21 dicembre 2009

La strategia mobile "universale" di NPR. La radio 3.0?

La National Public Radio annuncia il suo nuovo portale mobile e la cosa mi induce a proporvi questa analisi di fine anno dedicata all'evoluzione del modello radio. Guardate che è lunga, ma vorrei leggere i commenti di chi riesce ad arrivare fino in fondo. Seguo da tempo sufficiente il settore delle comunicazioni mobili per avere una prospettiva abbastanza ampia sulle varie fasi di passaggio da una "generazione" di standard alla successiva. E sono quindi in grado di valutare con una certa cognizione di causa l'innegabile successo di quello che viene genericamente definito il "Web mobile". Un successo tardivo se si vuole, ma solido e secondo me duraturo. Il ritardo è dovuto a un cumulo di fattori, primo tra tutti la cecità dimostrata dagli operatori nell'applicare alla trasmissione di dati sul telefonino tariffe completamente insensate. Ora che le tariffe sono abbordabili e gli smartphone o comunque i telefonini con browser costano molto poco, appare del tutto evidente che se in mobilità Internet interessa molto, il video non è altrettanto apprezzato. Per venderci lo standard UMTS ci avevano detto che la videochiamata avrebbe cambiato il mondo. Niente di meno vero. Poi è stata la volta della tv, con lo standard DVB-H. Altro imbarazzante flop.
L'audio della radiofonia, invece, sembra funzionare benissimo a bordo del telefonino. E lo sforzo fatto da molte singoli emittenti e organizzazioni più grandi per portare i loro contenuti audio sul cellulare, magari arricchendolo di informazioni testuali e grafiche, comincia a insegnarci parecchio anche sul funzionamento di Internet più in generale. Ho trovato molto interessante il progetto del nuovo portale mobile di National Public Radio, l'organizzazione radiofonica finanziata con il denaro pubblico in una nazione dove la radio commerciale è predominante. Andato online il 9 dicembre, Mobile NPR è stato sviluppato con l'aiuto di Conmio una società finlandese specializzata nel sviluppo di siti Web per la mobilità. Vi riporto il testo dei comunicati ufficiali di NPR (che con l'occasione ha annunciato anche l'imminente lancio della versione per telefoni Android dopo quella per iPhone) e della stessa Conmio. Ma per l'approfondimento sulle motivazioni vi rimando alla lettura del blog NPR Inside, dove si illustra molto bene il problema da affrontare per un Web costretto ad attarsi a decine di modelli di telefonino diversi e a diversi software e modalità di rappresentazione. La guerra dei browser è tornata moltiplicata per dieci, chi vuole pubblicare i suoi contenuti per raggiungere milioni di navigatori lontani dalle loro comode scrivanie in casa o in ufficio, deve trovare il giusto compromesso per riuscire ad assicurare per tutti un certo livello di servizio, dal telefonino di fascia medio-bassa allo smartphone più evoluto. Nel caso di NPR l'obiettivo della collaborazione con Conmio era proprio quello di raggiungere questo difficile equilibrio. Puntando un normale telefonino Java su m.npr.org, l'interfaccia assomiglia molto alla celebre videata dell'applicazione NPR per iPhone e anche gli stream audio saranno gli stessi.
L'applicazione per iPhone è stata prelevata solo nel primo da un milione di persone. NPR calcola che sono persone che trascorrono non meno di 15 minuti al giorno sul sito mobile. Un impiego talmente massiccio che i responsabili prevedono una diminuzione dei volumi di podcast scaricati dal Web tradizionale. Da queste considerazioni mi pare di vedere emergere un quadro complesso e secondo me trascurato. Gli utenti di smartphone molto evoluti come iPhone e Android, stanno diventando molto evoluti anch'essi: stanno trasformando il loro telefonino intelligente in un apparecchio radio diverso, che non assomiglia per niente né alla radio che conosciamo tutta né a quella che - si dice - sarebbe possibile grazie ai sistemi di radio digitale. Non so se è chiaro dove sto andando a parare: con il boom della mobilità di Internet e del suo ruolo come piattaforma radiofonica, l'intera questione del confronto tra modello broascast e unicast, viene rimessa in discussione
Ci vorrà ancora molto tempo, il "modello broadcast" continuerà a essere vantaggioso, anche in termini economici. Una unica antenna capace di distribuire lo stesso contenuto a milioni di persone avrà sempre la sua fondamentale importanza. Al tempo stesso, crescerà l'importanza di un sistema di distribuzione fondamentalmente diverso, basato su antenne di tipo unicast a larghissima banda. Il sito NPR serve secondo Conmio un bacino di 27,5 milioni di persone, di nuovi "ascoltatori" della radio. Quelli che parlano di digitalizzazione del modello broadcast su scala mondiale, farebbero bene a ricordare che la radio "vale" a livello mondiale meno di 27 miliardi di sterline, diciamo circa 30 miliardi di euro. La telefonia nel suo complesso, vale in 12 nazioni avanzate contemplate dal recente studio OFCOM sui mercati internazionali delle comunicazioni, 374 miliardi di sterline. Nonostante la crisi, sulle infrastrutture mobili si continua a investire per il passaggio dal 3G al 4G/LTE. L'obiettivo è rendere possibile connessioni da 100 megabit al secondo di picco, illuminando i bacini di utenza in modo da consentire che tali capacità siano accessibili a milioni di abbonati. La radio vissuta attraverso questa infrastruttura è un'esperienza radicalmente diversa, anche rispetto a quello che abbiamo visto finora sul Web. La radio 3.0: può essere ascoltata in real time, programmata in differita, scaricata sottoforma di podcast o di archivio, letta, partecipata. Tutto questo ha sicuramente un costo per il singolo ascoltatore, ma è un costo che la ricchezza della nuova esperienza può giustificare. E soprattutto è un modello concreto, standardizzato, industrializzato, non solo futuribile.

