del Joint Tactical Radio Systems promosso dal Pentagono (questo il sito ufficiale). Il discorso può interessare anche gli sperimentatori amatoriali dell'SDR, in particolare quelli che lavorano al progetto HPSDR, dove hardware e interfacce hanno un ruolo importante. Se qualche rappresentante del mondo accademico sta leggendo queste notizie (d'accordo non è molto probabile, ma non si sa mai), ricordo anche che l'SDR Forum bandisce un interessante concorso internazionale, Lo Smart Rdio Challenge, che seleziona i migliori progetti SDR presentati da team di studenti e dottorandi. Ormai la selezione per l'attuale edizione del concorso è finita da un pezzo, ma è verosimile che la gara si ripeta per il 2007-2008: sarebbe bello se qualche università italiana ci facesse un pensierino.
TEXAS INSTRUMENTS' SOFTWARE DEFINED RADIO DEVELOPMENT PLATFORM MAKES RAPID DEVELOPMENT AND OPTIMIZATION OF MULTI-PROTOCOL RADIOS POSSIBLE
HOUSTON (November 13, 2006) — Continuing to deliver on its commitment to provide the most comprehensive and flexible development tools in the industry, Texas Instruments Incorporated (TI) (NYSE: TXN) announced today at the SDR Forum Technical Conference the availability of its Small Form Factor Software Defined Radio (SDR) Development Platform, the industry’s first and only development platform targeted at the portable military communications market. The platform, developed in collaboration with Xilinx Inc. and other third parties, provides the entire signal chain hardware from antenna to baseband as well as a software board support package that supports a complete suite of software development tools in a single integrated development platform. With the kit, developers can easily design waveforms as well as create and test single or multi-protocol radios for applications in military, public safety, commercial, Professional Mobile Radio (PMR) and land mobile radio (LMR) communication systems as well as RFID readers. Additionally, as the platform is integrated to work with Simulink model-based design tool, developers have the option to use C/HDL or MATLAB Simulink to quickly test proof-of-concept designs and then optimize the architecture for cost and power. For more information, please visit www.ti.com/SDRpr.
Complete Hardware and Software Flexibility to Create Multi-Protocol Radios
Next-generation radios require a software defined architecture that supports multiple protocols while providing standardized hardware that can implement a broad range of systems from simple baseband to complex wideband radios. For example, a radio for military applications, such as a soldier radio, may need to support multiple waveforms as it is supplied to different groups within the military. In public safety applications, multi-protocol radios need to be able to support various emergency bands including police and fire bands.
Unlike other SDR development offerings in the market, the SDR Development Platform is a hardware/software co-development environment that supplies the full signal chain for a multi-protocol software defined radio, including RF front-end module, A/D and D/A data conversion module and digital processing module. By separating out the baseband, IF, and RF as distinct modules rather than as a single fixed architecture, developers are able to extend their radio development capabilities, as well as optimize for cost and power consumption, by substituting their own or third party modules. This flexibility is vital, as it gives developers the ability to adjust their products around the industry’s constantly varying requirements.
The digital processing module capitalizes on the performance and architecture benefits of TI’s TMS320DM6446 system on chip (SoC) comprised of TI’s TMS320CC64x+™ digital signal processor (DSP) core and an ARM9™ general-purpose processor. The high-performance DSP core streamlines complex signal processing, while the GPP supports network and application processing. Because the DM6446 device is equipped with both a DSP and ARM on a single chip, developers benefit from reduced system space and cost. Additionally, TI’s DM6446 SoC comes complete with a full set of peripherals necessary for SDR, including serial ports, USB and Ethernet connections and DDR2 and NAND flash memory. The module also comes with a Xilinx Virtex™-4 FPGA for modem co-processing and acceleration functions. The use of the Xilinx Virtex-4 SX35 gives developers enough performance headroom with low enough power to implement custom IP and acceleration functions that have varying requirements from one protocol to another supported on the same hardware.
The Data Conversion module includes two ADS5500 analog to digital converters, offering 14-bits performance at 125 Mega samples per second (MSPS) and one DAC5687, a 16-bit dual channel digital to analog data converter with 500 MSPS performance from TI. The standard RF module included in the kit covers from 360 MHz to 960 MHz with a selectable 5 MHz or 20 MHz bandwidth, supporting a wide range of applications. The platform also utilizes TI’s MSP430 ultra low power MCU and power management technology.
Tags: radioascolto, radiofonia, radio, dxing.
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