27 dicembre 2009

Il principe siculo-americano che aiutò Ezra Pound al microfono


Grazie a un inatteso scambio di e-mail sono venuto a conoscenza di un personaggio che ha avuto un ruolo non trascurabile nella storia della radiofonia italiana del periodo bellico. Una storia ricca di intrecci che inviluppano con i loro sorprendenti fili la Sicilia, la musica e chissà che altro. Ieri mattina James Stauffer - una vita di mille mestieri, le collaborazioni a diverse testate letterarie americane online e una frequentazione con la poesia che risale ai mitici nomi della beat generation, Alan Ginsberg incluso - mi ha inviato un laconico messaggio per chiedermi se ero in possesso di informazioni sulla biografia del principe Alessandro Tasca di Cutò. James è capitato per caso su Radiopassioni cercando qualche notizie su questo nobile siciliano dopo aver visto citato il nome su un famoso libro sulla mafia scritto da Luigi Barzini.
Chi è Alessandro Tasca di Cutò? Il nobile siciliano, di cui Sellerio ha pubblicato un libro di memorie nel 2004, è il figlio dell'omonimo principe Tasca di Cutò, viveur, sperperatore di fortune e acceso socialista. Tanto per dare un'idea dell'ambiente in cui ci troviamo, la sorella del principe Alessandro, Beatrice, era la madre di Tomasi di Lampedusa, l'autore del Gattopardo. Dalla moglie, una nobildonna polacca, Ama, il principe ha un figlio, Alessandro Junior, che dopo un'infanzia alquanto dorata si ritrova squattrinato e con poche prospettive. Decide allora di cercare fortuna in America e nel 1927 sbarca a Ellis Island. Finirà per trascorrere una vita molto avventurosa nella sua patria adottiva, diventando amico di Orson Welles, e lavorando come produttore cinematografico e aiuto regista (lavorò con Welles fin dai tempi del progetto di film su Cagliostro, nel 1947 e come production manager del regista della Guerra dei Mondi fino alla sua morte nel 1985). Dopo lo scoppio della guerra, internato insieme ad altri americani di origine straniera, Alessandro Tasca di Cutò torna in Italia e si ritrova a lavorare, per conto del Minculpop, insieme a Ezra Pound, alle trasmissioni radiofoniche violentemente antiamericane di quest'ultimo. Verrà per questo arrestato dagli alleati nel 1945. Rientrato a Los Angeles continuerà a lavorare fino ai suoi ottant'anni.
Ma i risvolti anche radiofonici non si fermano qui. Negli Stati Uniti Alessandro messo al mondo una figlia - chiamata Ama anch'essa - il cui marito ebbe una piccola particina nell'Otto e mezzo felliniano. Stauffer mi ha raccontato di aver avuto in qualche modo notizia dell'attività della nipote di Alessandro, Angeria, che lavora, tra Taormina e Los Angeles come traduttrice di opere di letteratura e critica italiana. Ho cercato anche lei su Google e in effetti Angeria ha curato la versione inglese di un lavoro di Roberto Favaro, filosofo, musicologo e compositore di musica elettronica padovano. Insieme ad Angeria Tasca di Cutò Favaro ha curato la versione inglese del suo La musica nel romanzo italiano del 900, edito da Libreria Musicale Italiana (nel titolo inglese "Sound, Music, Writing – The soundtrack of 20th Century Italian Literature" Boulevard Books, Oxford 2002) In italiano. Favaro è noto agli ascoltatori della Radio della Svizzera Italiana per aver curato diversi programmi culturali.
Ho ordinato le memorie di Alessandro Tasca di Cutò e spero di poter tornare su di lui se troverò qualche dettaglio interessante sulla sua amicizia con Pound. Nel frattempo potete leggere i saggi di Salvatore Scuderi pubblicati sul sito dell'associazione culturale che porta il nome del padre Alessandro Senior. Sul Telegraph britannico trovate una bella intervista alla figlia Ama.

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