

Grazie all'ultimo numero di
Tech-i, il magazine tecnico dell'EBU sempre molto ricco di spunti, ho scoperto il notevole esperimento dell'R&D della
BBC su un nuovo approccio al concetto di formato audio per il broadcast. Finora sono stati adottati formati basati sull'idea di "
canale audio", un modello pensato cioè con in mente i due altoparlanti stereofonici, destro e sinistro. Le ricerche stanno orientando i broacaster in direzione di paradigmi più adatti alla plurimedialità e alle diverse condizioni di ascolto, dalla cuffia all'home theatre. Di estremo interesse il
Pinocchio di Carlo Collodi trasmesso dalla BBC il1 5 dicembre scorso, un radiodramma basato sul concetto di audio-object, un oggetto (la voce di un attore, l'effetto di un rumorista) del tutto indipendente dalla posizione finale degli altoparlanti ma che è accompagnato da una serie di metadati che identificano l'oggetto-audio (cioè la fonte del suono) come collocata in uno spazio tridimensionale, in una precisa posizione, con un preciso azimuth rispetto a un punto. Solo successivamente questo insieme di oggetti viene
renderizzato digitalmente per adattarlo all'ascolto tramite due altoparlanti, ma la produzione originale può in questo modo essere adattata a configurazioni diverse tra loro. Ulteriori dettagli si possono trovare
su questo post dei ricercatori BBC, ma molto stimolante è anche il post di chi ha adattato Pinocchio, Linda Marshall Griffiths. Il radiodramma non può essere più ascoltato sul sito della BBC, ma è in vendita, e credo che sia possibile l'acquisto in download anche nel nostro paese, dal sito
AudioGO attraverso cui la BBC mette in vendita negli USA i suoi audiolibri e altri prodotti radiofonici.
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