Sul sito dell'EBU sono state rese disponibili le presentazioni in PDF e le registrazioni audio degli interventi alla Digital Radio Conference del 16 febbraio a Ginevra. Proprio in queste ore è invece in corso, alla RAI di via Asiago, la conferenza Multimedia Meets Radio. Per colpa di una settimana rognosa, che per fortuna si conclude con la partenza per una settimana a Favignana, non sono riuscito a essere presente ma spero di avere le presentazioni da condividere quanto prima.
Intanto ecco il link a quelle del 16 febbraio, da scaricare soprattutto quella sui test in corso in Europa sulla tecnologia DRM+ per la digitalizzazione dell'FM e quella di Frontier Silicon sull'evoluzione del mercato dei ricevitori digitali, davvero molto interessante. Nel giro di pochi anni siamo arrivati ad avere ricevitori DAB del costo di 30 euro e diverse nazioni europe, oltre ad aver adottato il DAB+, pensano seriamente di utilizzarlo per sostituire completamente i network nazionali e regionali in FM. Se il DRM+ dovesse decollare sul piano della disponibilità di chipset, moduli e ricevitori, è sempre più concreta la possibilità che si arrivi ad avere estese aree geografiche caratterizzate dallo switch off dei servizi FM analogici locali. Oggi a Bruxelles la responsabile dell'Agenda Digitale europea Neelie Kroes, intervenendo alla conferenza della Associazione Radiofonica Europea, si è rivolta ai consorzi che si occupano della promozione della radio digitale in Europa ad accelerare il passo, per non "lasciare indietro la radio" rispetto al processo di digitalizzazione. Sul DAB+ c'è del resto sempre più convergenza. Anche l'Austria (qui il documento messo a punto da KommAustria per la radio digitale nel 2012) e il Belgio, dove a Bruxelles RTBF sta effettuando da qualche mese un test DAB+ sul canale 12B con un multiplex di quattro programmi diffusi a diversi bit rate si sono unite al carrozzone dello standard Eureka 147 con nuova codifica audio AAC, mentre in Francia David Kessler, l'incaricato della presidenza della Repubblica che doveva rimettere a febbraio uno studio sulla situazione della radio digitale, ha commentato sulla stampa con molto entusiasmo i test DAB+ che sono in corso a Nantes per iniziativa di un gruppo di radio "associative".
1 commento:
Effettivamente c'è un buon interesse del servizio dab+ anche da noi, però dovrebbero svegliarsi un pò con la copertura, tenendo conto che i trasmettitori sono costosi e richiedono molti soldi per attivarli, cerchiamo di fare un copertura diffusa e non solo nelle grandi aree metropolitane come Club Dab.
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