WorldDMB, il consorzio che da anni sta conducendo una efficace lobby a favore della radio digitale DAB in Europa, ha scelto Riva del Garda per organizzare uno dei suoi convegni internazionali. E' la prima volta che gli operatori della radio, gli inserzionisti e indirettamente tramite la stampa anche il pubblico degli ascoltatori hanno l'opportunità di ascoltare, direttamente dal mondo dell'industria dei componenti, degli impianti, dei ricevitori (gli ospiti internazionali parleranno in inglese con traduzione simultanea), il racconto di che cos'è la radio numerica oggi nel mondo, quali sono i suoi vantaggi in termini di nuovi servizi di news, infotraffico, turismo, quali inedite opportunità di comunicazione si aprono (spot radiofonici associati a immagini dei prodotti, per esempio) e tutti i numeri delle success stories che in questi ultimi due o tre anni sono state pazientemente costruite in diverse nazioni europee (pensiamo alla Svizzera e al suo milione e duecentomila ricevitori DAB venduti), in Australia.
Il convegno, dallo schettinesco titolo "A Trento il futuro della radio è già a bordo", si avvale della collaborazione di Trentino Network con il supporto di Club Dab Italia (il consorzio di network privati nazionali che ci sta credendo di più in questo momento) e si svolge dal 15 al 16 aprile 2013, al Centro Congressi Parco Lido di Riva del Garda. La partecipazione per operatori e giornalisti è gratuita ma a numero chiuso, quindi è consigliabile registrarsi subito a questo indirizzo. Gli organizzatori mi dicono che a poco più di un mese dall'evento i partecipanti iscritti sono già una cinquantina, quindi è meglio affrettarsi. Tra l'altro entro questa settimana scadono anche i termini per la definizione dei contratti di sponsorizzazioni e per le aziende che vogliono essere presenti.
Per la prima volta in Italia, WorldDMB in collaborazione con Trentino Network organizza un convengo sulla radio digitale
A TRENTO IL FUTURO DELLA RADIO È GIÀ A BORDO
“La Radio Digitale sale a bordo” o meglio - vista l’internazionalità dell’evento - “Digital Radios gets on board”. È questo il titolo della due giorni organizzata per la prima volta in Italia da WorldDMB con la collaborazione della società di sistema Trentino Network.
Fra i luoghi possibili si è scelta Trento perché è questa la prima provincia in Italia a essere stata coinvolta dall’AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) e dal Ministero dello Sviluppo Economico nel passaggio alla Radio Digitale secondo gli standard Eureka147.Questo evento rappresenta il momento conclusivo di una riflessione e conoscenza della nuova tecnologia digitale (DAB+) per la radio iniziata ad ottobre dello scorso anno.E proprio per concludere con un gran finale, il convegno vede il coinvolgimento attivo dell’organizzazione internazionale WorldDMB, ente coordinatore del progetto comunitario europeo Eureka 147, vale a dire il progetto che si occupa di favorire il passaggio della radio alla tecnologia digitale DAB+.La due giorni che si terrà presso il Centro Congressi – Parco Lido – a Riva del Garda TN l’15 e il 16 Aprile 2013, analizzerà tutti i temi collegati alla radio digitale e porterà direttamente in Italia le esperienze di successo europee.Il convegno vedrà così partecipare i più importanti team attivi nel concreto sviluppo della radio digitale dei vari paesi europei, rappresentati di case automobilistiche, fornitori di tecnologie, componenti e servizi per comprendere a fondo un fenomeno di evoluzione tecnologica e di consumo.L’evento si terrà in lingua italiana proprio per favorire gli oltre 2000 imprenditori italiani che operano nel settore della radio e che sono interessati ad approfondire gli impatti commerciali in termini di opportunità in un mercato che sta inesorabilmente cambiando e sempre più velocemente.Per salire a bordo dell’evento è però necessario prenotarsi per tempo.Il convegno infatti gratuito ma a numero chiuso per via della traduzione simultanea offerta a tutti i partecipanti.
L'occasione è veramente di alto livello e si svolge nel cuore della provincia che in questo momento sta varando quello che potrebbe davvero essere più di un semplice, ennesimo, "progetto pilota". La regione intorno a Trento è stata scelta da AGCOM e dagli operatori come primo progetto di radio digitale DAB+ concreto, supportato dagli editori radiofonici pubblico e privati, dai costruttori di trasmettitori e antenne e soprattutto dai costruttori di apparecchi radio (tra questi ultimi non c'è solo il pioniere britannico Pure, ma anche marchi gloriosi come la stessa Sony, che ha presentato proprio in questi giorni una piccola, elegante, kitchen radio portatile DAB+, il modello XDR-S40DBP (ma perché si ostinano a usare queste sigle impossibili?): alimentabile con 4 pile AA con una autonomia di 13 ore, sarà disponibile da aprile.
Purtroppo non dobbiamo nasconderci che la radio digitale si è decisa a salire a bordo nel momento in cui è difficile dire se l'imbarcazione-Italia riuscirà a evitare il naufragio. E' addirittura verosimile che il 15 aprile al convegno di WOrldDMB non ci sarà il consueto saluto del ministro di un nuovo governo. La mia personale sensazione - molto pessimistica, lo ammetto - è che in Italia non ci saranno soldi per infrastrutture DAB+ per almeno due o tre anni, che la RAI subirà una drastica cura dimagrante e che il mercato pubblicitario radiofonico, colpito dalla crisi e certo non aiutato dalla mancanza di un sistema di rilevamento dell'audience ufficiale e riconosciuto, porterà ulteriori guai. La speranza - se così posso dire perché le incognite, soprattutto per quanto riguarda la ricezione indoor del DAB non sono poche - a livello di governance complessiva, è che l'Europa si decida a indicare una strategia comune, basata come per la tv digitale sul concetto di graduale switch-off. Solo a quel punto l'Italia sarebbe costretta ad adeguarsi, ma non sarà comunque un adeguamento a costo zero, come insegna il triste caso delle tv locali messe fuori gioco dal digitale terrestre.
L'amore nei confronti di questo fantastico mezzo mi induce però a nutrire qualche speranza. È possibile che il clima, oggi poco favorevole, possa cambiare proprio in virtù delle informazioni che eventi come quello di aprile a Riva del Garda riusciranno a veicolare. Dopotutto i costi infrastrutturali del DAB non sono drammatici e la radio digitale potrebbe consentire la nascita di iniziative e operatori nuovi (ma bisogna cambiare un po' le regole di base, troppo prudenti e favorevoli agli incumbent), stimolando la vendita di apparecchiature e gli investimenti pubblicitari. Proviamo a salire a bordo, c...o!
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