NPR EXPANDS MOBILE OFFERINGS; UNVEILS NEW MOBILE WEB AND ANDROID APP

NEW MOBILE WEB OFFERS HUNDREDS MORE LOCAL STATION PROGRAMS, IMPROVED NAVIGATION, AUDIO; ANDROID APP TO OFFER BACKGROUNDING FEATURE, EXTENSIVE NPR TOPICS OF THE DAY

Washington, D.C.; December 8, 2009 – Today NPR announced two major mobile launches -- a redesigned and expanded mobile NPR.org for users of web-enabled devices, and an NPR News app for Android, to be available soon. The Android app, named "NPR News," has completed the development phase and will be available to Android users later this month.
The new NPR Mobile Web offers easy access to hundreds of live and on-demand NPR and NPR station programs, and offers a greatly improved user experience for all mobile devices. The new Mobile Web is modeled on many of the attributes of the NPR News app for iPhone and iPod Touch and offers a similar look and feel. Mobile users can go to www.m.npr.org on their mobile device to access NPR.org content.
"We've seen a nearly ten-fold increase in our mobile traffic since the launch of our iPhone app earlier this year, said Kinsey Wilson, senior vice president and general manager, NPR Digital Media. "With the redesign of our mobile web site and the launch of the Android app we’re now able to bring that superior experience to a much wider audience."
Android is an open-source mobile operating system that has emerged as a strong competitor in the mobile space. Currently T-mobile, Sprint and Verizon support Android devices.
NPR was introduced to Android, an open source platform from the Open Handset AllianceTM, when GoogleTM employee, developer and avid NPR fan Michael Frederick approached NPR’s Mobile team with an offer to build an NPR app. Because Google employees are allowed to donate 20% of their time to any one project, Frederick offered to build an NPR mobile app for Android. NPR’s app for Android will be available soon for download in Android MarketTM.

Highlights of the new NPR Mobile Web:

· New Station Search Feature. The site will allow users to search for stations by zip code, call letters, or city/state. Users will also be able to "favorite" or bookmark multiple stations.

· Higher quality audio experience. Users can stream the audio links on the site from within their device's browser (rather than just "click to call"). The result is superior audio quality as well as availability in a wider range of audio formats: AAC, MP3, WMA, 3gp, and RM. Blackberry users can now play audio on the site within their browsers.

· More station audio. All the audio links available through the iPhone app will be available on the new NPR Mobile Web site: station live streams, podcasts, RSS feeds, and newscasts. A "device detect" feature will ensure that only audio links compatible with the particular device are displayed. Station logos will appear at the top of all screens that display station-specific content.

· Station newscasts. Station newscasts will continue to be available via the new NPR Mobile Web.

Highlights of the NPR News app for Android:

· Backgrounding. The NPR News app for Android allows backgrounding, so that users can click to listen to audio and then toggle between applications as the audio is playing. It also uses open source code, allowing developers to iterate and improve the app in the future.

· Listen and Read. Allows users to listen to programs and read news at the same time.

· Extensive Topics section. News section showcases NPR’s top 10-20 topics of the day ranging from Science to Books to World News.

· NPR station listening choices. Easy to find and bookmark more than 600 favorite NPR stations and hundreds of station on-demand streams. Live station streaming to launch in Spring 2010.

· Playlist. Bookmark favorite programs to play later.

Conmio, a software and services company specializing in mobile platforms, provided NPR with a device-specific layout, design and software platform. The Finland-based company also consulted with NPR on how to deploy audio to the broadest range of devices for NPR’s new Mobile Web.
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Finnish Conmio Powers US Public Radio’s New Mobile Web

– Relaunched service delivers improved on-the-go access to USA’s largest public radio network with an audience of 28 million

December 9th, 2009 (Helsinki, Finland)—Finnish-based mobile technology company Conmio has provided the software platform, design and audio services for the new mobile platform of USA’s National Public Radio (NPR). Serving a growing audience of 27.5 million Americans each week, NPR’s redesigned and expanded site delivers a much improved user experience, including better audio, navigation and interactive tools.
Conmio is the technology partner for a number of media, telecommunication and brand sites, providing turnkey software solutions for mobile services creation and management in the U.S. and abroad.
“As consumers rely more and more on their mobile devices for accessing news, information and entertainment, it is critical that the technology delivers the best user experience also with rich media,” said Tero Hämäläinen, CEO of Conmio. “Known for its innovative, thought- provoking programming, NPR continues to set the standard for radio. We are pleased they turned to Conmio to extend that same level of technology innovation and quality to their mobile offerings.”
The Conmio-enabled technology is customized and adaptable for each online service provider’s IT- environments. The ManaGate software offers mobile service management and device detection frameworks for optimizing mobile user experience and service usability. For NPR Mobile Web, these features ensure smooth mobile audio experience for all audio compatible web enabled mobile devices.

2 commenti:

soundsetting ha detto...

Credo che i riflessi più evidenti della trsmissione unicast siano di tipo antropologico, cioè legati alla fruizione dei contenuti radiofonici in situazioni di movimento. Quindi concordo quando ti riferisci alla peculiarità del 'vissuto' dell'ascolto radiofonico tramite queste nuove infrastrutture. Premetto che non sono autorizzato a parlarne perchè mi manca l'esperienza diretta del fenomeno non disponendo di un iPhone o dispositivi simili. Non mi resta quindi che seguire il filo logico delle argomentazioni. Lascio sullo sfondo la propulsione del mercato, effettivo motore di queste trasformazioni di ampia portata che fanno progredire la cifra anteposta al punto e allo zero per l'identificazione delle fasi evolutive della tecnologia della comunicazione.
Dunque sembrerebbe che tutte le attività possibili nella nuova modalità siano già offerte all'ascoltatore che utilizza un sistema connesso alla rete, notebook o desktop che sia: alternativa tra ascolto in tempo reale e ascolto differito; prelievo del programma contenuto nel file; archiviazione; lettura di testi integrativi; invio di commenti). Se questo è vero, ma correggimi se sbaglio, l'evoluzione che cogli nel suo compiersi sulla base della tua preparazione si sostanzia in una trasformazione tecnologica le cui potenzialità l'industria del settore ha fiutato per certi aspetti con ritardo, esponendosi come evidenzi a qualche insuccesso, puntando nella direzione sbagliata come nel caso dei protocolli video oppure sottovalutando la necessità di adeguare le tariffe telefoniche per intercettare un parco molto più vasto di utenti. E certamente non solo. Direi che l'aspetto più rilevante che si evince dal quadro che delinei stia nell'ampliamento della libertà di fruizione interattiva conferita all'ascoltatore che dispone di ricevitori mobili con potenzialità del tutto analoghe a quelle sino a poco fa riservate a postazioni stabili. E' sufficiente per passare dalla dimensione 2 alla dimensione 3? Apprezzo il punto interrogativo. Personalmente propendo per il si. Questi nuovi prodotti, permettimi il paragone scemo, stanno al computer come i primi ricevitori portatili stavano agli apparecchi valvolari collocati in soggiorno. La radio entra nelle case? Fantastico. E tuttavia la donna e l'uomo non sono sempre in casa. Vivono e lavorano fuori per portare qualcosa dentro...
Un caro saluto
soundsetting

Andrea Lawendel ha detto...

Caro Soundsetting, certo le tue considerazioni meriterebbero ben altri approfondimenti. Ho avuto modo di discutere di certe questioni con Gianluca Nicoletti, che dovrebbe (o forse ha già preparato e io non me ne sono accorto) prepararne un articolo per Wired Italia. Le tue parole mi rievocano la capacità della tecnologia e del linguaggio radiofonici di scatenare una reazione di deja vu al minimo tentativo di intreccio o semplice comparazione con altre tecnologie e linguaggi. Da oltre mezzo secolo l'invenzione dei semiconduttori ha dato alla radio la mobilità, sovvertendo il modello della scatola misteriosa intorno a cui si riuniva l'intera famiglia (Mariù ricordava in un suo recente commento a un altro post il rituale della radio per i suoi genitori facendomi pensare, mi chiedo perché, a quello che scrive Elias Canetti a proposito del tedesco come "lingua dell'amore"). O più che sovvertendolo, esportandolo di sana pianta, all'istante, in qualsiasi luogo ci si trovi ad accendere il non meno magico "transistor". Intorno alla parola radiofonica, più o meno amorosa che sia, le tecnologie hanno stimolato il nascere di nuove modalità, forse ancora tutte da scoprire. La mia critica ai tentativi piuttosto monocordi (e quasi tutti sul fallimentare) che sono stati fatti in questi anni in direzione di una "radio digitale", vuole dire semplicemente questo. Favorire una tecnologia a scapito di altre, illudendosi che possa da sola essere "rivoluzionaria" è probabilmente un errore. Illudersi perdipiù che possa essere sufficiente "sostituire", "rimpiazzare", così come l'automobile ha preso il posto del calesse, è sicuramente un grave errore di valutazione. Non si tratta di sostituire né di reinventare. Si deve piuttosto continuare a estendere, ad abbracciare. Nell'esclusione non è solo la voce della radio a spegnersi, ma l'amore.